Sergio Ramos, trentacinque anni e non sentirli: ecco perché puntare ancora su di lui

Sergio Ramos, trentacinque anni e non sentirli: ecco perché puntare ancora su di lui

Twitter Sergio Ramos

Sergio Ramos rientra ancora tra i calciatori più influenti del panorama calcistico internazionale nonostante il trascorrere del tempo. La sua grande personalità, abbinata ad una clamorosa percentuale realizzativa e alla formidabile qualità difensiva, è sufficiente per considerare il centrale spagnoli tra gli atleti migliori del nostro periodo storico. Arrivato al Real Madrid nel 2005 dopo una convincente parentesi in Andalucia con i colori del Siviglia, ha collezionato ben ventisei trofei in bacheca tra club e nazionale. Impossibile dimenticare il periodo d’oro della Spagna, caratterizzato dalla vittoria di due Campionati Europei ed una FIFA World Cup. Inoltre, lo storico numero 4 dei Blancos ha contribuito alla straordinaria conquista della celebre decima Champions League per il team madrileno.

Nelle scorse ore ha annunciato l’addio alla Penisola iberica, manifestando la volontà di continuare a competere ad altissimi livelli.

Grinta e carattere: Ramos è una garanzia

Come affermato in precedenza, la bravura nell’interpretare il ruolo di difensore è soltanto uno dei valori che compongono l’immagine di Sergio Ramos. Egli, infatti, ha spesso mostrato la propria incisività nel gruppo attraverso comportamenti da vero e proprio trascinatore. Dopo la cessione di Iker Casillas al Porto, avvenuta ai nastri di partenza della stagione 2015/16, il talento prodotto dal settore giovanile del Camas ha ereditato la fascia da capitano delle Merengues. Una responsabilità notevole che non ha mai creato alcun tipo di difficoltà al pluripremiato calciatore, sempre protagonista di prestazioni sensazionali. Aver condiviso parte della propria esperienza con campioni dal calibro di Fabio Cannavaro, gli ha permesso di maturare le conoscenze necessarie per istruire nuove leve, come ad esempio Raphael Varane. I due, infatti, grazie ad un duro e continuo lavoro settimanale, hanno formato per diversi anni una solida e affidabile coppia difensiva. Lo stesso atleta francese affermò che bastava uno sguardo per comunicare al meglio con l’ormai ex compagno di squadra. Nel corso della sua carriera, Ramos ha dato dimostrazione della grande abilità nel superare momenti difficili, come ad esempio il rigore sbagliato nella semifinale di Champions League con il Bayern Monaco. Non tutti, però, sono particolarmente attratti dalla sua idea di calcio. L’aggressività e la tenacia evidenziata in ogni contrasto, rappresentano un elemento di divisione tra i supporters dato che alcuni apprezzano questo stile mentre altri lo considerano datato ed irrispettoso.

L’eccessivo costo del talento

Il classe 1986 non ha trovato l’accordo con Florentino Perez dato che, stando a quanto riportato dalle ultime indiscrezioni di mercato, il patron del club non avrebbe rispettato la clamorosa richiesta di diciotto milioni annui per proseguire il rapporto che ha unito il campione alla maglia bianca dal lontano 2005/06 all’attuale sessione di mercato. L’ultimo contratto garantiva uno stipendio di circa diciassette milioni, numero più alto dell’intera rosa considerando che Hazard e Benzema percepiscono una retribuzione abbastanza lontana da quella dell’ex capitano. Nella classifica dei difensori più pagati, ideata nel 2020 da Sisal Matchpoint, il campione nato a Camas occupa la prima posizione precedendo Gerard Piquè del Barcellona e Virgil Van Dijk del Liverpool. Tuttavia, i club interessanti non dovrebbero trattare con il Real per assicurarsi le prestazioni sportive del campione del mondo. Egli, infatti, ha salutato il Santiago Bernabeu da svincolato, offrendo la possibilità alle migliori squadre europee di dialogare direttamente con il proprio entourage.

Lacrime d’addio, adesso…

Dopo aver salutato e ringraziato i Blancos nel corso di una conferenza stampa organizzata nella giornata di ieri, Ramos ha promesso un suo ritorno in quel di Madrid al termine di una nuova avventura altrettanto interessante. Attualmente, la prossima destinazione del centrale sembrerebbe essere Parigi. Tuttavia, il Paris Saint-Germain dovrà reggere il confronto con diverse realtà che potrebbero garantire un contratto degno di nota alla stella internazionale. Curioso scenario inglese con le due big di Manchester, lo United ed il City, che seguono con attenzione l’evolversi della vicenda. Occhio, però, alla clamorosa ipotesi che lo vedrebbe indossare nuovamente la maglia del Siviglia, club che dovrebbe rendersi protagonista di un grande, forse eccessivo, sacrificio economico in funzione della propria disponibilità del budget di mercato. Soltanto il tempo potrà offrire la giusta risposta ma una cosa è certa: la leggenda non è ancora tramontata.

Ivan Serio

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