Stadi, parla Malagò: ecco le sue parole

Stadi, parla Malagò: ecco le sue parole

STADI MALAGò- Il presidente del CONI, ovvero Giovanni Malagò, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Rai 1. Egli, infatti, ha parlato della vicenda che riguarda la lettera delle società per gli stadi. Ecco i passaggi fondamentali della sua intervista: “Grande interesse da parte mia verso il calcio. Il progetto proposto dai club dovrebbe avere delle tempistiche ma al momento non ci sono le certezze che sono invece presenti altrove“.

Ivan Serio

In Inghilterra la storia è cambiata, via libera al pubblico in sei gare tra Championship, League One e League Two. Ma in un sondaggio della BBC solo il 26% degli intervistati si è detto favorevole a tornare negli stadi di Premier. Controllo temperatura, breve formulario da compilare, sanificazione delle mani e una tazza di cioccolata gratuita: lo stadio Valley ha accolto così i duemila tifosi ai quali è stato concesso l’ingresso nell’impianto per la partita Charlton-Dons, Sud-Est di Londra. Il football inglese ha riabbracciato i fan dopo 266 giorni .

In Italia invece il Ministro Spadafora tentenna ancora:

“Obiettivo del governo riavere tifosi negli impianti sportivi”

Spadafora ha sottolineato che “in Inghilterra si andrà a chiusura almeno fino a marzo, e purtroppo anche in Francia fino a fine anno”, per poi rivendicare il diverso atteggiamento rispetto ad altri Paesi: in Italia già “si è ottenuto dalla Conferenza delle Regioni e dal Cts la possibilità di ammettere il pubblico negli impianti per eventi non continuativi, oltre all’apertura fino a mille presenze negli stadi della serie A”. La riapertura, ha proseguito il membro del governo titolare della delega allo sport, avverrà “chiaramente dopo anche alla luce dei dati che arriveranno dall’impatto della riapertura delle scuole su tutto il sistema paese, perché ovviamente quel rigore e quell’attenzione che noi abbiamo avuto all’inizio della pandemia e che ha consentito di chiudere in sicurezza la scorsa stagione sportiva e sta consentendo di riaprire quella nuova sono proprio quelli che ci consentono di vedere queste aperture graduali che invece negli altri paesi europei non stanno avvenendo. “

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