Spalletti: “Siamo in una tempesta tra infortuni e Covid. I tifosi sono fondamentali. Atalanta da scudetto”
Spalletti: “Siamo in una tempesta tra infortuni e Covid. I tifosi sono fondamentali. Atalanta da scudetto”

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista dell’importante sfida di domani sera contro l’Atalanta. Ecco le sue parole:
Infortuni?
“Si sceglie con quelli che rimangono, ora è fondamentale stare uniti. La squadra ha dimostrato nelle difficoltà quanto ha a cuore questa maglia, lo dimostrano tutti i giorni. Sono tutti pronti a mostrare le loro qualità, è arrivata la loro occasione. È importante anche avere impresso nella testa che noi siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicità”.
Con l’Atalanta partita fondamentale per lo scudetto?
“Siamo partiti per degli obiettivi ben chiari, il resto lo vedremmo strada facendo. L’Atalanta è un cliente scomodo perché è una squadra costruita bene. Hanno una rosa forte anche se non lo dicono. Sotto l’aspetto della completezza ci sono molte rose molto più preparate di noi. I neroazzurri sono una squadra molto compatta ma abbiamo delle caratteristiche che potrebbero creargli dei problemi. Bisogna vedere come si metterà la partita. Dobbiamo evitare di lasciargli il pallino del gioco”.
Rabbia per la squalifica?
“Il mio stato d’animo è sempre lo stesso, sono convinto che abbiamo tante potenzialità. Per quanto riguarda la squalifica, faccio fatica a sopportarla perché io vivo per stare insieme alla squadra. Quando spendo del tempo nelle riunioni per dire che comportamento dobbiamo avere in panchina e in campo, gli chiedo di non reagire alle provocazioni. Quello che è successo è l’esatto esempio di ciò che non va fatto, bisogna sapersi trattenere. Star fuori mi disturba molto perché mi piace vivere a pieno la partita. Per quanto riguarda gli infortunati, posso dire che sono cose che succedono. Con le tempistiche ravvicinate diventa difficile gestire i giocatori. Noi siamo sotto una vera e propria tempesta perché agli infortuni si è aggiunto anche il covid in qualche caso. In questa ottica mi complimento con i ragazzi per la loro disponibilità”.
Errori contro il Sassuolo?
“Cercheremo di gestire la maggior parte della partita perché se la gestiscono gli altri ti portano ad essere troppo sparpagliati in campo. Loro sono bravi a chiudere le azioni in ogni modo, se loro gestiranno la palla subiremo le loro qualità. Abbiamo tentato di farlo anche negli ultimi minuti contro il Sassuolo ma non ci siamo riusciti. Quando recuperiamo palla dobbiamo sforzarci di creare gioco”.
Demme e Politano?
“Bisogna fare delle valutazioni, non voglio dare altre notizie sulla formazione”.
Stadio pieno?
“È fondamentale avere lo stadio gremito. Ho parlato anche con il Presidente che è sempre molto disponibile per far sì che avvenga questo. Bisogna prendere quelle cose che ci danno la possibilità di avere un sostegno adeguato, in società stanno lavorando per questo. I calciatori hanno un grosso beneficio da questo ambiente”.
Juan Jesus e Mertens?
“Juan lo conosco da diverso tempo, è importante accogliere bene un giocatore nello spogliatoio e lui si è già fatto conoscere grazie alla sua esperienza. Deve farsi trovare pronto in queste situazioni e lui ha tutte le caratteristiche per svolgere i suoi compiti nel modo giusto. Mertens domani sarà il capitano, dovrà dare una grossa mano. Avete visto anche voi chi è Dries”.
Torino e Verona simili all’Atalanta, può aiutare?
“È un mezzo importante per allenarsi. Sicuramente dentro l’allenamento la forza dei nostri giocatori alza il livello delle sfide individuali. Aiuta ad affrontare i contatti e i duelli. La loro costituzione fisica farà la differenza”.
Fase di nessuno?
“Anche il calcio di rinvio è una fase di nessuno perché non si sa chi gestirà quella palla. I duelli saranno fondamentali domani. A volte anche i più piccoli, grazie alla loro forza, possono fare la differenza”.
Gasperini?
“Mi piace tutto di lui. È stato uno dei primi che ha cambiato l’impostazione di gioco in Italia. Abbiamo visto dove ha portato l’Atalanta”.
A questo punto si sarebbe aspettato di trovarsi dove siete?
“Ogni partita è un viaggio verso l’ignoto. L’ho ricordato anche ai calciatori, abbiamo buttato via delle importanti possibilità. Non dobbiamo farci spaventare da nessuno perché fin’ora abbiamo fatto un gran lavoro. Abbiamo fatto un buon calcio e tanti buoni risultati anche se qualcuno ci vorrebbe un una posizione differente”.
Fattore mentale?
“I calciatori hanno molte soluzioni che vengono accreditate a me ma sono le loro. Non mi piace avere uno psicologo con la squadra, dunque cerco di toccare determinati punti da solo, nelle dovute dosi”.
L’Atalanta può puntare allo scudetto?
“Senza dubbio può lottare al titolo. Domani non so chi sia il favorito, mi interessa che proviamo a vincere”.
Elmas o Demme?
“Non posso rispondere a questa domanda, non do altre informazioni sulla formazione”.
Domani più qualità di palleggio?
“Sicuramente il possesso farà la differenza. Anche loro sanno palleggiare bene. Il possesso nello stesso può essere importante”.
Ounas?
“È pronto, mi è dispiaciuto non averlo potuto utilizzare a causa degli infortuni degli altri. Sa sfruttare la foga a suo vantaggio.
Tagli di Mario Rui e Di Lorenzo arma in più?
“Ultimamente lo facciamo molto. Possiamo sfruttare questa opzione anche nell’ match di domani”.
Carmine Grimaldi
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