Top e flop Sampdoria-Napoli: Fabián sale in cattedra, Osimhen la chiude
E’ finita a Marassi, il Napoli ha battuto la Sampdoria 2-0.
LA GARA IN PILLOLE
Primo tempo a due facce per la squadra di Gennaro Gattuso: i primi 20′ giocati prevalentemente nella propria metà campo, con i padroni di casa che cercavano di creare azioni da gol, anche se non hanno mai tirato verso lo specchio della porta difesa da David Ospina. Nei secondi 25′ minuti, invece, i partenopei hanno tenuto il pallino del gioco e, nonostante molte imprecisioni negli ultimi metri, sono riusciti a trovare il vantaggio con una bella marcatura di Fabián Ruiz al 35′ minuto: rasoterra in diagonale all’angiolino destro dove Emil Audero non può arrivare.
Seconda parte di gara che inizia sulla falsa riga della prima con gli ospiti che rischiano di pareggiare e buttare via due punti in più occasioni, soprattutto al minuto 75′ quanto Thorsby batte l’estremo difensore colombiano, ma la rete, fortunatamente, viene annullata. A sprazzi viene fuori il Napoli che chiude la partita al minuto 87′ con Victor Osimhen che sfrutta al meglio il filtrante di Dries Mertens e chiude la partita. Termina 0-2.
LE PAGELLE
Ospina: 6.5; nonostante venga impegnato poco, la sua presenza è fondamentale: dà sicurezza alla retroguardia, è sempre sicuro nelle uscite e dai suoi piedi partono spesso potenziali azioni offensive. Sicurezza.
Di Lorenzo: 6.5; finalmente sta tornando il giocatore che abbiamo potuto ammirare ai tempi di Carlo Ancelotti. È una costante nelle sortite offensive azzurre ed anche in fase difensiva si fa trovare pronto. In ripresa. Infaticabile.
Manolas: 4.5; gioca con la sicurezza di un alunno del liceo che viene interrogato a sorpresa. Spesso e volentieri sbaglia tecnicamente ed è molto irruento nelle chiusure. Quando arrivò sembrava un affare, ma ad oggi la panchina sembra il suo habitat naturale. Scadente.
Koulibaly: 6; gioca con personalità, appare sicuro in ogni intervento e sbaglia poco tecnicamente. Continua con le sue prestazioni da montagne russe e fortunatamente per i partenopei quella di oggi è buona. Roccia.
Mario Rui: 5.5; il solito giocatore che tutti i tifosi vorrebbero vedere seduto in panchina. Ma sorge sempre il solito problema, al suo posto chi ci metti? Continua a sbagliare tanto tecnicamente e proprio per questo rovina qualche potenziale azione offensiva e rischia che il suo team subisca gol. Limitato.
Demme: 6; continua a commettere errori tecnici non da lui, probabilmente non è ancora al meglio della condizione. Malgrado ciò, si dimostra un lottatore e riesce a reggere il centrocampo anche se al suo cospetto c’erano giocatori alti e fisici: caratteristiche opposte alle sue. Lottatore.
Bakayoko: S.V
Fabián Ruiz: 7.5; il migliore in campo. Ormai è riuscito a far suo il ruolo di mediano e domina in ambedue le fasi. Inoltre, è l’autore della rete del vantaggio dei suoi ed in più occasioni ha la possibilità di trovare la doppietta o di fornire un assist. Magico.
Elmas: S.V
Politano: 6; la catena con Di Lorenzo funziona molto bene, ma appare poco lucido al momento del tiro o dell’ultimo passaggio. Appannato.
Lozano: 5; entra per dare vivacità all’attacco napoletano in un momento di difficoltà, ma è nervoso e non riesce ad incidere. Inoltre, si fa ammonire e da diffidato salterà la prossima partita contro l’Inter. Fiasco.
Zielinski: 5.5; da lui ci si aspetta sempre quel qualcosa in più, ma l’unica cosa che riesce a fare bene in questo match è dribblare l’avversario stoppando il pallone come solo lui sa fare. Per il resto quando tocca la sfera rallenta sempre la manovra e quando ha l’opportunità di calciare non lo fa mai nel migliore dei modi. Delusione.
Insigne: 6.5; non riesce ad essere tra i migliori come ci ha abituato ultimamente, ma dai suoi piedi partono sempre pericoli per la Doria. Per di più, riesce a dare supporto a Mario Rui in fase difensiva che molto spesso è andato in difficoltà. Fondamentale.
Osimhen: 7; quanto si è sentita la sua mancanza! È stato tra i migliori della partita: ha lottato, recuperato palloni e giocato per la squadra. Negli ultimi minuti ha chiuso la gara con un gol dei suoi. Decisivo.
Mertens: 6.5; in 16′ minuti di match riesce a fare più di quanto aveva fatto Zielinski nei 74′ precedenti. Cerca due volte la via della rete, ma la palla non entra e poi riesce a fornire un assist favoloso ad Osimhen. Concreto.
Gattuso: 6; i suoi vincono e si portano momentaneamente in zona Champions, aspettando il risultato dell’Atalanta, ma non convinconi. La sua squadra spesso va in difficoltà e non mostra mai un gioco organizzato. Si vede la mancanza di identità, peccato perché lui ci crede, si sgola ed incoraggia i suoi. Inadatto.

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