Marcus Rashford: tra leadership e gioventù

L’anagrafe segna 23 anni, il campo gliene da almeno 5 in più in quanto a classe ed esperienza. Stiamo parlando di Marcus Rashford, talento cristallino del Manchester United, che oltre a sprizzare lampi di innata tecnica sul prato verde, mostra una maturità ed una disciplina al di fuori del rettangolo di gioco che sembrano essere tutt’altro che scontate per un ragazzo classe ’97.

Simbolo di una generazione che forse fa dei social e delle nuove tecnologie un uso smisurato, Marcus ha sempre usato la popolarità del suo personaggio per far passare messaggi a suo modo di vedere importanti.

Mai una parola fuori posto, mai espostosi se non in maniera prettamente mirata. Il campo e la vita privata parlano per lui, Rashford da un lato sta scrivendo la storia del club che una volta apparteneva ad un certo Sir Alex Ferguson, dall’altra promuove un sostegno economico tale da garantire stabilità anche alle fasce sociali povere della Gran Bretagna.

La campagna di beneficenza è stata presto lanciata. Ha raccolto più di venti milioni di sterline, riuscendo a battere persino la resistenza del governo di Boris Johnson, ottenendo che i pasti gratuiti per gli studenti poveri fossero garantiti anche durante le vacanze scolastiche.

Ma non è tutto, nel Regno Unito sono circa 380.000 i bambini che non hanno mai avuto il privilegio di possedere dei libri, motivo per cui l’inglese di origini caraibiche ha fondato un “Book Club” volto a regalare questa opportunità a chi da solo non poteva crearsela.

Un’infanzia tormentata

Deve probabilmente tutto alla sua infanzia caratterizzata da una grossa povertà economica. La madre era costretta a turni di lavoro da 14 ore pur di garantire un pasto ai propri figli. Proprio quella madre alla quale lui si ripromise di comprare una casa non appena avrebbe firmato il suo primo contratto da professionista.

La mancanza di soldi è stato un vero e proprio tormento per la famiglia, ora però nonostante i circa 10 milioni all’anno percepiti, non ha di certo gettato via le proprie radici; per l’impegno profuso e per quanto fatto per le comunità britanniche più povere, Marcus Rashford è stato fatto Most Excellent Order of the British Empire, ricevendo l’onorificenza direttamente dalla regina in persona.

Marcus Rashford, il più classico esempio del detto: “ciò che non ti uccide, ti fortifica”.

Salvatore Sabella

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