Top e Flop di Napoli-Spartak Mosca: Mario Rui disastroso, Insigne illuminante

Top e Flop di Napoli-Spartak Mosca: Mario Rui disastroso, Insigne illuminante

Game over al Diego Armando Maradona, il Napoli batte lo Spartak Mosca 1-0.

Foto: Twitter Napoli

LA GARA

Inizio favoloso dei padroni di casa che dopo 11″ secondi passano in vantaggio con Elijf Elmas, ma tutto nasce da un errore del portiere avversario, Alexandr Maksimenko, che non riesce a bloccare un traversone di Lorenzo Insigne e lascia la palla al centrocampista macedone che ha dovuto solamente spingere la palla in rete. All’11’ minuto con Andrea Petagna ed al 20′ minuto con Giovanni Di Lorenzo, i partenopei hanno avuto due nitide occasioni per incrementare il vantaggio, ma senza successo. Al 30′, però, cambia il match: espulsione di Mario Rui per fallo su Victor Moses ed la formazione di Spalletti va in netta difficoltà. Da evidenziare l’amministrazione del terzino destro ex Empoli e Matera al 44′ minuto che era diffidato e salterà quindi il prossimo incontro. Il primo tempo termina 1-0.

La seconda frazione di gioco la iniziano meglio gli ospiti, che al 55′ minuto pareggiano con Quincy Promes. L’uomo in meno si fa sentire e gli uomini di Luciano Spalletti sembrano essere usciti dal campo. Con sporadiche azioni d’attacco, il Napoli prova a reagire e sembrava esserci riuscito al 67′ quando Kostas Manolas con un colpo di testa, su un cross preciso di Kevin Malcuit, aveva battuto per la seconda volta l’estremo difensore russo, ma era in fuorigioco.

Intanto, cambio tattico dei padroni di casa che si dispongono con un 3-5-1-1 con Di Lorenzo, Manolas e Koulibaly dietro; Lozano(dal minuto 72′) e Malcuit esterni a tutta fascia, Fabián ed Anguissa in mezzo. In avanti Elmas a supporto di Osimhen. I locali, però, si schiacciano ancora di più e subiscono prima la seconda rete da Mihail Ignatov e poi la terza ancora da Promes. Intanto i partenopei cercano in qualche modo di reagire e la marcatura della punta nigeriana nel recupero alimenta le speranze di pareggio, ma non basta. La sfida termina 2-3.

LE PAGELLE

Meret: 6; preciso con i piedi e sui gol dello Spartak non può nulla: l’inaspettata deviazione di Koulibaly lo beffa.

Di Lorenzo: 6; gioca terzino destro, sinistro e da terzo centrale, ma disputa in tutte le posizioni una buona partita. Nel suo ruolo naturale, con le sue costanti sgalloppate offensive, poteva essere un fattore in favore degli azzurri. Peccato. In crescita.

Malcuit: 5; che sia a destra o a sinistra, non cambia: non si mostra all’altezza. In ritardo nelle chiusure difensive e spesso impreciso nei passaggi in uscita. Solito.

Manolas: 5; l’errore contro la Juventus pare averlo segnato: non ha più la sicurezza di prima. Emblematici sono i mancati appoggi semplici per Meret a cui preferisce appoggiare la sfera fuori. Insicuro.

Koulibaly: 5; effettua buone chiusure difensive, ma vanifica tutto con un uscita errata che risulta decisiva nel terzo gol dei russi. Preciso.

Mario Rui: 4; non aveva iniziato male la sua partita, ma si fa espellere ingenuamente con un fallo eccessivamente ruvido ai danni di Victor Moses. Disastroso.

Elmas: 6; sufficiente solo perché segna la prima rete dei suoi, per il resto, soprattutto dopo l’espulsione di Rui, sembra che non sia in campo: non riesce ad incidere né da mezzare, ne da terzino destro, né da esterno di centrocampo a sinistra e nemmeno da sottopunta. Male.

Fabián Ruiz: 5; il calciatore che avevamo ammirato nelle ultime uscite sembra essere sparito. Più passavano i minuti e più commetteva errori tecnici ed in chiusura difensiva. Spento.

Zielinski: 5; disputa solamente 45′ minuti ed in chiusura di tempo sbaglio un gol che non è da lui. Inoltre, in precedenza non era riuscito a fare niente di particolarmente bene a centrocampo. Deludente.

Anguissa: 5; entra all’inizio del secondo tempo, ma non riesce a fare niente di buono. Inoltre, la rete della rimonta degli ospiti nasce da un suo errore. Bocciato.

Politano: 5; inizia bene, ma va pian piano calando. Per di più nel secondo tempo va eccessivamente in difficoltà ed appare sulle gambe. Stanco.

Petagna: 5; disputa solamente la prima parte di gioco in cui ha numerose occasioni, ma si dimostra sempre lento e macchinoso ed è facile per i difensori avversari contenerlo. Inadatto.

Osimhen: 6.5; è l’unico che si sbatte, che cerca di svegliare la squadra e che la invita a crederci, ma i compagni non lo seguono. La marcatura lo premia, ma non evita la dolorosa sconfitta. Frizzante.

Insigne: 6.5; il mister lo sostituisce dopo 41′ minuti per fare spazio a Malcuit così da cercare di ricomporre la difesa e di ridare compattezza alla squadra, ma la sua uscita da terreno di gioco è il preludio della disfatta. Era l’unico che creava ed imbeccava i compagni in avanti. Senza di lui, il Napoli fa fatica a creare e subisce molto. Illuminante.

Spalletti: 5.5; non può farci niente se viene espulso Rui, perché la gara l’aveva preparata bene e si era messa subito sui binari giusti, ma sbaglia i cambi. Malcuit fa più danni che altro, l’uscita di Insigne toglie pericolosità ai suoi, Politano non riesce a dare il supporto ad Osimhen che poteva dare Petagna, serviva un turno di riposo per Anguissa, Lozano e Ounas entrano troppo tardi. Rimandato.



Pasquale Palmieri

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