Muorinho: “Napoli? Hanno tante soluzioni, sono una squadra top. Mancini gioca”

Fonte foto: Twitter Roma

Alla vigilia della partita contro il Napoli, ecco le dichiarazioni in conferenza stampa di José Mourinho:

Il mondo del calcio si è diviso sulla Superlega. Qual è il suo pensiero?

“Io sono allenatore della Roma e la posizione della Roma è anche la mia. Non commenterò, ho tanta esperienza nel calcio e l’ho vissuto in differenti momenti ma non voglio nessuna analisi o pubblica. La posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma”.

Il Napoli rimane un’ottima squadra.

“Sono i campioni e lo sono con merito. L’anno scorso hanno vinto in modo molto chiaro. Hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno preso uno con tanta esperienza. I risultati sono diversi, l’anno scorso penso non avessero mai perso fino a questo punto. Però è la stessa squadra, la stessa gente, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni”.

Perché ha parlato del suo futuro dopo la sconfitta con il Bologna? Come mai vuole rimanere alla Roma nonostante tutte le limitazioni sul mercato, il Fair Play Finanziario e l’incertezza sul futuro?

“Il motivo è tutto il discorso fatto. Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione. Magari si poteva pensare che nella mia testa c’è un dubbio o che dipende dal Fair Play Finanziario, da questo o da quello. Il mio obiettivo era dire che non ci sono dubbi e non dobbiamo neanche parlare. È tutto chiaro. Qualcuno poteva pensare vuole rimanere, altri no. Per me non dipende da questo o quell’altro. È così. Io sono rimasto onesto da sempre. Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho ricevuto un’offerta importante, ho avvisato e ho detto di no. A dicembre della prima stagione ho ricevuto un’offerta importante dal Portogallo e ho detto di no. Dopo la finale di Budapest ho informato la proprietà dell’offertà dall’Arabia e ho detto no. Adesso la mia onestà finisce qua. Che dire oltre che volgio rimanere nonostante tutte le difficoltà che ci sono. Questa è la mia posizione e non ci sono dubbi. Non c’è altro da dire e non voglio parlare di questa situazione”.

Quali sono i punti di forza di Lukaku e Osimhen e dove possono migliorare?

“Sono due attaccanti fortissimi , diversi. Uno è più uno che si abbassa e che fa il play e l’altro è un giocatore più diretto e di profondità. Sono due bravissimi giocatori e la Serie A deve essere felice di averli entrambi perché potrebbero giocare in qualche campionato top del mondo. Drogba era diverso di Osimhen e non mi piace comparare i grandi giocatori. Lukaku è africano di origine ma non entra in questa discussione perché è europeo, però sono tutti attaccanti top”.

Come procede il recupero degli infortunati? Come stanno Mancini e Kumbulla?

“Kumbulla neanche in panchina non è ancora pronto anche se va bene però è stanco e ha avuto bisogno di riposo oggi e domani però potrebbe andare in panchina con la Juve. Paulo va bene è nel tempo giusto. Mancini non si è allenato tutta la settimana ma domani gioca perché se non ha triple fratture lui gioca perché la squadra ne ha bisogno. Aouar è lontano. Smalling ancora non l’ho visto in campo. Ci manca tanto”.

Ha appena parlato dei problemi della sua squadra, domani quanto è difficile affrontare il Napoli?

“Ci sono problemi di risultati ma non di giocatori, come dicevo prima. È la stessa squadra dell’anno scorso, senza Kim ma gli altri dieci sono quelli che hanno vinto lo scudetto. Hanno tante soluzioni in tutte le posizioni ed è una squadra top. Le difficoltà che hanno le conosciamo. Tutte le volte che abbiamo affrontato il Napoli il risultato era sul filo. Abbiamo perso 1-0 senza meritare di perdere all’80’. Abbiamo pareggiato, abbiamo perso a Napoli all’ultimo minuto senza meritare di perdere. Abbiamo fatto molto molto bene contro il Napoli in questi due anni, senza ottenere i risultati che avremmo meritato. Speriamo che domani meritiamo meno ma otteniamo qualcosa in più. Però tutti i loro attaccanti Kvara, Raspadori, Osimhen e Simeone sono tutti bravi, come hai detto tu”.

Giovanni Sica

Start typing and press Enter to search