Rrahmani out. Napoli tranquillo, c’è Østigård

Foto: Instagram SSC Napoli

Amir Rrahmani si è infortunato. Il centrale è stato costretto ad uscire anzitempo dal campo – al minuto 82′ – durante la sfida in casa della Cremonese, nello scorso weekend. Il Napoli ha riportato che “gli esami strumentali effettuati a Amir Rrahmani hanno evidenziato la lesione del tendine dell’adduttore lungo della coscia sinistra. Il difensore azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo“. Tradotto: lo rivedremo in campo alla ripresa del campionato dopo la pausa per il Mondiale, a gennaio 2023.

Amir nella scorsa stagione si era ripreso la sua rivincita prendendosi la titolarità e facendo vedere le sue qualità, che non ha potuto dimostrare nell’era Gattuso perché non ha avuto abbastanza spazio. Questa stagione l’ha iniziata da leader, rilevando il posto “comandante della difesa” lasciato da Koulibaly e lo stava facendo molto bene. Solidità e attenzione difensiva, precisione in impostazione e personalità palla al piede. Quel carattere che, soprattutto nelle ultime partite, gli ha permesso di portare la sfera in avanti con sicurezza e decisione. Cosa che nelle scorse annate abbiamo visto fare solo da Kalidou Koulibaly. Il kosovaro proprio contro la Cremonese è andato vicinissimo al gol, solo la traversa non gli ha permesso di festeggiare. Occasione nata proprio da una sua progressione in avanti, senza paura.

Paura che non è nemmeno scritta nel vocabolario di Leo Skiri Østigård, il possente centrale di piede destro che sostituirà Amir nel periodo in cui sarà costretto a rimanere fermo ai box. In molti hanno parlato di Juan Jesus al posto di Rrahmani, più che altro per l’anno di esperienza in più in azzurro ma già a Cremona nei difficilissimi minuti finali, all’82’ sul risultato di 1-2, Luciano Spalletti ha scelto di inserire il gigante norvegese. Il tecnico di Certaldo lo aveva già scelto al posto del kosovaro, in quell’occasione dal primo minuto, nel match casalingo contro il Lecce. Gara terminata 1-1, una prestazione di tutta la squadra azzurra sottotono in cui uno dei pochi a salvarsi è stato proprio Østigård. L’ex Genoa dopo quella partita non aveva più visto il campo, almeno in gare ufficiali, escludendo la sfida amichevole contro la Juve Stabia. Al cospetto dei salentini ha mostrato qualcosa delle sue qualità. 184cm per 80kg che sfrutta al meglio: contro il Lecce tutti i duelli aerei li ha vinti lui (12 su 12). Qualità intravista anche a Cremona: 4 i duelli aerei in cui ha avuto la meglio su 4 tentati. Leo ha poi una buona capacità in fase impostazione con i piedi (contro i giallorossi 86 passaggi tentati con l’83,5% di precisione e su 17 passaggi lunghi 13 sono andati a buon fine) e, nonostante non abbia una grande velocità, si fa valere negli uno contro uno a campo aperto. Abile negli anticipi e nella copertura degli spazi. Il tutto con una grande grinta, forza e personalità.

Il difensore di Åndalsnes è un classe ’99, il prossimo 28 novembre compirà 23 anni, ma è già un pilastro della sua Norvegia. Nell’ultima sosta per la nazionali, il ct, Ståle Solbakken, lo ha fatto partire da titolare in entrambe le sfide disputate, contro Slovenia e Serbia, facendolo arrivare così a 7 partite con i Tigerstaden.

Il Napoli per assicurarsi le prestazioni di Østigård ha sborsato al Brighton 5 milioni di euro e potrebbe dover ancora pagare 3 milioni di bonus ed una percentuale sulla futura rivendita. Ora starà al calciatore confermare quanto di buono fatto vedere nell’unica occasione che ha avuto finora in maglia partenopea, contro il Lecce, e far ricredere quelli che “ma chi è chist?” già dalla sfida di mercoledì di Champions League al Diego Armando Maradona in cui il Napoli ospiterà l’Ajax.

Alfonso Oliva

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