Spalletti: “Raspa è incredibile! Ecco un’anticipazione sulla formazione..”

All’SSC Napoli Konami Training Center va in scena la conferenza stampa di Spalletti alla vigilia del match contro lo Spezia.

Domani partita trappola?

“La partita trappola esiste se continuiamo a fare discorsi che riguardano vittorie facili. A loro interessano punti salvezza, che probabilmente meritano per la storia del club e della città. Noi dobbiamo concentrarci su quello che è un match importantissimo, sarà una partita difficile in un campo difficile. Solo la dedizione, l’applicazione su qualsiasi tipo di partita ci permetterà di andare a sfruttare l’occasione che abbiamo”.

Sul contatto con i tifosi:

“A me sembra che questo contatto ci sia sempre. Quello a cui allude lei è una cosa alla quale dobbiamo fare attenzione. Ci sono delle regole a cui attenersi. Anche l’anno scorso siamo andati a fare degli allenamenti al Maradona, abbiamo giocato partite al Maradona. È un sistema per tenere in condizione anche quelli che giocano di meno. Questa settimana si è parlato di trovare il modo di farla al Maradona questa partita contro la Primavera. È indispensabile che ognuno di noi continui a fare la propria parte senza mollare di un centimetro. Il calciatore in campo ha un orecchio, disponibile all’allenatore, e l’altro orecchio è per l’incitamento dello stadio. A volte sei considerato meno di quello che sei davvero. Se siamo tutti insieme, se avessimo avuto la Curva a La Spezia come l’anno scorso, saremmo stati più forti”.

Si aspettava una risposta da parte della sua squadra alle aspettative di caduta?

“Veniva detto che gennaio sarebbe stato un mese difficile. Per quanto ci riguarda l’attenzione era verso la possibilità di allenarci bene. Verso la qualità degli allenamenti, che ci fosse ritmo e che ci fosse un pallone che gira a duemila orari. Il risultato di quello che sarebbe stato l’espressione di gioco della squadra, per me era difficile poterlo dire, ma l’attenzione a quei particolari è stata massimale. La risposta dei calciatori stessi sul comportamento da avere in quelle occasioni è stata totale”.

È la più bella opera di Spalletti questo Napoli?

“Se ci voltiamo all’indietro ritroviamo tante certezze che poi non si sono concretizzate. All’inizio si diceva che noi non potevamo fare questo percorso, poi il percorso è stato segnato da dei risultati totalmente diversi a quelli che aspettavamo. Perché una di quelle 6 squadre non può fare quello che abbiamo fatto noi? A noi rimane l’obbligo di continuare a fare risultati. Ci vuole la consapevolezza che soltanto i fatti, i risultati sono capaci di scrivere la storia. Questi risultati bisogna continuare a farli fino alla fine del campionato”.

Su Osimhen:

“Posso spiegare la sua crescita con il prossimo allenatore dopo di me. Saranno 25 gol di testa con il prossimo allenatore e magari te lo spiega lui. Osimhen ha potenzialità e andrà avanti ad acchiappare numeri importanti per quanto riguarda i suoi gol”.

Su Raspadori:

“Raspa.. è per quello che mi piacerebbe, come dicevo prima, far vedere tutti. Se lo vedeste in allenamento è una roba incredibile. Dal punto di vista di un allenatore si dice ‘per me sono uguali’, per me invece son diversi. Una difficoltà di questo lavoro qui è tener fuori calciatori del genere. Lui è uno di quelli che quando poi lo chiami ad essere della partita, riesce subito ad entrare nel contesto giusto. Questa è una fortuna che un allenatore possiede”.

Il campo dello Spezia è leggermente più piccolo rispetto agli altri.. può essere un vantaggio? Potrebbe essere un Napoli simile a quello del primo tempo dell’andata o a quello del secondo tempo?

“Non so delle misure del campo, mi documenterò. Abitualmente si spezzano le distanze del campo normale per fare esercitazioni, proprio per essere abituati a difficoltà maggiori. Non penso possa essere una scusante per non fare la nostra gara. La difficoltà sarà che lo Spezia sa come stare in campo. Mi auguro di trovare Gotti in panchina perché ha avuto un problema, mi auguro di poterlo salutare domani. Loro sono bravi anche a palleggiare, hanno giocatori tecnici e rapidi. Riconoscono benissimo questo guadagnare terreno velocemente, andando ad attaccare lo spazio dietro la linea difensiva. Dobbiamo essere la squadra che tenta di fare la partita, allo stesso tempo veloci nella testa. Anticipazione sulla formazione? Osimhen (ride, ndr)”.

È così difficile ammettere quanto è più forte il Napoli?

“A volte si dicono delle cose per mantenere l’entusiasmo ai calciatori. Secondo me abbiamo portato a casa risultati con le unghie e con i denti, tipo quello di Milano. Abbiamo vinto partite equilibrate e combattute, ma portate a casa meritatamente. Da un punto di vista nostro, l’analisi è diversa perché noi l’abbiamo disputata in quel modo”.

Foto: Instagram Napoli

Thomas Petolicchio

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