Parola al Cittadino: I calci del carabiniere; Padre e Figlio rubano scooter; Bombe a Ponticelli…

Parola al Cittadino: I calci del carabiniere; Padre e Figlio rubano scooter; Bombe a Ponticelli…

Anche questa settimana sta per giungere al termine e come ogni sabato ecco la ricapitolazione di Parola al Cittadino con le principali notizie di cronaca del nostro territorio.

(Lunedì) Arrestato un ricercato

Durante la mattinata di lunedì, gli agenti del Commissariato Montecalvario, hanno fermato in via Fragnito un uomo a bordo di un motoveicolo che, alla richiesta di fornire le proprie generalità, ha esibito un documento falso.

Le forze dell’ordine hanno poi accertato che l’uomo era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso lo scorso 27 aprile dalla Procura della Repubblica e che doveva espiare la pena detentiva di 7 anni, 7 mesi e 5 giorni di reclusione per rapina, lesioni personali, contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione e per uso di atto falso, nonché al pagamento di una multa di 3100 euro.

L’uomo è stato subito arrestato per possesso e fabbricazione di documenti falsi e sanzionato amministrativamente per mancata copertura assicurativa e guida con patente revocata; inoltre il motoveicolo è stato sequestrato.

(Martedì) Carabiniere prende a calci ragazzino

Martedì notte a Terzigno, un giovane è stato aggredito da un carabiniere durante un servizio di controllo.

La scena è stata ripresa da un residente della zona. Dal video si vede il ragazzo che, dopo una breve discussione con le forze dell’ordine, prova a giustificarsi e subisce tre calci dall’uomo in divisa che lo invita ad andare a casa.

Il comando provinciale dei carabinieri di Napoli ha avviato indagini autonome per chiarire i fatti. Il militare rischia provvedimenti disciplinari.

(Mercoledì) Padre e figlio tentano di rubare un motorino

Mercoledì pomeriggio due uomini, padre e figlio, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati a piazza Vanvitelli.
I due avevano, poco prima, tentato il furto di uno scooter; sono stati poi bloccati dopo un tentativo di fuga.

I nomi: Pasquale Casertano, 50 anni e Salvatore Casertano, 29 anni. Residenti rispettivamente nel quartiere Stella e nella zona del Cavone.

L’accusa: sono accusati di tentato furto aggravato in concorso.

La ricostruzione: avevano adocchiato uno scooter parcheggiato e stavano cercando di manometterne l’accensione.
Il primo ad intervenire è stato un vigilante; poco dopo sono arrivati i carabinieri che dunque hanno bloccato padre e figlio dopo un tentativo di fuga a piedi. Entrambi sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

(Giovedì) Ancora esplosioni a Ponticelli

Giovedì, in tarda serata, i residenti di Ponticelli- via Luca Pacioli e via De Meis- hanno avvertito delle forti esplosioni.

È da circa martedì che stanno andando avanti questi episodi. L’aria è tesa a causa di una guerra a cielo aperto, che sembra essersi riaperta, tra il clan De Martino e il clan De Luca Bossa, entrambi vogliono ottenere l’egemonia nel quartiere.

(Venerdì) Scendono in piazza esponenti della comunità ebraica e del movimento filo-palestinese

Ieri, esponenti di fronti opposti hanno manifestato rispettivamente solidarietà.

La comunità ebraica ha individuato in Hamas l’unico colpevole di questo nuovo scontro, di seguito le parole: “Il popolo israeliano ha subito un attacco senza precedenti” ha così commentato il rabbino Ariel Finzi, riferendosi ai razzi lanciati dall’organizzazione palestinese. 
“Il Governo sostiene di voler attaccare Hamas, ma continua a mietere vittime tra i civili” il commento di un manifestante. 

Oggi, 15 maggio, una nuova mobilitazione della Comunità palestinese che è partita alle 15 da piazza del Plebiscito.

(Oggi) Inaugurato murales per Noemi

Hanno inaugurato stamane, a Piazza Nazionale, il nuovo murales dedicato a Noemi, bambina ferita durante un agguato di camorra.

Le parole della madre: “Questa piazza è nostra, è dei bambini, è di Noemi. Napoli è nostra, non è della camorra. La piccola oggi ha sei anni e non tornava in quel luogo dal giorno dell’agguato. È stato difficile convincerla, le ho detto che la portavamo alle giostre”.

Per questa settimana è tutto, appuntamento a sabato prossimo con Parola al Cittadino.

Raffaele Accetta

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