Quando i calciatori diventano supereroi
Quando la voglia di vincere prevale sul dolore, quando la volontà di restare in campo ad aiutare i compagni prevale sul voler cedere, quando l’amore per il tuo lavoro è il miglior antidolorifico. Andiamo a rispolverare i casi più importanti in cui i calciatori hanno giocato da infortunati.
Tra i più recenti c’è il caso di Fernando Gago, ex centrocampista di Real Madrid e Roma, che in un Argentina – Perù fondamentale per la qualificazione ai mondiali in Russia, rientrò in campo dopo essersi rotto il legamento crociato del ginocchio destro. Riuscì purtroppo per lui a resistere soltanto 6 minuti, ma celebre rimase la sua frase nei confronti dello staff medico: “Non mi interessa, lasciatemi giocare!”.

Come dimenticare l’atto eroico dell’attuale allenatore del Napoli Gennaro Gattuso, soprannominato non a caso “Ringhio”, il quale al 4’ minuto di un Milan – Catania, nel tentativo di recuperare palla in scivolata, si conficcò con la punta del piede in una zolla del campo. Dopo un paio di smorfie, Rino continuò a giocare sino al termine della partita. Il giorno dopo gli esami strumentali evidenziarono una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.

Evento che forse sarà meno noto ai più giovani, fu quello di Marcos Assunçao. L’ex centrocampista della Roma, in una partita proprio dei capitolini contro il Piacenza del 2002, nonostante un ruvido intervento subito, decise di restare in campo e segnare la punizione procuratasi. Il tutto, con un menisco rotto.

Uno dei momenti più iconici, tratta forse dalla miglior partita della storia del calcio, fu quella di Franz Beckenbauer. Il Kaiser, durante il celeberrimo Italia – Germania 4-3, gioca il secondo tempo supplementare della semifinale con la spalla lussata: mano sul petto e vistosa fasciatura lungo il dorso per tenergli bloccata l’articolazione.

Sei minuti entrati nella storia. Il momento forse più rude della storia recente del calcio mondiale. Siamo agli europei del 2000 quando il “Pitbull” olandese Jaap Stam, al 67’ di un Olanda – Repubblica ceca, su un rinvio del portiere avversario, nel tentativo di anticipare l’attaccante ceco Koller, salta e impatta il pallone di testa, nel mentre però, la nuca ceca impatta col sopracciglio olandese. La ferita di Stam necessita di alcuni punti di sutura che però non gli privano di terminare la partita. Il tutto, a bordocampo e in diretta televisiva.

Salvatore Sabella