Calzona: “Contento di essere qui, domani vogliamo vincere. Hamsik non è riuscito ad organizzarsi, ma mai dire mai! Ecco cosa ho detto ai ragazzi..”

Di Lorenzo: “Ringrazio Mazzarri. La squadra è cosciente della situazione, siamo tutti responsabili. Siamo a disposizione del mister”

In diretta dal Konami Training Center di Castel Volturno, la conferenza stampa pre Napoli-Barcellona del neo mister Calzona e di Di Lorenzo.

Per Calzona:

“Ringrazio la Federazione Slovacca per avermi concesso questa opportunità. Ringrazio anche il popolo slovacco perché mi ha manifestato grande stima”.

Cosa ha detto ai giocatori? Da dove si riparte?

“Ripartiamo da oggi. Si resetta tutto. Si inizia un nuovo cammino. Ci siamo intrattenuti poco tempo, siamo andati subito in campo”.

Un messaggio ai tifosi? Osimhen come sta?

“Il pubblico di Napoli è un pubblico speciale. Dobbiamo essere noi a renderli orgogliosi, dobbiamo renderli felici con le nostre prestazioni. Osimhen? Si è allenato, non è stata una seduta lunghissima. Sarà valutato domani”.

Avete paura del Barcellona? Cosa può cambiare un allenatore in 24h?

“Può cambiare poco. Non abbiamo tempo. Dobbiamo accelerare questo processo di apprendimento, ai giocatori ho detto che non abbiamo più scusanti. Il Barcellona è forte, una delle più forti in Europa. Non abbiamo paura, siamo il Napoli”.

Per Di Lorenzo:

Vi confrontate tra di voi? C’è una assunzione di responsabilità?

“Quando si cambia allenatore per la terza volta significa che c’è qualcosa che non va. La squadra è cosciente della situazione e sa che deve fare di più. Cercheremo di uscire tutti da una situazione che non ci vede contenti. Siamo tutti responsabili e coscienti”.

Per Calzona:

Sensazioni?

Sono contento. Quando sono arrivato in tangenziale mi è salita l’adrenalina. Debutto con una squadra importante, ma tutto questo non mi spaventa. Il Napoli è forte, ma deve ritrovare alcuni concetti”.

Per Di Lorenzo:

Cosa può darvi il mister e cosa potete dare voi a lui?

“Il fatto che il mister conosce tanti giocatori accelera il processo di conoscenza, questo è positivo. Ci può dare tanto, è entrato nello spogliatoio con grande entusiasmo. Dovremo ripartire insieme. La stagione è ancora da giocare”.

Per Calzona:

Si è fatto un’idea di quello che non ha funzionato in questi mesi? Secondo lei è un fatto tattico o mentale?

“Parlo di convinzione. Io ho detto che è una squadra forte perché ci credo, lo hanno dimostrato l’anno scorso, a tratti anche quest’anno. In Champions ottimo girone e hanno stravinto il campionato. Ne sono totalmente convinto”.

Cosa ha potuto vedere del Barcellona? Le piace come squadra?

Ho guardato il Barcellona da sportivo. È una squadra forte, oggi abbiamo guardato tante cose di loro. Mi aspetto una partita dura. Partiamo con la mentalità di vincere la partita”.

La prima cosa che le ha chiesto ADL? Ci sono stati contatti prima?

“A me non mi ha mai contattato nessuno. Ho parlato con la società solo domenica. Il presidente non è contento della situazione, mi ha chiesto di credere fermamente ai nostri obiettivi. Andare avanti in Champions e qualificarci l’anno prossimo”.

Per Di Lorenzo:

Ci puoi spiegare che influenza può avere in una dinamica di squadra con un andamento negativo un cambio di allenatore?

“Il mister si è presentato subito bene. L’entusiasmo è quello che ci ha contraddistinto anche l’anno scorso. Domani bisogna essere spensierati. Davanti ci sarà una grandissima squadra e il cambio di allenatore ci può portare a svoltare. La squadra è cosciente, ma ha dato il massimo”.

In questi momenti di crisi cosa serve per vincere contro una squadra esperta in Champions?

“Serve avere la mente libera e affrontarla al massimo del nostro potenziale e delle nostre forze. Giochiamo in casa e questo può darci un’ulteriore spinta”.

Per Calzona:

Firmerebbe per il pari?

“Assolutamente no. Siamo il Napoli. Siamo forti, giochiamo in casa e non accetto un pareggio prima di giocare la partita. Se poi saranno così bravi da costringerci al pareggio, Chapeau. Giochiamo per vincere”.

Cosa può essere contento di vedere domani?

“Se i giocatori faranno quello che gli chiedo per buona parte della partita sicuramente sarò felice. Mi fanno capire che credono alle mie idee. Questo sarebbe già un grande risultato. Se la squadra fa questo può raggiungere risultati importanti. Ho chiesto di essere squadra”.

Mi piace il 4-3-3 ma non mi lego ai moduli. Cerco di sfruttare le caratteristiche dei giocatori. Del Barcellona ho visto, da spettatore, una/due partite. Sono forti, sono difficili da affrontare e hanno grandi giocatori”.

Cosa ha imparato da Sarri e Spalletti?

Per me è stata una grande fortuna averli accanto. Hanno caratteristiche diverse ma questo ha fatto sì che io mi arricchissi ancora di più. Mister Spalletti l’ho osservato, studiato e ci ho anche collaborato. È stato un anno di grandi insegnamenti”.

Si è sentito con Spalletti e Sarri?

“A parte la mia famiglia non ho sentito nessuno, giuro!”

Per Di Lorenzo:

Due allenatori cambiati.. qual è l’impatto del gruppo nei comportamenti, nelle relazioni con l’allenatore? Quale è stato l’impatto con mister Calzona?

“Ringrazio Mazzarri, ci siamo sentiti e dispiace perché quando si cambia allenatore è una sconfitta per tutti. La squadra ha reagito da professionisti, ci siamo subito messi a disposizione del mister”.

Per Calzona:

Ritiene di poter dare un’identità alla squadra?

“Se non succederà, ho fallito. Non riesco a sopportare che le mie squadre non siano ordinate e non acquisiscano una certa mentalità. Ai ragazzi ho detto che devono pensare a riportare quello che facciamo in allenamento, a pensare a divertirsi e ad avere la testa libera”.

Come ha visto Traorè?

“Sappiamo tutti che è stato tanto tempo fermo. Non è al 100%, ma ci conto. Non so se sarà titolare o meno”.

“Il presidente non mi ha messo nessuna pressione. È stato molto gentile, tranquillo. Non mi ha messo pressione di nessun genere. Hamsik? Volevo fortemente che venisse. Lui gestisce un academy abbastanza importante e in così poco tempo non è riuscito ad organizzarsi. Mai dire mai, lui insieme a Maradona sono i giocatori più amati qui a Napoli. È un ragazzo fantastico”.

Thomas Petolicchio

Start typing and press Enter to search