Napoli al…femminile: un punto fondamentale verso la salvezza
Napoli al…femminile: un punto fondamentale verso la salvezza
Benvenuti ad un nuovo appuntamento con Napoli al…femminile!
Ci eravamo lasciati sette giorni fa con la seconda vittoria in Serie A delle partenopee maturata, al Caduti di Brema di Barra, al cospetto della Florentia. Nell’appuntamento odierno, torniamo con un pareggio importanetissimo, ancora tra le mura amiche, contro l’Empoli.
LA SETTIMANA CHE PORTA AL MATCH
La settimana in preparazione alla gara contro le toscane è partita con la consapevolezza che continuando con il cuore e la determinazione mostrati contro la Florentia, la salvezza sarebbe stata più facile da raggiungere. Il tutto racchiuso nel motto “Qui ed ora: troviamo il modo”.
Nelle dichiarazioni rilasciate alla rubrica “#caffeiNA”, Mariah Cameron ha fatto trasparire tutta la sua emozione per essere stata la prima straniera nella storia del Napoli Femminile ad indossare la fascia da capitano, durante la partita contro il team di San Gimignano.
Nell’intervista alla vigilia del match, mister Alessandro Pistolesi ha rivelato una scomessa fatta con le sue ragazze che potrebbe stimolarle a fare meglio. Le sue parole: “Sono arrivato a Napoli un pò sovrappeso a causa del lookdown e la lontananza dai campi: il divano si era impossesato di me (ndr.). Quindi ho fatto una sfida con le ragazze che prevede che ad ogni chilo perso da parte mia, ci sia un punto guadagnato dalla squadra”.
LA GARA IN PILLOLE
Squadra che vince non si cambia, il coach ha optato per lo stesso undici che ha affrontato la Florentia per la sfida contro l’Empoli: spazio a Tasselli tra i pali; linea a quattro composta da Oliviero, Huyhn, Arnadottir e Cameron. A centrocampo Errico, Huchet e Goldoni. Davanti Cafferata e Hjohlman a supporto di Nocchi. Da evidenziare le assenze per infortunio di Perez, Popadinova e Chatzinikolaou. Inoltre, in tribuna per scelta tecnica Risina, Fusini e Kubassova.
Nei primi minuti di gara le padrone di casa si fanno vedere dalle parti di Alessia Capelletti con Sara Huchet, ma il suo tiro è impreciso. Poco dopo, però, le ospiti vanno prima in vantaggio con Cecilia Prugna al minuto 7′ e dopo cinque minuti raddoppiano con Benedetta Gilonna. Primi 12′ minuti shock per le azzurre che, però, riescono a rispondere con grinta e coraggio.
Reazione che si concretizza al minuto 30′, quando Federica Cafferata, accorcia le distanze, con un tiro a giro morbido beffa lestremo difensore avversario. Cresce la fiducia nelle partenopee e Pistolesi cambia l’assetto tattico della sua squadra passando al 3-5-2. Mossa che ripaga il mister, infatti, pochi istanti dopo le sue ragazze la pareggiano con la numero 23 che da penalty non sbaglia. Rigore emerso da un fallo di colei che ha sbloccato il match sulla numero 7 napoletana. La prima frazione termina 2-2.
Secondo tempo che inizia subito con le due squadre che premono forte sull’accelleratore alla ricerca del vantaggio. Il Napoli Femminile ci prova con Mariah Cameron mentre l’Empoli con Melissa Bellucci, ma ambedue i tentativi non valgono il terzo gol, per i loro respettivi club. Ma le padroni di casa sembra più convinte e continuano a provarci. L’acuto decisivo arriva al minuto 69′ dai piedi Huchet che con un tiro potrente di sinistro da fuori area piazza la palla all’incrocio e completa la rimonta.
La beffa è dietro l’angolo però: al minuto 84′ Norma Cinotti firma il 3-3 che decide la partita. Rete che arriva in seguito ad una situazione complessa, in cui l’arbitro ha dato il vantaggio invece di assegnare il tiro dagli undici metri, per fallo di mano di Di Marino, alla squadra di Alessandro Spugna.
Episodio che, al termine della gara, mister Pistolesi ha commentato così: “Il regolamento non lo scriviamo noi, se l’arbitro fischia ci fermiamo tutti ad aspettare cosa ha deciso. Ma se l’arbitro ha già fischiato e la palla, nettamente dopo, varca la linea della rete ed entra in gol non puoi dare il vantaggio. Semplicemente doveva far calciare il calcio di rigore, nessuno, nemmeno l’Empoli, avrebbe reclamato. Mi sarebbe piaciuto chiedere all’arbitro se la palla fosse finita fuori cosa si sarebbe inventato”.
Grazie a questo pareggio, il Napoli Femminile è salito al decimo posto a 9 punti, gli stessi del San Marino Academy undicesimo. Da evidenziare che le concorrenti delle azzurre per la permanenza in Serie A hanno perso entrambe: le Titane 2-0 sul campo della Roma e l’Hellas Verona con lo stesso risultato, ma tra le mura amiche, contro la Fiorentina.
L’ANALISI
Bene, ma non benissimo. Il Napoli Femminile esce dal campo del ‘Caduti di Brema’ con un sorriso che non può essere a 32 denti, ma a metà. La squadra di Pistolesi mette in campo una grinta e un cuore incredibili, che a fine match sono stati evidenti agli occhi di tutti. Finalmente la ‘cazzimma’ che tanto si chiedeva a queste ragazze per completare il percorso di crescita in questo primo campionato in massima serie, si è vista. Mancava soltanto questa dopo gli evidenti miglioramenti sotto l’aspetto del gioco già raggiunti dall’arrivo del nuovo tecnico. Una volontà di buttare il cuore oltre l’ostacolo che può essere soltanto che applaudita a scena aperta, da parte delle nostre ragazze alle quali deve essere riconosciuto, soprattutto dopo i 90′ minuti contro l’Empoli, questa fondamentale conquista sul piano mentale, che in una situazione come quella in cui naviga il Napoli, che deve dimostrarsi praticamente perfetto in questo rush finale di campionato per raggiungere una clamorosa salvezza, può rivelarsi determinante. Una salvezza quasi completamente impensabile fino a qualche settimana fa e un po’ più auspicabile invece adesso, dopo le ultime importanti prestazioni. Tuttavia però, praticamente perfetta non lo è stata la rosa di Pistolesi: se da una parte abbiamo elogiato il grande cuore riversato sul campo, dall’altra non possiamo non sottolineare come il Napoli abbia sbagliato l’approccio al match, subendo un doppio vantaggio che a fine partita pesa tantissimo nell’economia di una sfida che andava vinta senza se e senza ma. Ora arriva Aprile, l’incontro a Milano contro le rossonere e poi il ritorno a Napoli per la battaglia da dentro o fuori, che vale tutta una stagione e anche la storia della rappresentativa femminile del calcio della nostra città: il 2 Maggio a Barra si affronterà il San Marino, una partita in cui le nostre donne dovranno dimostrare tutta la loro cattiveria. Dita incrociate!
IL POST-MATCH SUI SOCIAL
Nel post match sui social, i tifosi si sono complimentati con le ragazze per la grande prestazione fatta ed il punto fondamentale conquistato in chiave salvezza.
La contentezza per il risultato è stata espressa anche dalla calciatrici, una su tutte Eleonora Goldoni, che ha commentato così: “”La forza della squadra è ogni singolo membro. La forza di ogni membro è la squadra”. Non giochi per il Napoli se non hai cuore. Orgogliosa e frustrata, ma le gente come non molla mai”.
La FIGC Femminile ha reso noto, tramite twitter, che Sara Huchet è stata la MVP Tim Vision della sfida.
Al prossimo appuntamento con la rubrica dedicata alle nostre ragazze. FORZA AZZURRE!
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