The magic moment of the Week
1)Ciclone Bruno Fernandes.
Il portoghese ex Novara e Sampdoria tra le altre, ha avuto un impatto devastante al Manchester United.
Arrivato nella finestra invernale del calciomercato per 80 Milioni di Euro, in 5 match con la maglia dei Red Devils ha già siglato 3 gol -l’ultimo un missile da 30 metri domenica a Goodison Park contro l’Everton- e fornito 2 assist.
Oltre ai gol e agli assist, il portoghese sta rendendo più fluida una squadra che prima aveva enormi difficoltà a consolidare il possesso.
Ottimo lavoro.
2)Kostas Manolas muro e bomber.
Il difensore greco con la rete siglata nell’anticipo di sabato sera contro il Torino, è il difensore più prolifico della serie A, per gol di testa.
Solo Virgil van Dijk (quattro) ha realizzato più gol di testa di Manolas (tre) tra i difensori dei Top 5 campionati europei in questa stagione.
3) Vinicius Junior a 19 anni e 233 giorni è il più giovane calciatore della storia a siglare una rete nel Clasico.
Arrivato a Madrid per non far rimpiangere un certo Cristiano Ronaldo, un eredità piuttosto pesante.
Direttamente dal Flamengo, l’attaccante classe 2000 è una spina nel fianco per i Blaugrana; sale in cattedra e sblocca un match che vale il sorpasso in classifica, con un destro all’angolo.
Si prende anche la licenza di esultare come CR7, che è presente al Bernabeu.
Esplosività e talento da vendere. Predestinato.
4)Cadere, per poi rialzarsi.
Nikola Kalinic, ex attaccante rossonero, ha realizzato una doppietta nel match contro il Cagliari, risultando decisivo per la vittoria esterna della Roma per 2-4 alla Sardegna Arena. L’attaccante croato non segnava in Serie A dal 20 maggio 2018, quando buttò dentro il pallone del momentaneo 3-1 in Milan-Fiorentina, gara poi vinta dai rossoneri per 5-1.
Il suo ultimo gol risale addirittura al 16 gennaio 2019: Atletico Madrid-Granada 3-3, ritorno degli ottavi di Coppa del Re.
Più di un anno fa.
A Roma c’è chi addirittura grida al miracolo…
5)Primo colpo esterno del campionato.
Prima vittoria degli Amaranto, contro la sua bestia nera per eccellenza.
Da un Ferrari all’altro. Nel 1989 la peggiore serie negativa della storia del Livorno (25 partite, 11 pari e 14 sconfitte) fu spezzata da Davide Ferrari, autore del gol con cui furono sconfitti i gialloblu del Modena il 4 giugno 1989. 31 anni dopo è stato l’argentino Franco Ferrari a rompere l’incantesimo costruito su 14 gare senza sorrisi (4 pareggi e 10 ko) contro altri gialloblu, quelli del Chievo con cui tra l’altro il Livorno non aveva mai vinto. Al netto delle strane coincidenze, è pur giusto brindare a questo blitz che mette un po’ di dignità in un campionato “forse” riaperto, dall’ ultima della classe.
Antonino Treviglio