S.O.S Napoli: operazione Europa League

Allarme aspettative La sconfitta subita nella scorsa serata contro il Milan ha lanciato un campanello d’allarme.

Il Napoli si trova in una situazione complicata: fuori dalla Coppa Italia, fuori dalla Champion’s League e secondi in un campionato sempre più a tinte bianconere.

Le miglior premesse per una stagione importante c’erano tutte, partendo dall’acquisto di nuovi giocatori, al cambio d’allenatore con Carlo Ancelotti arrivato sulla panchina azzurra.

Inutile nascondere la delusione da parte dei tifosi, dei giocatori, del mister e della società.

Ma il Napoli è ancora in corsa per un trofeo.

 

Europa League obiettivo vero – Una coppa in casa azzurra manca da un bel po’. L’Ultima infatti risale al periodo in cui in panchina sedeva mister Benitez nell’anno 2013-14, in quella sfortunata serata in cui il Napoli vinse la Coppa Italia, ma perse Ciro, un tifoso partenopeo.

L’ultima volta che il Napoli vinse l’Europa League, invece, risale all’epoca in cui la competizione si chiamava Coppa Uefa e aveva una formula diversa, dove i partenopei sconfissero nel 1988-89 lo Stoccarda. Ah, giocava un certo Maradona.

L’aspetto economico – Da non sottovalutare anche l’aspetto economico che il club azzurro potrebbe beneficiare dall’Europa league.

La nuova distribuzione dei premi nella Champion’s League ha già garantito una fetta corposa di ricavi per la società azzurra.

La situazione attuale vede i partenopei aver guadagnato rispettivamente 44,2 milioni di euro, senza considerare la seconda parte del market pool (che può valere da un minimo di 3,9 a un massimo di 5,4 milioni ciascuno)

Centrare la fase ad eliminazione diretta avrebbe garantito rispettivamente 56,4 milioni di euro, sempre senza la seconda parte di market pool (che sarebbe valsa da un minimo di 5,0 milioni a un massimo di 6,7).

Premi in aumento, dicevamo: basti pensare che nella passata stagione il Napoli, eliminato sempre alla fase a gironi, aveva incassato complessivamente 38,9 milioni di euro, contro un minimo di 48,1 che potrà ricevere nella stagione in corso.
La differenza tra la qualificazione agli ottavi e l’eliminazione è quindi di 12,2 milioni per il Napoli.

Nel dettaglio, infatti, arrivare fino a vincere la coppa garantirebbe 13,5 milioni di euro in soli premi, senza considerare la quota relativa di market pool dall’Europa League.

Dagli ottavi fino alla finale i premi per il passaggio al turno successivo vanno da 1,1 milioni di euro ad un premio finale di 4 milioni di euro.
Inoltre, chi conquisterà la coppa parteciperà alla Supercoppa europea, con ricavi per altri 3,5 milioni di euro.

 

Le avversarie – Il Napoli rappresenterà l’Italia insieme alla Lazio e l’Inter. Negli ultimi anni il livello dell’Europa League è cresciuto notevolmente. Quest’anno le avversarie da tenere d’occhi sono diverse: il Chelsea dell’ex tecnico Sarri, l’Arsenal di Emery e il Sevilla vincitore di ben tre E.L tra il 2013 e il 2106.
Non dimenticando le sorprese Zenit, Valencia e Shaktar Donetsk.

La prossima avversaria del Napoli sarà lo Zurigo, squadra svizzera, in un match che si giocherà alle ore 21:00 del 14 febbraio. In città ora sognano tutti di vincere l’Europa League e “Ciro” Mertens si allinea: “È un obiettivo importante, con questa squadra possiamo vincerla. Ancelotti conosce bene le coppe e potrà essere un valore aggiunto”.

 

La finale di quest’anno si giocherà nella città di Baku, capitale dell’Azerbaijan, il 29 maggio 2019.
E ci auguriamo che il Napoli ci arrivi con tutto il cuore, per riportare un trofeo a casa e dare continuità ad un progetto importante.

 

Mattia Ronsisvalle

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