Spalletti, Politano e Zielinski rispondono ai tifosi da Dimaro

Spalletti, Politano e Zielinski rispondono ai tifosi da Dimaro

Foto: Twitter SSC Napoli

Spalletti, Politano e Zielinski rispondono ai tifosi da Dimaro – L’allenatore Luciano Spalletti, l’esterno d’attacco Matteo Politano ed il trequartista Piotr Zielinski hanno risposto alle domande dei tifosi in Piazza Madonna della Pace a Dimaro in Val di Sole, sede del ritiro del Napoli. Le loro parole:

Luciano Spalletti:

“Questi incontri di solito sono per incontrare la squadra, invece oggi il piacere è nostro di incontrare voi”.

Sembra che la squadra abbia molto entusiasmo, lei che idea si è fatto?

“Io mi sono convinto di quello che pensavo prima di entrare qui dentro: di avere una squadra forte. E volevo rendermi conto di quanto forte la squadra. Mi sembra che i ragazzi abbiano questa convinzione ed hanno bisogno anche dell’entusiasmo del pubblico. Napoli è una presenza importante, massiccia e sembra, a volte, troppo da sopportare, ma non è così”.

Cosa ne pensa del dialogo tra arbitro e Var? E del tempo effettivo?

“Il tempo effettivo è corretto, perché dopo aver fatto lo sforzo di avere 5 o 6 sostituzione a seconda della competizione e quindi è importante avere un tempo effettivo”.

L’attenzione alla fase difensiva è una sua prerogativa o è rimasto scandalizzato dagli errori dello scorso anno?

“La dobbiamo fare finita con questa partita con il Verona: le partite passano per non passare più e non possiamo rigiocarla o tornare indietro. Dobbiamo andare avanti, è ora il momento e non sappiamo quel che succederà. Per quanto riguarda il tipo di allenamento, ho quasi tutti i difensori e me ne manca solo uno e quindi si può andare a forzare più in quella direzione lì, mentre soprattutto in avanti mi mancano molti giocatori”.

“Basta parlare di Napoli-Verona. Ce metterò tutta per fare bene qua”.

Lei è un duro e il Presidente un durissimo, non vorrei che finisca male…

“Io vorrei avere calciatori più duri possibile: se c’è una visione comune con i calciatori forti, si possono fare i risultati altrimenti con un calciatore debole ed uno forte non si può arrivare a risultati importanti”.

Sono qui da 10 giorni e non ho ancora capito la posizione di Elmas, me la può spiegare?

“Si, perché lui dove lo metti metti si applica. A volte saper fare tutto non è un merito, ma sta volta si perché siamo davanti ad un fenomeno. Ha tanta corta e volontà, è un calciatore importante che ci darà una mano. Lo vedo bene perché ce l’ho davanti tutti i giorni (ride ndr.). Comunque, il suo ruolo preciso è il centrocampista perché è uno che sa stare dentro al pallone. Per fare una partita da campione ci vogliono 90′ minuti per la squadra e dentro al pallone e lui è un campione”.

Che ne pensa della situazione di Insigne?

“Prima si devono incontrare il Presidente e Lorenzo. Sono convinto che due personalità così spiccate quando si incontreranno, troveranno un punto da cui poter ripartire, quindi dobbiamo aspettare questo incontro e capire cosa si diranno. È chiaro che l’occasione fa l’uomo ladro e i contratti ed il calciomercato il calciatore distratto o contento e quindi non c’è da fare troppi discorsi. Non c’è nessun problema: devono incontrarsi. Io sono ottimista”.

Interviene nella domanda a Lombardo…

“A voi non disturba il contatto con voi, perché se facciamo questo mestiere il merito è vostro, però se vedete altre squadre sono in bolla per questa situazione Covid”.

Come gestisce i momenti in cui i tifosi non sono con la squadra?

“Se non sai gestire le sconfitte, non sai gestire nenanche le vittorie. Le sconfitte fanno parte di un percorso di crescita e se ne parla per un giorno e non per una settimana, perché non si può tornare indietro e quello che è passato non si può più riutilizzare”.

Con l’infortunio di Mertens e Lozano e le assenze che ci saranno di Osimhen e Koulibaly che ci saranno per la Coppa d’Africa, ha pensato di bloccare delle cessioni o di trovare altri rimedi?

“Lei è molto attento… Di mercato ne parla Giuntoli e non è qui. Durante le stagioni le difficoltà possono succedere e quindi bisogna avere una rosa forte di 23 più 3 portieri. Quindi bisogna fare delle considerazioni corrette”.

Che ne pensa di Napoli e dei Napoletani?

“Sono uno fortunato, sono nel calcio da tanti anni. Anche quando ero ad Empoli avevo tanti Napoletani come Fusco, Montervino e tutti avevano un grande attaccamento, probabilmente è una qualità in più dei napoletani. Sarà una qualità che ci servirà. Poi quando son venuto ho trovato una grande ospitalità dei napoletani a differenza di quello che a volte si dice: ho trovato qualità e creatività in tutti i settori, quindi sono sul divano di casa mia a Napoli”.

A suo avviso quanto un tecnico può incidere sull’aspetto caratteristiche della squadra?

“Ha ragione: un po’ di ‘Cazzimma’ la dobbiamo avere. Ne parlavo con Zielinski e mi ha detto che sono una squadra forte, quindi ora non può scendere al di sotto del suo massimo. Quindi ora ci si aspetta che si esprima al meglio del suo repertorio. Sotto l’aspetto della personalità è ancora presto dire cosa si può fare o no. Ma è chiaro che le qualità e fisiche e psicologiche debbano andare a braccetto, perché la personalità ti permette di esprimerti ai tuoi livelli. Poi però ci sono altre 6/7 squadre che sono nella nostra stessa situazione. Dobbiamo seguire il nostro percorso ed il lavoro farà la differenza, rimanendo esigenti verso noi stessi per esprimerci sempre ad alti livelli”.

Per lei Koulibaly è incredibile?

“Mi incatenerei da qualche parte pur di tenerlo, ditemi dove e lo faccio (ride ndr.)”.

Come rinforzerebbe la squadra per renderla adatta al suo gioco, per esempio prendendo uno come Doku o se per lei va bene così? Negli ultimi anni la squadra ha peccato di personalità negli ultimi anni nelle partite importanti, che ne pensa?

“Per quanto mi riguarda, dobbiamo creare una rosa per essere al livello adatto. È chiaro che dobbiamo ottimizzare perché dobbiamo tenere conto che un calciatore dà il massimo in un certo contesto secondo le sue caratteristiche: se mettiamo Politano a fare il terzino non lo può fare”.

Una sua dichiarazione dice ‘uomini forti destini forti’, come vede il suo Napoli?

“Uomini forti, destini forti: solo così possiamo essere padroni del nostro destino”.

Matteo Politano:

Più deluso per la mancata convocazione in Nazionale o più per la mancata Champions League con il Napoli?

“Più per il Napoli, perché ci abbiamo messo tanta convinzione, ma non ci siamo riusciti. È stata una partita storta ed è capitato a tutte le grandi squadre quest’anno, ci rifaremo”.

Noi siamo con te, metticela tutta per andare ai Mondiali.

“Sempre!”.

Cosa vi sta trasmettendo in questi giorni Spalletti?

“Tanto”.

Ti sei sentito con Insigne dopo l’Europeo?

“Si mi ci sento tutti i giorni con lui e Di Lorenzo”.

Insigne ti ha insegnato il tiro a giro?

No, se lo tiene tutto per lui (ride ndr.)“.

Partirai tu o Lozano come titolare?

“Devi chiedere al mister”. Spalletti: “Butterò la monetina (ride ndr.)”.

Piotr Zielinski:

Quanto può contare l’aspetto mentale?

“Ci stiamo conoscendo tutti con il nuovo allenatore ed è importante lavorare bene in vista della prossima stagione”.

Ti senti pronto a guidare il Napoli al terzo scudetto?

“Mi sento pronto a dare il massimo per la squadra e realizzare il sogno di tutti noi. Spero che con i gol e le partite che farò, spero di riuscire a dare il mio supporto”.

Sei stato tra i ‘protagonisti’ la scorsa stagione, cosa è cambiato?

“È cambiato che non c’è più Marek Hamsik che faceva un po’ il mio ruolo. Comunque, devo fare e dare di più”.

Quale ruolo preferisci?

“Non ho problemi o difficoltà, ho giocato a tre, a due a centrocampo o trequartista e il mister sceglierà dove posizionarmi”.

Ci sono calciatori polacchi che potrebbero rinforzare il Napoli?

“Non sono io a doverlo dire. io guardo nella mia squadra e dico che siamo forti e possiamo fare un bel campionato per togliersi soddisfazioni”.

Nicola Lombardo:

Siamo tutti vaccinati, abbiamo il greenpass e altre società come il Cagliari fanno autografi ed i calciatori salutano tranquillamente: voi come mai non lo fate e siete così distanti? Anche a Castel-Volturno siete così distanti?

“Negli anni scorsi abbiamo fatto tante sessioni di foto e autografi qui a Dimaro, mentre anche a ‘Trigoria’ o alla ‘Pinetina’ o a ‘Milanello’ non fanno entrare… Quando finirà questa situazione saremo più disponibili”.

Alfonso Oliva

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