Inchiesta sui diritti Tv, perquisite le sedi di alcune società di calcio: difesa Genoa

tv-camera-stadium_jjnie28j8gph11ofqbrbger5oNell’ambito dell’inchiesta sui diritti Tv la Finanza ha perquisito le sedi di alcune società, i reati ipotizzati vanno dalla turbativa d’asta all’ostacolo agli organi di vigilanza.

Un nuovo terremoto giudiziario rischia di travolgere il sistema calcio in Italia. Come risaputo ormai da giorni, infatti, la Procura di Milano sta conducendo una delicata inchiesta sulla vendita dei diritti Tv.

E proprio nell’ambito di questa inchiesta, secondo quanto appreso nelle ultime ore da fonti investigative, la Guardia di Finanza ha perquisito le sedi di alcune società di calcio di Serie A e Serie B.

I reati ipotizzati vanno dalla turbativa d’asta alla turbata libertà degli incanti fino all’ostacolo all’attività degli organi di vigilanza, il tutto sempre in relazione alla compravendita dei diritti televisivi.

“Il Genoa è una delle squadre le cui sedi sono state perquisite venerdì scorso, ma siamo tranquillissimi, i soldi che servivano al nostro bilancio li ha messi l’azionista di riferimento, cioè io” confessa Enrico Preziosi, presidente del club ligure, all’ANSA.

“Il conto è tracciabile, sono state fatte tutte operazioni semplici e chiare, ove servisse saremmo pronti a dare qualsiasi chiarimento a qualsivoglia autorità”.

Le perquisizioni in questione risalgono a venerdì scorso quando le Fiamme Gialle, peraltro, si sono presentate anche nella sede milanese della Lega Calcio con un ordine di esibizione di documenti.

Tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Milano figura la società Infront di Marco Bogarelli, advisor della Lega Calcio proprio per la vendita dei diritti televisivi.

 

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