NAPOLI,TRA CHI PASSA E CHI RESTA, TRAMPOLINO DI LANCIO O AFFERMAZIONE?
Bentrovati amici della Sfera Cubica. Complimenti a Maurizio Sarri per lo scudetto conquistato con la Juve, il secondo consecutivo in due campionati diversi dopo il successo con il Chelsea appena partito da Napoli.
C’è poco da fare, lontano da noi per vincere e guadagnare, ed hanno anche ragione. E’ quanto purtroppo dimostrano i corsi e ricorsi storici, ma è anche vero che Napoli non ha mai rappresentato una occasione di rilancio per allenatori blasonati come insegnano i casi dei “falliti” Benitez e Ancelotti.
Mentre la città si è innamorata del tatuaggio di Politano, davvero bello e particolare, ed ha apprezzato il goal di Hysaj come se fosse un evento simile alla vittoria di un trofeo, la squadra azzurra si prepara alla partita che conta contro il Barcellona. Un campionato finito meglio di quanto iniziato, con un posto in Europa garantito prima della fine ed uno spogliatoio compatto e coeso nei confronti di un allenatore nuovo, inesperto, ma motivato a mettere le cose a posto e soprattutto a vincere.
Milik, tra mille polemiche, resta il capocannoniere del Napoli. Pochissimi i goal ed è per questo che gli azzurri hanno acquistato il nuovo Drogba, dicono, ma sarebbe meglio valutare Oshimen per quanto fatto fino ad oggi e cioè niente. Casi come Calderon ed altri li ricordiamo ancora, ma sicuramente i soldi del Napoli spesi per portare il nigeriano al San Paolo sono tanti, troppi, se consideriamo lo storico delle transazioni di del Presidente De Laurentiis con Lozano ed Higuain che scalano di una posizione nella graduatoria degli acquisti top ed il messicano che misteriosamente ha deluso tutti, anche se stesso.
Nel frattempo il calcio non fa più notizia, qualcosa sta cambiando e l’entusiasmo generale si è assopito oppure si è in attesa dell’unico stimolo per cui vale la pena vivere ancora una stagione calcistica scialba e sciagurata: la partita di Champions contro il Barcellona.
Un match dal sapore di un’amichevole estiva, ma dal valore immenso per Gattuso e per quelli che da anni sperano di vincere qualcosa di importante.