Sulle note di Napoli-Benevento
“Alleluia!”. Qualcuno avrà reagito con questa esclamazione al termine di Napoli-Benevento per festeggiare finalmente i tre punti, profanando il sacro.
Gli azzurri di Gattuso vincono e offrono dopo tanto una prestazione positiva e che fa sperare in una ripresa da parte della squadra dopo diverse settimane di buio, soprattutto ora che stanno rientrando pian piano i titolari fermi ai box.
Un Napoli che, almeno per quest’ultima uscita e i tifosi sperano a seguire, dice di esserci ancora, di essere molto ferito ma non definitivamente al tappeto.
Per questo il brano che scegliamo per rivivere lo spartito di Napoli-Benevento è “Eh…già” di Vasco Rossi, pubblicata nel 2011.
“Eh già
Sembrava la fine del mondo
Ma sono ancora qua
Ci vuole abilità
Eh, già
Il freddo quando arriva poi va via
Il tempo di inventarsi un’altra diavoleria”
Sembrava “la fine del mondo” per Gennaro Gattuso. O forse, lo era a tutti gli effetti. Intanto però, è ancora qua, al timone di una barca che perde acqua e sbanda a destra e a manca nel mezzo di una forte tempesta, fatta di sconfitte pesanti nell’economia dei 90 minuti come in quella di una stagione intera, fallimentare al momento. A meno che Ringhio, che per grande parte della sua vita è stato un “Diavolo”, non si inventi un’altra diavoleria delle sue per rendere meno pesante la negatività di questa annata e, cosa però molto improbabile, rimettere al sicuro il suo posto nella cabina di comando del team di De Laurentiis. “Sono ancora qua” dice Gattuso. Ancora per poco, ma per il momento certo che sì…
“Con l’anima che si pente
Metà e metà
Con l’aria, col sole
Con la rabbia nel cuore
Con l’odio, l’amore
In quattro parole
Io sono ancora qua
Eh, già
Eh, già
Io sono ancora qua”
Con l’anima che si pente per i troppi passi falsi degli ultimi mesi, “io sono ancora qua” è il leitmotiv di Napoli-Benevento, poiché non solo l’allenatore, ma anche due calciatori possono dirlo, due che finalmente rivedono il campo e iniziano a riprendersi soddisfazioni. Stiamo parlando di Mertens e Ghoulam: il primo ritorna sul rettangolo verde dal primo minuto come meglio non poteva chiedere a se stesso, ossia firmando il tabellino e aprendo la strada alla vittoria nel derby campano, mentre il secondo, che già da qualche mese è tornato arruolabile in rosa dopo un lungo e pesante stop, fa rivedere sprazzi del miglior Faouzi che la piazza napoletana ha apprezzato negli anni scorsi, nei quali si era imposto come uno dei migliori terzini del campionato italiano e tenuto d’occhio dai club europei più interessanti. Per l’algerino una bella prova sia sul piano tecnico che, ed è un sollievo poterlo dire, sul piano fisico. Ed ora ci si chiede se acquistando minuti nelle gambe e fiducia possa ritornare il grande Ghoulam che avevamo in rosa, da far invidia quasi a chiunque. Nel frattempo, il 31 così come il 14, insieme al signore in panchina, dicono all’ambiente Napoli, tutti insieme in coro: “io sono ancora qua”…
“Col cuore che batte più forte
La notte adda passà
Al diavolo non si vende
Io sono ancora qua
Eh, già
Eh, già
Io sono ancora qua
Eh, già
Eh, già
Io sono ancora qua
Io sono ancora qua
Eh, già
Eh, già”
La nottata buia in cui naviga il Napoli dovrà pur passare e i tifosi si augurano che la vittoria nel piccolo derby col Benevento si riveli l’inizio di un ritorno alla luce. Solo così Gattuso e la squadra potranno continuare a dire: “io sono ancora qua”…
Marco Falco