Napoli-Milan: Another Brick in the “azzurro” Wall

Roger Waters cantava il masterpiece Another Brick in the Wall, un inno alla libertà contro soprusi e ingiustizie, che vanno a creare il “The Wall”, il titolo di uno degli album più venduti al mondo.

La Curva B ha invocato per il big match contro il Milan un “BLUE WALL” di sciarpe e maglie azzurre. Ognuno sarà un piccolo mattoncino del grande muro e dovrà sostenere gli azzurri in campo in una sfida che potrebbe valere la stagione.

Due muri dal significato diverso che trovano dei parallelismi.
Entrambi chiamano la libertà (il ritorno del tifo organizzato sugli spalti) e condannano le ingiustizie (solo a Napoli non c’è stata tolleranza zero per il rispetto del regolamento d’uso dello stadio Maradona).

Napoli, vestiti di azzurro si più bella che mai, tutti con la sciarpa!

Curva B

Il comunicato della Curva B, che ricorda quel tempo di magica epopea, quando Maradona in una intervista dichiarava: “Voglio un tifo incredibile domenica, non voglio nessuna bandiera del Milan”.

Curva B: arriva il comunicato degli ultras, succederà in Napoli-Milan!
Il comunicato diramato dalla Curva B sui social.

Eppure i tifosi rossoneri rispondono presente, ben 800 supporters occuperanno la tribuna ospite, ma saranno sicuramente sovrastati dai cori delle due Curve, che canteranno a squarcia gola, lì, al loro solito posto.

Una cornice che farebbe invidia forse anche ad un concerto dei Pink Floyd, una partita tutta da vivere, un inferno a cielo aperto, un match dal sapore storico.

Napoli-Milan che si contengono lo scudetto ed è subito anni 80.
Ancelotti, Gullit e Van Basten contro Maradona, Careca e Giordano.

-1988. La grande rimonta di diavoli sui partenopei garantirà la vittoria della scudetto alla squadra di Berlusconi. 3-2 il risultato all’allora San Paolo: doppietta di Virdis e il gol di Van Basten. Inutili le reti di Maradona e Careca.

-1989/90. L’arrivo di Rijkaard e l’esplosione di Maldini e Costacurta oltre ai soliti noti, fanno del Milan la squadra da battere. Ma il primo ottobre di quell’anno il Napoli spazza via la squadra di Sacchi con un netto 3-0 firmato Carnevale (doppietta per lui) e l’immancabile Maradona. Dopo la famosa monetina di Alemao e l’azione epocale di Carmando, il Napoli si aggiudica uno scudetto epico, oltre alla Coppa UEFA. Il Milan si consolerà con la vittoria della Coppa dei Campioni.

TBT: quanti allenatori rossoneri | AC Milan
foto: milan.com

La rivalità poi si arresterà bruscamente. Le problematiche di Maradona, il fallimento societario e poi successivamente dal 2010 in poi, la debacle del Milan.

Ora le due realtà sono al top e si giocano di nuovo il posto nelle parti alte della classifica.

Sarà uno spettacolo senza precedenti. Il Napoli dalla sua parte ha tanti fattori:

Fattore campo. La spinta del Maradona farà la differenza.

Fattore stanchezza. In settimana c’è stato il derby della Madonnina che ha tolto energie fisiche e mentali alle due squadre di Milano. Il Napoli ha avuto tutta la settimana per preparare la partita, con annessi 2 giorni liberi dopo la vittoria in extremis contro la Lazio.

Squadra al completo. Spalletti potrà fare affidamento su tutta la rosa tranne Lozano, ancora indisponibile. Il Milan avrà fuori, molto probabilmente, Romagnoli e Ibra.

I numeri. Negli ultimi 7 anni Pioli contro il Napoli ha accumulato solo 2 vittorie. Inoltre contro Spalletti l’allenatore del Milan non ha mai vinto. Il coach di Certaldo ha battuto il Milan 8 volte in 11 confronti. I diavoli hanno portato a casa solo uno degli ultimi 14 match di Serie A contro il Napoli (il 3-1 fuori casa del 22 novembre 2020). Inoltre i partenopei hanno guadagnato più punti in questo girone di ritorno di Serie A (18), mentre il Milan è quarto in questa speciale classifica, con 14 punti. La squadra di Pioli arriva all’appuntamento del ‘Maradona’ con due pareggi consecutivi: non ne colleziona tre di fila in Serie A dal settembre 2018.

La statistica lascia il tempo che trova, ma ci sono tutti i presupposti per vincere questa sfida scudetto e far sognare sempre di più Napoli e i napoletani.

Nella speranza che in questo magnifico “concerto”, dopo l’esibizione dei Pink Floyd con Another Brick in the Wall, si presenteranno a sorpresa i Queen con la canzone: “We Are the Champions”.

Valerio Petrosino

Leggi anche:

  1. Il calcio veste fashion, la trasformazione delle divise di gioco
  2. “One of us”, il talent social che fa diventare calciatori; Realtà o fantascienza?
  3. SAJA KAMAL, LA DONNA CHE HA PORTATO IL CALCIO IN ARABIA SAUDITA
  4. Psg-Bayern, due filosofie di calcio diverse a confronto
  5. “The sound of silence”, la ricerca che attesta l’importanza del tifo
  6. Il disastro di DAZN e la lezione di Amazon
  7. Massimo Troisi e il suo amore verso Napoli e il Napoli
  8. Il calcio come medicina alla guerra tra Palestina e Israele
  9. L’arte della fotografia nel calcio, alcuni degli scatti più belli

Start typing and press Enter to search