Sky dovrà rimborsare gli abbonati, ecco il perché e come fare per essere risarciti

Due associazioni, Codici e Aeci insieme all’Antitrust, sono scese in campo per tutelare gli abbonati Sky.
Hanno avviato una class action per chiedere il risarcimento dei consumatori che hanno sottoscritto un abbonamento al pacchetto Calcio con la piattaforma televisiva a pagamento per il triennio 2018-2021, salvo poi scoprire che il pacchetto scelto non prevedeva tutte le partite del campionato di Serie A, in quanto alcune sarebbero state trasmesse su Dazn. Come riportato da Calcio e Finanza, la sentenza del Tar ha confermato la questione, dopo aver già multato la multinazionale nel febbraio del 2019 per 7 milioni di euro, causa pubblicità ingannevole ed aggressiva in merito agli abbonamenti al pacchetto calcio per il triennio 2018-2021.
Nel concreto Sky ha venduto
abbonamenti senza specificare che una parte delle partite sarebbe stata gestita da DAZN. Le famose 7 partite su 10 della Serie A, di cui all’epoca però non c’era traccia nei messaggi informativi. E chi decideva di ricorrere al recesso si trovava davanti una serie di ostacoli non indifferenti e, tra penali ed oneri, alla fine desisteva, ormai rassegnato.
Questo viola i diritti principali dei consumatori perché il recesso non è né un’opzione né un bonus ma un vero e proprio diritto che deve essere sempre garantito.

COME CHIEDERE IL RISARCIMENTO?
Gli abbonati Sky interessati ad essere risarciti possono richiedere l’assistenza dell’associazione Codici scrivendo a segreteria.sportello@codici.org. Saranno fornite tutte le indicazioni necessarie per aderire alla class action.

Valerio Petrosino

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