Spalletti: “Abbiamo meno personalità e meno esperienza ma…”

Spalletti: “Abbiamo meno personalità e meno esperienza ma…”

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani con il Monza. Ecco le sue parole:

Questo è un altro Napoli considerando i nuovi arrivati. Ci dia la sua visione della situazione.

“Il fatto che abbia creato soddisfazione in voi addetti ai lavori, questo può servire ad aiutarci una squadra forte come già lo eravamo l’anno scorso”.

Quale modulo userà adesso?

“Diciamo che possiamo pensare a qualcosa di differente la completezza della rosa generale. Per quanto riguarda il 433 o il 4231, sono cose su cui abbiamo già lavorato. Con o senza Raspadori, perché abbiamo giocatori che ci permettono di farlo. Giacomo è un calciatore che può darci cose differenti da quelle che già abbiamo. C’è la possibilità di giocare con entrambi i moduli”.

Sugli obiettivi e sul mercato:

“Noi abbiamo riempito quelle caselle che erano venute a mancare. Capisco lo stupore da parte di chi sosteneva che eravamo disposti ad allenare un Napoli senza calciatori, ma non era così. Perché per giocare queste competizioni c’è bisogno di giocatori. Per essere più concreti bisogna lottare ed essere una squadra forte. Si lotterà per trovare equilibri di squadra ed una disponibilità collettiva verso i compagni come già c’era prima. Perché noi siamo gli stessi di prima ma con meno esperienza, meno presenze in Champions e meno presenze in Nazionale. C’è da lottare per riconquistare quella personalità che giocatori come Koulibaly, che è già il migliore nel suo ruolo in Premier, ti dava. La società ha lavorato sicuramente bene mantenendo un occhio a quelle che sono le sue finanze. La società ha saputo investire sul futuro”.

Su Ndombele e sulla possibile convocazione di Raspadori:

“Per quanto riguarda Ndombele: è uno che è arrivato con un biglietto da visita importante. La cosa che più mi ha fatto piacere è la disponibilità e l’entusiasmo con il quale ha accettato di venire a Napoli. Per caratteristiche caratteriali è uno che ha quella voglia matta di vittoria. Ha dimostrato a quelli della società di avere il desiderio di indossare la maglia azzurra e questo ha fatto la differenza. È un calciatore completo, può giocare da tutte le parti. Ha un gran passaggio verticale per chi fa movimento nello spazio ed è forte tecnicamente. Preferisce correre in avanti, rispetto che all’indietro. Su Raspadori non so dirle granché. Oggi ho allenato calciatori che hanno dimostrato di voler vincere la partita anche senza Raspadori”.

Il Napoli può essere una “mina vagante” del campionato?

“Lo siamo stati l’anno scorso. Dobbiamo riprendere delle caratteristiche che questo Napoli ha un po’ perso. Sicuramente, per quanto riguarda quelli dell’anno scorso, hanno riportato il discorso con il quale avevano terminato la scorsa stagione. Quelli che conosco hanno l’obiettivo giusto in testa. Bisogna vedere come riusciremo a lavorare tutti insieme. È un campionato difficile e si gioca ogni 3 giorni. Bisogna essere tutti disponibili per andare a pulire delle cose che possono portare al risultato di squadra. Ci sarà spazio per tutti”.

Che difficoltà ci sono ad arrivare ad una gara con queste situazioni di mercato?

“Infatti, dopo questa domanda si conclude la conferenza sul calciomercato e si parla della gara con il Monza. Io non so quale squadra si sia rinforzata di più, ma l’hanno fatto in tante. Hanno preso anche calciatori senza pensare al ringiovanimento della squadra, ma per provare a vincere subito, al di là della prospettiva del calciatore acquistato. Noi dovremo ritrovare subito l’esperienza per dare valore al nostro progetto. Inter, Milan, Juventus, la Roma e la Lazio hanno fatto tanti acquisti e si sono rinforzate. Il Monza ha fatto 13/14 acquisti e sono una squadra forte. Non si gioca contro una neopromossa, ma si gioca contro persone che hanno rappresentato il nostro calcio. Perché soltanto Galliani poteva convincere gente di qualità come Pessina, lo stesso Petagna, Ranocchia ad abbracciare il loro progetto. Petagna voleva giocare di più. Questi calciatori vengono motivati solo dalla possibilità di scendere in campo. Per noi è stato un grande professionista ed un ragazzo d’oro e domani lo ringrazierò per tutto quello che ci ha dato”.

Che atteggiamento si aspetta dal Monza? E cosa ci dice di Mathias Olivera?

“Mi aspetto una squadra allenata bene perché Stroppa è un grande allenatore. Sanno fare tutte e due le fasi, come hanno già fatto nella partita di Coppa e in quella di campionato. Noi dobbiamo riuscire a stare bene in campo e dobbiamo saper soffrire, come abbiamo fatto a Verona. Abbiamo davanti una squadra più tecnica e se non si hanno i movimenti giusti, è una difficoltà difficile da superare. Olivera sta meglio. Si sta allenando con continuità e sta apprendendo cose nuove perché lui è mancato nella preparazione, ma è in condizione di essere scelto”.

Sull’entusiasmo della città:

“Spero sia per la grande prestazione con il Verona, non per il mercato. L’entusiasmo in città l’abbiamo visto l’anno scorso”.

Su Meret e Sirigu:

“Bisogna avere due portieri forti ed in questo momento li abbiamo. È chiaro che poi ci sono delle situazioni che hanno la possibilità di svilupparsi perché dei discorsi sono stati fatti. Staremo a vedere cosa succederà. Queste cose non fanno parte del mio ruolo. Quelli che ci sono disponibili sono questi e ci si allena con questi. Facendo questi allenamenti fatti bene ci comportiamo bene anche in partita. Si trova l’autoscontro nella partita”.

Bisogna lavorare più nella fase offensiva o difensiva? Osimhen e Simeone possono giocare insieme?

“La convivenza degli attaccanti sarà determinata da ciò che loro stessi mi faranno vedere. In base a ciò che loro ci faranno vedere si andrà a valutare se possono giocare insieme. Secondo me quello che conta non è se loro giocano insieme ma se si vince la partita. Stiamo attenti a vincere, chi gioca non importa. Secondo me Simeone è una prima punta, così come lo è Osimhen. Però Simeone è uno di quelli che si è fatto strada da solo. È un calciatore che, da quando l’ho visto, si è messo a disposizione. Da quando ha deciso di venire qui, sapeva della presenza di Osimhen, ma ha scelto noi con voglia. È un grande lavoratore, sa fare il lavoro sporco e sa fare gol. Questo a me basta, oltre quello che è il discorso di vederlo giocare con uno o con un altro”.

Sulle palle inattive e sull’equilibrio della Serie A:

“Abbiamo cura maniacale per tutto, perché cerchiamo di curare tutto al massimo. Non siamo stati tanto bravi perché abbiamo anche preso gol da palla inattiva. Bisogna migliorare ed essere più precisi. La fisicità dei calciatori su questi calci piazzati è una cosa a cui bisogna sopperire. Soprattutto per una squadra come la nostra che ha calciatori con altre caratteristiche e che perdono qualcosa in centimetri. Per quanto riguarda l’equilibrio dell’alta classifica, penso che ce ne sarà di più. Può darsi che sia anche una cosa che dipende dalle gare con le piccole”.

Che mano le sta dando il nuovo capitano Di Lorenzo all’interno dello spogliatoio?

“Ho detto che ci sono delle cose nello spogliatoio che giocatori che non abbiamo più avevano. Sicuramente sotto l’aspetto del capitano abbiamo mantenuto queste caratteristiche. Perché Di Lorenzo l’ho testato questi giorni dopo avergli dato la fascia. È perfetto per il ruolo per come si è comportato e per come entra in campo e nello spogliatoio. È sempre disponibile e vicino alla squadra. Veste i panni della squadra e non vuole essere una prima donna. Viene avanti solo se ha bisogno di parlare. Sa fare benissimo questo ruolo”.

Foto: Twitter Napoli

Mario De Lucia

Leggi anche

1 – Il fitto calendario è un problema: le parole di Giampaolo

2 – Oggi la decisione del Giudice sportivo per la squalifica di Insigne

3 – Serie A, ecco l’arbitro di Lazio-Napoli

4 – Il Milan prova a rinforzare la rosa: ecco chi potrebbe arrivare in rossonero

5 – Bergonzi: “Una brutta parola può scappare durate un’azione, però Insigne…”

6 – La statistica: come Mourinho sta cambiando Kane e Son

7 – La FIGC non si costituisce sul caso di Torino: cosa succede adesso?

8 – QUALE SARÀ IL FUTURO DEL PAPU?

9 – BOXING DAY, LE PARTITE DI OGGI

10 – VIDEO – UNO SPECIALE PER D10S: DOVE E QUANDO VEDERLO

11 – NAPOLI – TRA CAMPIONATO E COPPE, NOVE PARTITE IN UN MESE?: IL POSSIBILE CALENDARIO

12 – ALMENDRA NON VENNE CEDUTO AL NAPOLI, BURDISSO SPIEGA IL PERCHÉ

13 – LA FAMIGLIA DE LAURENTIIS NON PUNTA SUL CALCIO FEMMINILE

14- ZIDANE: “HO TERMINATO L’ISOLAMENTO, DOMANI SARÒ IN PANCHINA!”

15 – PREMIER, IL TOTTENHAM VINCE E RAGGIUNGE IL 5′ POSTO

16 – Barcellona-PSG: pass network e top combinazioni, il grafico

17 – Maradona: la sua auto sarà battuta all’asta

18 – Man of the Match di Napoli-Juventus

19 – Top e flop di Napoli-Juventus: Meret salva il risultato, Rrahmani insuperabile

20 – “Sti Gran Calci…” di Gianmaria Roberti

21 – Il Caffè del Professore

22 – La nostra rubrica fantacalcio: tutti i consigli partita per partita

23 – Neymar ha deciso di divorziare dalla Nike, scopriamo i motivi della scelta del brasiliano

24 – INSTAGRAM PAROLA DEL TIFOSO

Start typing and press Enter to search