Tifosi “rivoluzionari”: alta tensione nella finale della Champions africana tutta egiziana

Il 27 novembre si giocherà la Caf Champions League, il torneo calcistico africano più importante tra tutti. In finale arrivano due squadre egiziane, Al-Ahly e Zamalek, hanno sbaragliato la concorrenza guadagnandosi un posto in finale.

Come riporta calcio e finanza, il derby del Cairo, noto per il grande seguito e anche per i problemi di ordine pubblico che spesso comporta. L’Al-Ahly e’ noto storicamente come la compagine cara alle classi popolari mentre lo Zamalek e’ tradizionalmente sostenuto dalle fasce piu’ agiate.
Il match sarà a porte chiuse, causa pandemia e si giocherà ad Alessandria, seconda citta’ dell’Egitto e sarà per ragioni comprensibili senza andata e ritorno.
Un successo del calcio egiziano non arriva di certo in un momento storico facile, segnato sopratutto da tanta violenza, guerre e repressione. Le frange piu’ estreme del tifo egiziano, che hanno partecipato alla rivoluzione del 2011 culminata nella fine del trentennale governo di Hosni Mubarak, sono state equiparate nel 2015 a organizzazioni terroristiche dal capo dello Stato Abdel Fattah al-Sisi.
Un ambiente tutt’altro che tranquillo.

Valerio Petrosino

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