Top e Flop Napoli-Liverpool: Anguissa sontuoso, Kvaratskhelia fenomeno

TOP E FLOP – Una notte da sogno al Diego Armando Maradona, il Napoli batte il Liverpool 4-1.

Foto: Twitter Napoli

LA GARA

Top e Flop – Il Napoli inizia subito forte. Dopo 45″ secondi rischia di passare in vantaggio con Osimhen, che scarta il portiere ma colpisce il palo. 1-0 rinviato di pochi minuti: tiro dal limite dell’area di Piotr Zielinski deviato da Milner con il braccio e calcio di rigore. Penalty trasformato dal polacco che spiazza Alisson al 5′ minuto. Gli azzurri continuano a premere e a creare azioni da rete. Al 17′ minuto altro rigore per i partenopei, Van Dijk commette fallo su Victor Osimhen. Il nigeriano si incarica della battuta, ma stavolta l’estremo difensore dei Reds para. Al 28′ altra grande occasione per il team di Luciano Spalletti: Osimhen supera Joe Gomez e mette in mezzo per Khvicha Kvaratskhelia, che spinge in porta a botta sicura ma Van Dijk salva sulla linea. Doppio vantaggio rimandato di pochi minuti. Al 31′ minuto uno-due tra Zielinski e Anguissa, il camerunense solo davanti ad Alisson non sbaglia. Al 40′ problemi muscolari per Osimhen costretto ad uscire dal campo, al suo posto Giovanni Simeone. Bastano 4′ minuti al Cholito per metterla dentro e siglare il 3-0. Ancora grande lavoro di Kvaratskhelia che supera Gomez di forza e la serve all’argentino che deve solo insaccare la sfera. Lacrime per lui, un sogno che si avvera: esordio con il Napoli in Champions League al Diego Armando Maradona e gol. Il primo tempo finisce 3-0.

I secondi 45′ minuti il Napoli li approccia come i primi e trova subito il 4-0. Zielinski al 47′ minuto, dopo un primo miracolo di Alisson, ribatte la sfera in rete. Al 49′ minuto il Liverpool tenta di rientrare in partita trovando il gol con Luis Diaz, il migliore dei suoi, ma non basta. Continua una fase di difficoltà degli azzurri chiusi nella loro metà campo, ma ne escono bene ed hanno anche delle occasioni per trovare il 5-1. La sfida termina 4-1.

LE PAGELLE

Meret: 8; tante buone parate e una grandissima deviazione su Diaz. Poche partenze dal basso e molte palle lunghe, più nelle sue corde. Sul gol non può nulla. Preciso.

Di Lorenzo: 7.5; più fase difensiva e meno spinta offensiva. Contiene bene i suoi avversari su quella fascia. Solido.

Rrahmani: 8; ottimo negli anticipi, accorcia bene e recupera buoni palloni. Buone chiusure e domina Nunez. Muro.

Kim: 8; le prende tutte. Sempre preciso in marcatura e le sue chiusure sono provvidenziali. Colosso.

Olivera: 7.5; ottimo apporto in fase offensiva e buone chiusure difensive. Frizzante.

Mario Rui: S.V.

Zielinski: 9; batte il primo rigore e sblocca il risultato. Continua disputando un ottima gara a metà campo in entrambe le fasi. Il secondo gol lo consacra. Personalità.

Lobotka: 8.5; tantissimi palloni recuperati e molte potenziali azioni da gol passano dai suoi piedi. Non sbaglia un tocco. Genio.

Anguissa: 10; ogni centrocampista si deve inchinare a lui. Fa suo ogni pallone, non si risparmia nei dribbling e i suoi lanci sono sempre perfetti. Non mancano le chiusure difensive. Il gol è la ciliegina sulla torta. Professore.

Elmas: S.V

Politano: 7; gioca bene la sfera ed è puntuale il suo apporto in fase offensiva. Non fa mancare l’aiuto in fase difensiva. Solito.

Lozano: 7; entra in campo con il piglio giusto. Bene in entrambe le fasi. Ci prova con molte conclusioni ma è troppo impreciso. Effervescente.

Simeone: 8; entra e segna. Non poteva esserci esordio migliore. Poi continua legando bene il gioco con i compagni e aiuta in fase di non possesso. Perfetto.

Osimhen: 7.5; prende un palo all’inizio e sbaglia un rigore, ma è fondamentale per i suoi fino a quando non è costretto a lasciare il campo per un infortunio. Tiene alti i suoi e guida il pressing, allunga la difesa del Liverpool e i suoi inserimenti sono sempre pericolosi. Leader.

Zerbin: 7; entra bene in partita. Gestisce bene la palla e non fa mancare le accelerate offensive. Peccato le scelte spesso sbagliate in fase conclusiva. In crescita.

Kvaratskhelia: 9; facile contro il Monza. Si, ma stasera ha dimostrato – a chi era ancora scettico – di essere realmente un calciatore di livello. La difesa del Liverpool è uscita dal campo con il mal di testa e lo ricorderà a lungo. Tanti dribbling e duelli fisici vincenti. Ottimo anche in fase difensiva. Mostro.

Spalletti: 10; un Napoli aggressivo e di personalità, che impone il proprio gioco. Va così proprio come l’aveva annunciata lui in conferenza e come l’aveva preparata. Indovina i cambi e i suoi gestiscono bene anche le fasi di difficoltà.

Alfonso Oliva

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