The Best Moments of the weekend

Il weekend trascorso è stato caratterizzato dal ritorno in campo del calcio italiano e spagnolo, dopo quello tedesco avvenuto già da diverse settimane.                                                  Una ripartenza in Italia e in Spagna subito col botto dopo mesi di vuoto: traguardi individuali e momenti di rilievo in questo primo fine settimana di calcio estivo in Europa. Vediamone i best moments da portarci con noi…

MADRID – IL TRAGUARDO DI SERGIO RAMOS PER UN RITORNO IN CAMPO DA URLO

Il Real torna in campo vincendo e lo fa allo stadio Alfredo Di Stéfano del centro sportivo di Valdebebas, visti i lavori di ammodernamento di cui è protagonista il Bernabeu, che diventerà uno delle strutture più all’ avanguardia nel calcio mondiale.                                            

E il campo diventa subito importante per i Blancos: Sergio Ramos realizza contro l’ Eibar il suo 67esimo gol in Liga che gli permette di raggiungere il secondo posto nella classifica dei difensori goleador della storia del campionato spagnolo e di piazzarsi alle spalle del primatista, anch’ egli madridista, Fernando Hierro, quasi impossibile da raggiungere con i suoi 102 gol.

Alla sua partita seguono le parole di Emilio Butragueno, direttore delle Relazioni Istituzionali del Real Madrid: “È un vero leader, è il nostro capitano e una leggenda del calcio. Siamo soddisfatti di lui e onorati che sia un nostro calciatore. Vogliamo che resti qui molti anni perché è uno dei grandi della storia del Real Madrid, senza alcun dubbio”.

Nella vittoria per 3 a 0 fa eco più di tutto però l’ omaggio a George Floyd di Marcelo, che celebra il suo gol inginocchiandosi e alzando il pugno al cielo.

MAIORCA – L’ INVASORE CON LE “PORTE CHIUSE”

Anche il Barcellona non sbaglia il primo appuntamento post lockdown e a Maiorca rifila uno 0-4 alla squadra ospite. Ma la scena più di Messi e compagni se la prende un giovane ragazzo che nonostante i cancelli chiusi al pubblico invade il campo per scattarsi una foto con “La Pulce”. E il minuto 53 quando un ragazzo biondo vestito con la maglietta dell’ Argentina di Leo elude tutti e si precipita in campo a caccia del suo idolo. Le forze di sicurezza lo placcano a pochi passi dal traguardo…

“Avevo pianificato tutto da prima del coronavirus. Messi è il mio idolo. Da prima che venisse rimandata la partita avevo intenzione di fare una foto con lui.

Ho saltato un recinto di circa due metri e dagli spalti sono riuscito a scendere in campo. Gli stewards dello stadio mi hanno portato in una stanza da solo, poi è arrivata la polizia”.

COLONIA – L’ INIZIATIVA DEI TIFOSI DI CASA PER FAR SENTIRE DIVERSAMENTE LA PROPRIA PRESENZA

Bellissima azione dei tifosi del Colonia che Sabato prima del match dei propri calciatori contro l’ Union Berlino hanno riempito la propria casa, il RheinEnergieStadion, con maglie e gadget. Si è così creata sugli spalti una distesa biancorossa che ha fatto sentire meno soli i calciatori del Colonia.

NAPOLI – MERTENS NELLA STORIA E LA FORZA DI RINO

E tra i best moments di questo weekend non possiamo non rivivere nuovamente le emozioni della partita di Sabato al San Paolo. La qualificazione alla finale di Coppa Italia è solo la ciliegina sulla torta di una serata da mettere in cornice per il traguardo tagliato da Dries Mertens. Il folletto belga, ribattezzato Ciro, diventa il più grande marcatore di tutti i tempi nella storia del nostro club, con i suoi attuali 122 gol. Un record inimmaginabile per un ragazzo arrivato a Napoli in punta di piedi e divenuto uno dei simboli di questa Maglia e di questa Città, quasi quanto lo è Diego.

Nel mezzo di questa notte storica, 13 Giugno 2020, la forza di Mister Gattuso visibilmente emozionato nel pre e post partita nel ricordare la sorella scomparsa.

SIVIGLIA – L’ EREDITÀ DI UN DERBY TREMENDAMENTE SILENZIOSO

A Siviglia si è giocato il derby tra la squadra di Lopetegui e il Betis. Una partita affascinante che ha fatto rumore per il suo tremendo silenzio.

I novanta minuti sono tutti nelle mani del Siviglia, con gli ospiti quasi non pervenuti in campo. Nonostante ciò sono proprio due giocatori dei “Los Verderones” a fare eco, dal mio punto di vista, nel match del Sanchez Pizjuan: Joaquin e Diego Lainez. I due attaccanti in maglia verde entrano in campo rispettivamente al 69′ e al 61′ e danno vita alla partita del Betis. Si posizionano sulle fasce, inventano giocate e spingono la squadra, fino ad allora assente, in avanti. Joaquin a 39 anni stupisce per l’ immensa forza trascinatrisce, dimostrando un finale di carriera da campione. Lainez, messicano di 20 anni, mette in mostra tanto talento, quello che a Napoli ci si aspettava dal suo connazionale. Un calciatore che farà sicuramente parlare di sé, segnatevi il suo nome.

 

Marco Falco

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