Perché il Chelsea può acquistare chi vuole e nessuno dice nulla?
Perché il Chelsea può acquistare chi vuole e nessuno dice nulla?
Nell’ultimo anno il Chelsea ha speso più di 460 mln di euro, perché la nuova proprietà può tutto e la UEFA fa finta di esistere?
Sembra che in Europa solo Lotito e De Laurentiis riescano a far quadrare i conti, gli unici a rispettare il famoso “FairPlay finanziario” di cui sicuramente avete già sentito parlare.
Fofana 80 mln,
Mudryk 70 mln,
Cucurella 65 mln,
Sterling 56 mln,
Badiashile 38 mln,
Koulibaly 38 mln,
Madueke 35 mln.
Questi sono solo alcuni dei trasferimenti del Chelsea di questa stagione, che in totale tra agosto e gennaio ha sborsato, solo per i cartellini, 460 mln di euro come già anticipato.
Ricordiamo che uno dei punti fondamentali del FFP è l’obbligo
per le società di presentare un pareggio di bilancio al termine dell’anno
contabile.
Come fa una società che ha fatturato 568 mln a spendere 460 mln solo di
trasferimenti?
Senza considerare tutti ali altri costi che un club enorme come il Chelsea ha?
La risposta è presto detta:
Todd Boehly, il nuovo presidente del Chelsea, ha importato dal baseball (ambiente da cui proviene)
una consuetudine, o meglio, un “trucchetto” contabile.
Moltissimi dei nuovi acquisti del nuovo Chelsea hanno firmato contratti
molto lunghi. Cucurella, Slonina e Chukwuemeka fino al 2028,
Fofana fino al 2029, Mudryk addirittura fino al 2031. Perché?
In realtà non è così difficile: i costi del cartellino non pesano tutti nel corso di una stagione, ma vengono ammortizzati nel corso di tutti gli anni per cui il calciatore firma. Per spiegarla più facilmente: il Chelsea acquista Mudryk per 70 milioni sottoponendolo ad un contratto fino al 2031 (8 stagioni e mezzo).
70:8.5= 8.2 milioni a stagione. Se avesse firmato un quadriennale, per dire, sarebbero stati 16.4.
A bilancio così pesa decisamente meno.
Prendendo tutti i giocatori acquistati in questa stagione, per cui come già detto sono stati spesi 460 milioni, e ipotizzando una durata media del contratto di 6 anni per ciascuno, la squadra di Boehly andrà a gravare al bilancio annuale di “soli” 80 milioni. Ma come è possibile? La durata massima per un contratto di un calciatore non era di 5 anni?
In base a quanto dispone il Regolamento FIFA, sarebbe così, ma è anche riconosciuta alle singole Federazioni la facoltà di prevedere una durata diversa se conforme alle leggi nazionali. E il Regno Unito non ha nessuna restrizione in tal senso. Il Chelsea quindi ha approfittato di un vuoto normativo, che ora la Uefa sta in fretta e furia cercando di colmare. Secondo il Times infatti l’organo di Nyon sta lavorando ad una norma che limiti questo modus operandi. Ovviamente il divieto non sarà retroattivo, quindi il Chelsea non rischia nulla.
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