Spalletti: “Non è vero che cerco altre squadre, non è vero che ho rifiutato il rinnovo! Complimenti alle italiane in Europa”

Dal Konami Training Center di Castel Volturno, la conferenza del mister azzurro.

Si sente con le ali tarpate? È intenzionato a rinnovare?

“Tarpare le ali sinceramente non so cosa vuol dire, dovete chiedere a lui. Questa cosa non è inerente a ciò che ci dicemmo quella sera a cena. Per quello che devo fare io ci vogliono un paio di stivali, senza ali. Non ho bisogno di ali. Contratto? Devo ridire sempre le stesse cose. È una cosa che dirà il presidente, io ho definito tutto in quella cena che abbiamo fatto una settimana fa”.

È più difficile vincere o ripetersi?

“Secondo me è difficile partire quando tutti ti indicano come squadra che arriva ottava e vincere, compreso da lei (giornalista Sportitalia). Due giorni fa, proprio a lei, le ho detto che il Napoli avrà un futuro importante perché sono stati fatti dei passi correnti”.

Stimolo in più il fatto che l’Inter è in finale e che non la siete riusciti a battere?

“Noi di stimoli ne abbiamo molti. Tutti i calciatori hanno dentro di sé una disciplina ferrea per sé stessi. Una cosa più stimolante è il fatto che noi le abbiamo battute tutte le squadre di questo campionato, a meno dell’Inter. Oltre a fare i complimenti all’Inter, li facciamo alla Roma e anche alla Fiorentina. Risultati importantissimi, anche noi e il calcio italiano ne traiamo beneficio”.

Avete fatto il massimo?

“È sempre difficile dirlo. Come possibilità di metterci le mani e di “poter ambire a..” è una rosa perfetta. Son tutti ragazzi giovani e nel calcio hanno espresso tutto ciò che hanno addosso. Si diceva di chiunque, c’erano pochissimi punti fermi dai quali ripartire e dai quali trovare una base”.

Dovesse scrivere una lettera ai napoletani il 4 giugno, cosa scriverebbe?

“Che gli ho dato tutto il tempo che avevo. Da quando sono qui gli ho dedicato le mie possibilità e capacità. Ho cercato di dare il massimo per quella che è la mia esperienza, per quello che è tutto ciò che necessita fare questo lavoro al meglio. Ho ricevuto molto di più di quello che ho dato. Nell’ultima partita in cui ci hanno festeggiato, è una roba che diventa difficile pensare se non la vedi”.

Nel futuro di Spalletti potrebbe anche non esserci il calcio?

“Non c’è stata necessità di fare nessuna trattativa. Io non ho rifiutato nessun aumento di stipendio. Non è vero che ho ricevuto offerte per allenare altrove. Non è vero che sono in attesa o alla ricerca di un’altra squadra da allenare, FALSO. Chi scrive tutto questo scrive il falso. Ve ne ho date 3!”

”Qui il livello è top. Il livello del sentimento che si vive quotidianamente. Qui c’è veramente la qualità assoluta che ti rimette a posto. Qui c’è un ambiente che ti crea difficoltà alla squadra, ma c’è una città che lo rimette a posto. La città ti rimette a posto tutto. C’è una città, un’amore, un sentimento. È una città veramente particolare. Quando si dice di tutti questi personaggi che hanno questa creatività, che hanno questa particolarità di questa lingua, di questa città, di tutto ciò che riguarda Napoli è difficile andare al di là del tuo massimo. Quando si parla di allenare qui bisogna avere ambizioni forti”.

Se lei si dovesse incatenare per qualcuno, per chi si incatenerebbe?

“È sempre l’insieme che deve funzionare, anche se ci sono dei calciatori fantastici. Avete sempre messo davanti a tutti Osimhen e Kvaratskhelia ma la squadra ha vinto anche senza di loro. Ha lavorato bene la società e anche la squadra. Hanno lavorato bene questi calciatori, come gruppo, come squadra.. e poi io nel fare le scelte qualcuno l’ho penalizzato, più di qualcuno. Chi ho penalizzato mi ha sempre risposto in maniera corretta è mai con la stessa moneta”.

Escludiamo che da qui a 3 anni l’ipotesi Juventus è da scartare?

“Mamma mia.. un’altra battuta di Totò! La gente di Napoli mi è grata e sono stato ripagato”.

Si sente stanco, si sente di aver dato il massimo dal punto di vista mentale?

“Sto benissimo! Ci penso 24 ore al giorno al calcio e al lavoro che devo fare. È chiaro che quando si arriva in fondo un po’ di fatica l’hai fatta sempre. La cosa più scorretta sarebbe di non avere fatica. Ci pensa il presidente a tenere tutti sulla corda”.

Foto: Twitter Napoli

Thomas Petolicchio

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