Top e Flop Monza-Napoli: Politano cambia la partita, disastroso Jesus

Game Over all’U-Power Stadium, il Napoli rimonta e batte il Monza 4-2.

La gara

Il Napoli sembrava essere partito con la mentalità giusta. Gli attaccanti si stavano iniziando a muovere nel modo giusto e veniva riempita bene l’area. Il Monza era schiacciato nella sua trequarti e l’unico pensiero era cercare di proteggere lo specchio di Michele Di Gregorio. Poi al minuto 9’ prima azione della formazione di Raffaele Palladino e gol. Colpo di testa di Milan Djuric su assist di Alessio Zerbin. Juan Jesus non contrasta in modo adeguato l’ex Hellas Verona ed é libero di battere l’incolpevole Alex Meret.

Da questo momento in poi, l’11 di Francesco Calzona si spegne. Possesso palla sterile, azioni offensive macchinose e poco convinte e solo un tiro in porta. Intanto i padroni di casa pensano a difendere – e lo fanno in modo più che agevole – e, con calma, a ripartire.

Potremmo soffermarci sul rigore non concesso al Napoli, nonostante un evidente fallo di Zerbin su Ngonge ma non sarebbe corretto nel descrivere una partita: i partenopei rimangono una squadra fragile e che, oltre all’esterno belga, sembra già aver finito il suo campionato. Sono emblematici i copiosi fischi dei tifosi azzurri al fischio finale dei primi 45’ minuti.

Dopo un primo tempo nella sua totalità pessimo, il Napoli torna in campo feroce e in 2’ minuti ribalta la gara. Al 55’ cross di Anguissa preciso su Osimhen che svetta altissimo su Armando Izzo e batte l’estremo difensore avversario. Al 57’ poi Matteo Politano raccoglie una respinta della difesa avversaria con un tiro al volo che finisce all’incrocio dei pali. É 1-2.

Ma i partenopei non si fermano, continuano ad attaccare e segnano l’1-3. Al 61’ Piotr Zielinski batte Di Gregorio con un sinistro chirurgico che prima si stampa sotto la traversa e poi finisce in rete.

É il miglior momento per gli ospiti ma il Monza non ci sta. Al 62’ accorcia subito le distanze: tiro a giro di Andrea Colpani che la mette all’incrocio. Meret anche qui non può nulla ma c’è nuovamente lo zampino di Jesus che non limita adeguatamente l’avversario e lo lascia calciare. É 2-3.

Il Napoli reagisce e poco dopo, al 68’, il 2-4 definitivo. Pochi secondi dopo il suo ingresso, Giacomo Raspadori – al primo pallone toccato – batte Di Gregorio e chiude la gara.

Dopo un primo tempo che sembrava aver messo la parola “fine” sul campionato del Napoli, la formazione di Calzona reagisce e la ribalta. Forse un piccolo fiamma é ancora accesa in questa squadra.

Le pagelle

Meret: 6; incolpevole sui gol del Monza e poi non viene più impegnato.

Di Lorenzo: 5; non chiude adeguatamente su Zerbin sull’1-0 del Monza. Palla al piede é lento e poco lucido.

Rrahmani: 6; in fase difensiva non deve fare molto e si impegna maggiormente in quella offensiva. Buoni inserimenti e discreto in impostazione.

Juan Jesus: 4; si perde Djuric e lo lascia libero di segnare l’1-0 e non contento permette non chiude adeguatamente su Colpani sul 2-3.

Olivera: 5.5; qualche buon recupero difensivo ma poco altro. Prestazione anonima.

Mario Rui: S.V.

Anguissa: 6; nel primo tempo si iniziavano ad intravedere buoni inserimenti offensivi ma poca roba. Nel secondo tempo poi é più attivo nella manovra e il cross per l’1-1 di Osimhen lo evidenzia.

Lobotka: 5.5; inizia male. Impreciso tecnicamente e sembrava troppo passivo. Poi nel secondo tempo si alza la sua posizione e riesce ad essere più incisivo sia in fase di possesso che di non possesso.

Zielinski: 6; inizia dopo pochi secondi con il protestare verso Kvaratskhelia per un mancato tocco di ritorno e continua con l’essere un fantasma. Nel secondo tempo poi é un altro giocatore: migliora in fase offensiva e segna un gran gol.

Cajuste: 5; entra in campo ma non si vede. Sarà stata un’illusione?

Politano: 7; entra e cambia la partita. Segna con un gran gol. Prezioso.

Ngonge: 6.5; unico ancora con la fiamma accesa tra i suoi. Unico che prova realmente a fare qualcosa di concreto sia in fase offensiva che difensiva.

Raspadori: 7; segna al primo pallone toccato. Poi ottimo in pressing e in fase di non possesso.

Osimhen: 6.5; un gol da rapace d’area ma non riesce a fare molto altro. I centrali avversari lo limitano discretamente e per toccare qualche pallone pulito deve uscire dagli ultimi 16 metri.

Kvaratskhelia: 5.5; inizia con un imperioso recupero difensivo ma poi si perde con il passare dei minuti. Non riesce ad incidere come cerca ossessivamente.

Calzona: 6.5; i suoi iniziano bene e poi dopo l’1-0 del Monza fanno un primo tempo indegno. Nel secondo tempo la svolta con i cambi e si rivede una squadra diversa.

Foto: Twitter SSC Napoli

Alfonso Oliva

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