Spalletti: “ Volevamo dimostrare che l’impresa fatta durante il campionato non era figlia di un periodo”


Luciano Spalletti, al termine della partita, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn:

C’è la qualità del gioco che ci ha contraddistinto. Stasera diventava stimolante per i calciatori perchè avevano davanti una finalista di Champions. Volevano dimostrare che l’impresa fatta durante tutto il campionato non era figlia di un periodo. L’Inter era l’unica squadra che non avevamo battuto e abbiamo migliorato le statistiche di miglior attacco e difesa“.

Sul gruppo: “La squadra è stata costruita bene dal presidente e da Giuntoli. Hanno inserito dei ragazzi giovani che sono diventati un corpo unico e questo ha fatto la differenza. Ci sono cuore, disponibilità e sacrificio dietro questo ragazzi. Diventa facile con una squadra di questi valori. Il capitano dei calciatori che uno non vorrebbe perdere è Di Lorenzo“.

Sui tifosi: “A essere nella mia posizione ora è tutto facile, perchè la gente ti riempie di amore da tutte le parti. Questo è bellissimo. Ambivo a questo, aspiravo a questo. È la cosa più bella che mi potesse accadere“.

Sulla cambio di Osimhen: “Le esigenze sono quelle che lui faccia il centravanti e che crei passaggi per la squadra. Si può arrabbiare ma non è sempre colpa dell’allenatore. Gli attaccanti hanno il gol che fa la differenza per la loro felicità ma ci sono anche i portieri che non vogliono prenderli. Per una volta si può uscire a 25 minuti dalla fine“.

Continua ad elogiare il gruppo: “Quando Simeone ha dato battaglia a tutti in Champions League non dobbiamo dimenticarcelo. Raspadori e Gaetano sono calciatori fortissimo. Ci si convince che senza di uno non si possa giocare, ma è la vostra convinzione che non si possa giocare“.

Foto copertina: profilo Instagram officialsscnapoli

Francesca Tripaldelli

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