Ribery, altro numero 7

Ribery, altro numero 7

Frank Ribery. E’ la volta di un altro numero 7, di origini francesi, considerato il più forte della sua generazione.

Ha militato nel Bayern Monaco, giocando 12 stagioni e vincendo ben 9 campionati tedeschi. Nel 2012-2013, fu nominato UEFA Best Player in Europe, davanti a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, e miglior giocatore dell’anno ai Globe Soccer Awardsdopo essere stato protagonista, portando il suo Bayern Monaco ad un prestigioso TREBLE ( Bundesliga, Champions League e DFB Pokal). Ha attualmente 38 anni, è di piede destro ed è dotato di un eccellente dribbling, ottimo uomo assist e concreto anche in fase di realizzazione. Avete capito di chi sto parlando? Ebbene si, è proprio lui, Franck Henry Pierre Ribery.

Franck Ribéry nasce a Boulogne-sur-Mer il 7 Aprile 1983, vivendo in uno dei quartieri più popolari della già iperproletaria cittadina. Egli stesso riconosce che: “Senza il calcio sarebbe finito in povertà, probabilmente disoccupato”.

All’età di due anni, fu coinvolto in un incidente d’auto insieme ai suoi genitori. L’incidente fu così violento da sbalzarlo fuori dall’automobile e lasciandogli evidenti cicatrici sul volto. Ribery, si trova a vivere, così, una vita che sin dagli albori, lo mette a dura prova. E che soprattutto gli impone di crescere più velocemente rispetto ad i suoi coetanei. Una vita fatta inizialmente di sofferenza, ma che poi grazie al calcio gli renderà un riscatto compreso di interessi. Riscatto che Ribery ha colto al volo grazie al suo talento. Proprio per il suo volto schernito fu soprannominato Scarface, appellativo nato durante il suo periodo in Turchia, quando i tifosi del Galatasaray prepararono per lui la locandina del film Scarface, sostituendolo al protagonista Al Pacino.

Si è convertito alla fede islamica, adottando il nome di Bilal Yasuf Mohammed, dopo il matrimonio con Wahiba Belhami, da cui ha avuto quattro figli.

Les Sept, muove i suoi primi passi nel Boulogne, con il quale esordisce da professionista, nel 2002 si trasferisce all’Olympique Alès. Nella stagione successiva passa al Brest, prima di essere ingaggiato nel 2004 dal Metz che lo fa debuttare in Ligue 1. L’esperienza al Metz durò pochi mesi e nel 2005 si trasferì al Galatasaray. Le buone prestazioni, lo fanno ritornare solo dopo sei mesi in patria, nell’Olympique Marsiglia ed ottenne la convocazione della nazionale francese, nel 2006, durante il campionato del mondo, conclusosi per i Blues con una sconfitta in finale ai calci di rigore, contro la nazionale italiana.

Nel 2007 diventa un giocatore del Bayern Monaco , acquistato per 30 milioni di euro, scegliendo di indossare la maglia numero 7, che apparteneva a Mehmet Scholl nella stagione precedente. Il destino ha voluto che il numero 7 debuttasse nel Bayern proprio nell’anno 2007 nel mese di luglio (07) nel primo turno di coppa di lega, segnando così una gloriosa doppietta e fornendo un assist, facendo vincere il suo Bayern 4-1 contro il Werder Brema. Sempre lo stesso anno, precisamente il 18 agosto, debutta, invece, in campionato segnando un goal su rigore, nella gara vinta dal Bayern 4-0 contro il Werder Brema. In totale Ribery disputa 46 partite e segna 16 goal stagionali, contribuendo al successo del Bayern in campionato ed in coppa di Germania. Alla fine della stagione viene eletto calciatore dell’anno in Germania e, per la seconda volta consecutiva, calciatore francese dell’anno.

Ha collezionato, in 12 anni, 425 presenze e 124 reti considerando tutte le competizioni. Nella sua ultima stagione in Bundesliga, ha giocato 25 partite, ma solo 10 da titolare, segnando 6 reti.

Il 21 agosto 2019, firma con la Fiorentina. Esordisce in serie A il 24 agosto, nella sconfitta casalinga contro il Napoli (3-4) e realizza il primo goal alla quarta giornata nel pareggio per 2-2 contro l’Atalanta. Il 30 Novembre, nella partita Fiorentina-Lecce, a seguito di un contrasto con Tachtsidis, subisce una lesione al legamento collaterale mediale della caviglia destra, che lo costringe ad operarsi e a restare lontano dai campi di gioco fino a giugno 2020, complice anche lo stop del campionato per la pandemia di Covid-19. Chiude l’anno collezionando solo 21 presenze e 3 reti .

Nella stagione successiva realizza il suo primo goal stagionale nel pareggio contro il Torino. Realizza poi un’altra rete nella partita contro il Milan. Termina l’annata con 30 presenze e 2 reti in tutte le competizioni. A fine stagione non rinnova il suo contratto con la Fiorentina, restando svincolato.

Con la maglia della nazionale Ribery segna il suo primo goal il 27 giugno del 2006 in occasione dei mondiali alle “furie rosse spagnole”. Il 10 settembre 2013 firma la sua prima doppietta con la maglia della Francia, in un match di qualificazione a Brasile 2014 contro la Bielorussa. Nel 2014 il C.T. Deschamps lo inserisce nella lista dei 23 giocatori selezionati per il mondiale 2014, tuttavia però a causa di problemi alla schiena, Ribery è costretto a rinunciare alla convocazione. Lo stesso anno Ribery annuncia il proprio ritiro dalla nazionale per ragioni personali, chiudendo la sua esperienza con 81 presenze e 16 goal.

Francesca Tripaldelli

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