Napoli, De Laurentiis: “Il Napoli è vivo ed è fortissimo! Su Koulibaly…”
Napoli, De Laurentiis: “Il Napoli è vivo ed è fortissimo! Su Koulibaly…”
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha lasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco cos’ha detto:
“Un grande abbraccio ed un saluto ai tifosi in ascolto. Il Napoli non ha bisogno di essere sistemato perchè è vivo, vegeto e fortissimo. Forse sono stato mal interpretato nel passato quando ho parlato della ‘vil moneta! La maglia azzurra deve essere considerata dal tifoso come la propria pelle e chi viene a giocare nel Napoli deve considerarla così. Chi invece parla di aumenti di stipendio, nonostante sono già dei privilegiati, e poi vanno a finire in campionati sconosciuti uno ci resta molto male perchè non c’è senso di appartenenza. Ho lasciato andare Koulibaly perchè me lo ha chiesto, lo voleva il Barcellona ma non aveva soldi perchè in dissesto. Poi si è fatto avanti il Chelsea e non abbiamo potuto dire di no ad un personaggio come Koulibaly, nonostante io ho provato offrendogli 6 milioni netti. Ma se un calciatore vuole una nuova esperienza in un club di prestigio, uno deve essere riconoscente e non può trincerarsi dietro un no.
L’espressione la “vile moneta” del Presidente come va interpretata?
Lui sa che un professionista rimane un professionista
A lui avrà dato fastidio, più da tifoso che come dirigente, che Ospina abbia scelto un campionato che non esiste.
Non è una frecciatina a Lorenzo Insigne.
Quando ha parlato di KK, io ho sentito un presidente quasi grato. È vero? Hai colto fra le righe quello che é stato un rapporto straordinario fra Koulibaly e Aurelio De Laurentiis. Non può non essergli grato, sia per quello che ha dato alla squadra in questi anni sia per il tesoretto. Il Napoli è stato bravo a fare un’opera d’arte economica. Ora dovrà fare un’opera d’arte tecnica. Non puoi tenere un giocatore contro voglia. Nessuno ti dirà che il Napoli ha sbagliato. Quella è la porta e nessuno potrà fermarli.
Ma Mertens si è proposto per un altro anno perché ha 35 anni. Quando lui ne fa un discorso solo di vil denaro, allora io devo dire di no. Qualora dovessi accettare una proposta spropositata, uscirei fuori badget. Gli ho offerto 4,5 milioni lordi e lui li ha rifiutati. Ho augurato a lui, a suo figlio e a sua moglie il meglio possibile. Ma noi non possiamo andare oltre la nostra capacità economica. Devo comprare calciatori che rappresentino il Napoli nelle prossime stagioni. Quando in passato abbiamo fatto un twist, anche quando arrivò Mertens, il tifoso è dubbioso. Ma com’è che siamo così bravi quando arrivano poi qui a Napoli? È l’aria di Napoi?
Bisogna saper interpretare. Veniamo fuori da un periodo unico e speriamo irripetibile che è quell odel Covid. Quandi perdi più 200 milioni e dove se ne sono già persi 5 di miliardi, c’è l’incertezza e tu ti senti frustrato. È chiaro che ti identifichi con chi per altre motivazioni può essere danneggiato economicamente, deluso dal proprio lavoro e trova nell’essere tifoso la soddisfazione. In realtà, queste esplosioni di gioia negli stadi sono dimostrazioni di appartenenza, per dire io ci sono. Quando si fanno alcune conferenza, si passa su altri arogmenti e magari la risposta che viene data, forse, viene male interpretata. Perché non c’è il tempo di studiarla, approfondirla e limarla. Se qualcuno ha provato dolore, mi scuso profondamente.
Foto: Twitter Napoli
Martina Mauro
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