Sebastien Haller: la nascita di una stella?

Oggi è alquanto improbabile non sentire parlare di lui. Un ragazzo di 27 anni, 82 kg per 190 cm, che sta macinando record su record. Sébastien Romain Teddy Haller si prende a pieno titolo la scena con l’Ajax in Champions League, segnando 9 reti in 5 partite. Il suo un record assoluto per un esordiente. Le prime 4 solo al suo esordio allo Sporting, a cui seguono le altre 5. 3 al Besiktas e 2 al Borussia Dortmund, tra partite di andata e di ritorno.

Un esordio simile lo aveva vissuto solo il Cigno di Utrecht, un certo Marco Van Basten, 4 reti al Göteborg. Anche se in verità lui aveva già, come dire, “ assaggiato” la vecchia coppia dei Campioni, quindi non possiamo parlare di un vero e proprio esordio. Un risultato niente male per il giovane Haller, un segno forse del destino? Sarà il tempo a darci la risposta.

Con le 9 reti invece ha superato il record 2019 di Haaland, l’uomo bambino, di 3 reti contro il Genk all’esordio e di 8 reti nelle sue prime 5 partite di Champions e mantiene oggi il passo con Lewandowski nel numero di reti messe a segno. Capocannoniere della Champions infatti con lui, a cui seguono Nkunku con 7 goal, Salah e Ronaldo con 6 goal e Benzema con 5 goal. In classifica con i migliori che hanno fatto la storia del calcio e in questa occasione persino avanti. Grazie alle sue reti i Lancieri dell’Ajax hanno guadagnato la qualificazione e il primato nel proprio girone, a punteggio pieno in Champions con Liverpool e Bayern.

E pensare che per un errore di un impiegato dell’Ajax nel compilare la lista dell’Europa League, che si era dimenticato di mettere un “flag”, un clic, sul computer accanto al suo nome, lo aveva costretto a rimanere fuori 6 mesi dalle Coppe. Si è rifatto in seguito abbondantemente del danno subito e direi alla grande. Tante le sue reti in campionato con l’Ajax, record man in Champions, titolare della nazionale ivoriana con cui ha giocato la Coppa d’Africa. Sebastien Haller, infatti, pur essendo nato in Francia, da padre francese e madre della Costa d’Avorio, ha scelto di giocare per la nazionale ivoriana, scelta pare suggerita dall’amico Kessie.

Haller muove i suoi primi passi all’Auxerre, passa poi all’Utrecht, dove incontra per la prima volta Ten Hag, discepolo di Pep Guardiola, successivamente all’Eintracht in Bundesliga. Qui segna 50 reti in poco più di 2 anni, stuzzicando l’interesse dell’West Ham che l’acquista per 50 milioni di euro. Acquisto non dal buon esito perché Haller in Premier non vive una stagione positiva.

Nonostante questo Ten Hag che lo aveva avuto precedentemente all’Utrecht lo vuole in Eredivisie all’Ajax a tutti i costi. L’acquisto più costoso di sempre dell’Ajax, club abituato a crescere in casa i propri campioni. Cifra che si aggira tra i 23/25 milioni di euro. Mister Hag possiamo dire ci ha visto giusto. Ha saputo andare oltre quelle sue prestazioni non proprio eccelse in Premier, riconoscendo in lui qualità, doti non espresse ancora pienamente ma esplose poi in toto all’Ajax.

Quello di Haller è un gioco molto fisico, “spaccaporte” nelle realizzazioni, impavido in area. Utile, quindi, sia in fase di costruzione sia in fase di finalizzazione. Tecnico, rapido, fiuto del goal, per le sue caratteristiche è stato paragonato a Oliver Giroud.

Francesca Tripaldelli

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