Spalletti e Rahmani: la conferenza stampa in vista del Leicester
Spalletti e Rahmani: la conferenza stampa in vista del Leicester
Luciano Spalletti e Amir Rahmani, si sono fermati in conferenza stampa per discutere del match di domani contro il Leicester.
Ecco quanto riportato:
Amir, Domani è la partita da dentro o fuori, cosa scatta nella testa di un calciatore?
Sono 90 minuti che possono decidere la fortuna di due squadre è una partita molto speciale, dobbiamo entrare in campo pronti per dare tutto.
Cosa è cambiato per te dal punto di vista sportivo con Spalletti?
È cambiato che sto giocando di più (risate ndr.), la nostra posizione necessità di quattro giocatori forti. Il mister chiede sempre cose diverse e dipende dall’avversario poi. Bisogna essere sempre concentrati.
Quanto è importante giocare una partita così decisiva con l’aiuto del Maradona?
Sono 90 minuti che decidono il futuro della competizione. In queste partite si vedono i giocatori importanti.
Non qualificarsi sarebbe un fallimento per voi?
Noi abbiamo la responsabilità di tutte le partite, sono partite che vogliamo sempre vincere.
Vista l’assenza di Koulibaly, hai più responsabilità? Dove pensi di migliorare?
È sempre il momento di migliorare, anche nelle migliori squadre al mondo.
SPALLETTI
Come si gestisce questo gruppo in difficoltà, considerando che avete un solo centrocampista a disposizione?
Per me l’unico problema è quello dei valori morali dei calciatori è quello dell’energia che devono esprimere ogni volta che entrano nello spogliatoio. Mi interessa che prendono a calci nella schiena i problemi che sorgono durante la stagione. Da questo punto di vista i miei calciatori sono preparati.
È passata la nottata per Victor Osimhen, come si immagina il rientro e quando può riaverlo in squadra?
Sono cose che valuteremo giorno dopo giorno, in base a come lui reagisce. Conoscendo il ragazzo noi siamo molto fiduciosi, la situazione poi andrà tutelata.
È difficile, visto l’età, gestire le pressioni?
Ci vuole grande motivazione, una grande considerazione di quella che è la propria autostima. Queste sono tutte partite da dentro o fuori, non abbiamo considerato le partite da dentro e fuori le prime gare iniziali. La gestione è sempre allo stesso modo. Devo mostrare ai ragazzi la partita contro l’Atalanta, in modo che gli erorri non si ripetono e non pesino per il futuro. Guardiamo la prestazione e bisogna andare oltre i problemi.
Domani è possibile che lei possa fare riposare qualcuno che ha giocato qualcuno? Come mai la poca affluenza allo stadio?
Ma siamo in 14 (risate, ndr.) se facciamo un confronto con gli altri impianti è uguale, l’orario in settimana alle 18.30 è un problema. Mi provi a citare chi ha giocato di più e di meno, un calciatore come Elmas ha giocato più di tutti. Mario Rui ne ha giocate meno di tutte, visto che ha saltato la nazionale. Di Lorenzo ne ha giocate meno di Elmas, la macedonia ne aveva 3 in nazionale, l’Italia 2.
È una difficoltà che hanno tutti, il pericolo è dietro la porta. Quando rientrano dal covid è un problema andarli a schierare in campo, perché è più di un’influenza. Chi entra nell’ultima mezz’ora è più sacrificato, perché deve dare il tutto per tutto per tenere su la prestazione. Ogni partita si vede di che stoffa siamo fatti.
Demme e Politano stanno meglio dopo il Covid? Insigne e Ruiz recupereranno per Domenica?
Demme e Matteo stanno bene e hanno fatto allenamenti in più.
Per Insigne e Fabian Ruiz faremo il possibile al fine di recuperarli insieme.
Tatticamente sarà possibile vedere quanto mostrato contro l’Atalanta?
Funziona che in fase di non possesso bisogna adattarsi, nelle ultime partite abbiamo giocato con il 4-2-3-1 e si va dietro a ciò che cercano gli avversari. Ma si adatta un po’ a ciò che fanno gli avversari.
La fase di possesso si può fare con il mediano che va dentro, come fa l’Atalanta, portando 6 giocatori a fare girare palla da una parte all’altra, decidiamo noi se abbiamo noi il pallone. Quindi si può riproporre qualsiasi cosa, in qualsiasi partita.
Abbiamo visto Manolas in gruppo, cosa si aspetta da lui?
Ultimamente è stato fuori per più problemi, al momento non ha i 90 minuti nelle gambe, ma in panchina sarà di grande aiuto. Bisogna analizzarlo passo dopo passo.
Come ha giocato Malcuit contro l’Atalanta?
Ha giocato bene in fase offensiva, dando profondità alla squadra. Per il non possesso ha faticato un po’, ma ha fatto bene in entrambi le fasi.
Si aspetta una squadra determinata domani?
È una di quelle partite che fanno l’anima della squadra, si arriva in fondo e questa è veramente da dentro o fuori. Lì sei costretto a non rimandare la situazione successiva al risultato di oggi. Ogni partita ha in ballo un trofeo e un pezzo della nostra storia. Se andiamo fuori non abbiamo debiti con nessuno, ma è chiaro che verso i tifosi uscire in una competizione in cui potevi andare a fondo resterà segnato nella storia.
Cioffi Ambrosini e Costanzo possono essere portati in prima squadra?
Portiamo la primavera con noi tutti i giorni, abbiamo contatti frequenti con il mister della primavera e ce ne sono tanti altri bravi che possono essere da prima squadra.
A cosa è dovuta la cattiveria agonistica contro l’Atalanta nell’ultima partita?
Ha parlato alla squadra di questo aspetto?
Bisogna lavorare su tutte le cose che ci possono aiutare, deve esserci sempre il senso di umiltà da parte della squadra. Noi parliamo con i giocatori ogni giorno, è fondamentale di questi tempi. Siamo apposto, vedo un atteggiamento dentro e fuori dal campo sempre corretto.
Alla luce dei problemi, può contare tutta la partita su Lozano e Mertens, Ghoulam è recuperato?
Sono tutti pronti a dare il massimo quando gli viene chiesto. Spesso ho detto di avere a che fare con un gruppo che ha attributi. Di Lorenzo sabato notte è stato male e ha giocato la partita pur non avendo tutte le energie, facendo una prestazione straordinaria. Sono tutti disponibili a fare gli straordinari. Ghoulam è quasi pronto per i 90 minuti.
Foto Twitter Napoli
Mario Angelillo
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