NORD VS SUD, l’Italia disunita ai tempi del COVID 19
L’Ottocento, secolo del Romanticismo, viene ricordato anche come uno dei periodi più significativi della storia contemporanea viste le innumerevoli rivoluzioni e l’affermazione di ampi progetti economici ma soprattutto politici. Questo è il caso dello sviluppo del concetto di “ carattere nazionale “. Cosa significa ? Chi lo ha definito ?. Johann Harder era un importante filosofo tedesco, il quale evidenziò una teoria secondo cui le popolazioni potevano distinguersi per le loro caratteristiche storiche, la loro letteratura e il patrimonio culturale. La nazione dunque, era l’insieme di cittadini che facevano parte di questo gran progetto. L’Italia, per scopi puramente economici, decise di unire la parte settentrionale con quella meridionale ( all’ epoca nelle mani dei Borboni ), dando vita al Regno d’Italia nel 1861. Quest’atto fu criticato da una gran fetta della popolazione, moltissimi differivano nei modi di vivere e di pensare, insomma, l’Unione era tutt’altro che concreta, quasi come fosse metaforica. Col tempo, sappiamo bene che queste diffamazioni tra Nord e Sud non hanno avuto pause e continuano tutt’ora; un riferimento attuale lo si può trovare nell’espansione del coronavirus. L’Italia in questo caso era chiamata ad essere unita più che mai ed invece il paese europeo ha dimostrato ancora una volta la sua immaturità. Bergamo, città puramente settentrionale del paese vive al momento la situazione peggiore, visto l’alto numero di contagi. Nonostante ciò il sud ha inviato moltissimi aiuti, sia a livello economico, con tanti fondi benefici, sia a livello materiale, con l’esportazione di numerose quantità di mascherine. I “ terroni “ in questa drammatica cirocostanza se la vivono leggermente meglio.. ma alcuni cervelloni di questo paese disunito si concentrano sull’origine del presunto vaccino, insomma, se questo sia stato ideato da un medico meridionale o uno settentrionale, quando tutto ciò non dovrebbe neanche essere messo in discussione e si dovrebbe solamente pensare al meglio per il proprio paese, ad aiutarsi a vicenda pur di uscirne. L’Italia non è mai stata unita, le diffamazioni continuano e c’è astio da entrambe le parti ( forse più da una che dall’altra ) , questo è un segnale che ci fa mal sperare.
Renato Oliviero