Mateo Retegui: il nuovo attaccante dell’Italia

Fonte foto: Instagram Retegui

Mateo Retegui può diventare il nuovo bomber della nazionale italiana. Il classe 1999 è stato convocato dal Ct Roberto Mancini viste le difficoltà del reparto offensivo azzurro martoriato da giocatori con scarso minutaggio o alle prese con infortuni.

Mateo ha una storia particolare ed unica nel suo genere. Nella sua vita ci sono sempre stati il calcio e l’hockey sul prato, sport di cui il padre è campione mondiale e oro olimpico allenando la nazionale femminile albiceleste. Inizia a giocare nelle giovanili del River Plate ma trovando poco spazio decide di lasciare il pallone dedicandosi all’hockey. Nell’estate del 2016 però, un osservatore del Boca Juniors lo nota mentre gioca sulla spiaggia con degli amici e lo convince a firmare per il club. In meno di un anno passa dalla cantera alla prima squadra diventando il vice di Carlitos Tevez. Intanto la Federazione argentina di hockey lo seleziona per i Giochi Panamericani e Mateo si trova davanti ad un bivio: scegliere l’hockey, da sempre lo sport di famiglia o seguire la passione per il calcio?  

Mateo ovviamente segue la propria passione e continua la sua avventura calcistica che però lo porta lontano dal Boca: primaprestito all’Estudiantes e poial Talleres. Infine, arriva al Tigre ed è qui che esplode El Chapita. Come riporta il sito Opta infatti, “Retegui è il giocatore che da inizio 2022 ha realizzato più reti (22) nella Primera División argentina”, inoltre nelle ultime sei partite di campionato ha messo a referto sei goal. La nazionale argentina non ha mai creduto in lui e oscurato dalla presenza di attaccanti come Julian Alvarez, Lautaro Martinez, Giovanni Simeone (fresco convocato) a Mateo non è mai stata concessa la chance di esprimersi anche in maglia albiceleste. Occasione che però avrà con la maglia azzurra dell’Italia, visto che il ragazzo discende da una famiglia originaria della Sicilia e poi trasferitasi in Argentina.

Lo staff di Roberto Mancini l’ha scoperto grazie ad un repartocreato dalla FIGC che si chiama Football Analysis che ha o scopo di valutare quei calciatori con origini italiane o con doppio passaporto. Mateo, con i suoi 81 chilogrammi di peso e 185 centimetri d’altezza, un rapace d’area che fa del fisico e del colpo di testa le sue armi migliori. Per adesso non è ufficialmente un giocatore italiano e potrebbe ancora essere convocato dall’Argentina ma qualora dovesse disputare tre gare con indosso la maglia tricolore diventerebbe a tutti gli effetti un nuovo attaccante dell’Italia. Potrà diventare il nuovo volto dell’attacco azzurro? Solo il tempo saprà dircelo ma senz’altro Mateo Reteguiha tutte le carte in regola e magari oltreoceano si stanno mangiando le mani per aver perso una stella nascente. 

Giovanni Sica

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