ADL: “Chiudo una pagina, apro un capitolo! Ecco quando annuncerò il nuovo allenatore.. Centro sportivo? Ad un quarto d’ora da Napoli!”

A Palazzo Petrucci a Posillipo, in scena la conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis. Prima dell’inizio, si ufficializza che i ritiri saranno: a Dimaro dall’11 al 21 luglio, a Castel di Sangro dal 25 luglio al 10 agosto (8 agosto in caso di necessità di disputare i trentaduesimi di Coppa Italia).

Presidente Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “Il Napoli ha già opzionato altri 6 anni di ritiro in Abruzzo a Castel di Sangro, per noi è motivo di orgoglio. Chi viene da noi può allenare i professionisti nelle condizioni migliori possibili. Questo per noi è un biglietto da visita importante. Ringrazio il sindaco Angelo Caruso che ha potenziato l’offerta sportiva. Abbiamo sposato la tesi secondo cui lo sport è grande veicolo di benessere e turismo. L’impegno economico che mettiamo in campo è ben ripagato”.

De Laurentiis: “C’è una bellissima novità, il sindaco di Castel di Sangro ha creato una piscina fantastica e una serie di attività pazzesche. Vorrei organizzare una partita di pallanuoto in piscina con tutti i giocatori”.

“In questi giorni mia figlia Valentina farà un sopralluogo in Trentino per definire tutte le ultime cose dopo l’exploit dell’anno scorso. Bianchini oggi vi dirà anche alcuni nomi di alcune squadre che andremo ad affrontare in amichevole. E si tratta di squadre importanti. Mi dispiace per gli amici del Trentino per il fatto che non potremo sfruttare il Trentino per le amichevoli importanti, quindi come d’abitudine faremo una prima amichevole contro una squadra locale e poi un’altra contro una squadra di Serie B o C. Poi a Castel di Sangro ci saranno amichevoli internazionali, col nuovo allenatore e i giocatori nuovi”.

“Vi aspettate tante novità da me, ma di queste novità non posso dirvi nulla. Il nostro è un lavoro in fieri. Oggi parleremo dell’Abruzzo e del Trentino, poi entro il 31 maggio faremo una bella conferenza stampa per seminare tutto il futuro che noi stiamo organizzando. Non siamo pronti al momento. Capisco che voi siete ghiotti di notizie che però non esistendo non posso darvi. Altrimenti entriamo nel merito del cazzeggio. Voi mi conoscete da tempo, mi va sempre di essere molto preciso e ficcante nelle mie affermazioni. La notizia che voi ormai avete fatto circolare da tempo è che ci sarà sicuramente un nuovo direttore sportivo che dovrebbe quindi palesarsi al più presto in modo da poter già agire sul mercato sia in uscita che in entrata”.

Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: “Ci tenevo ad essere qui presente, siamo alla 13° edizione del ritiro della SSC Napoli in Trentino. Si è creato un grande legame con la Val di Sole, c’è sicuramente l’aspetto sportivo e promozionale ma c’è anche questo legame che si è creato col territorio. Il Napoli è sicuramente la squadra più blasonata che viene in Trentino a fare il ritiro, poi abbiamo anche altre squadre tra B e C. Spero che i napoletani si trovino sempre bene da noi come si sono sempre trovati bene”.

Il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso: “Dovremo essere pronti ed efficienti per il ritiro della squadra più bella d’Italia, ovvero il Napoli. Nessuno credette a De Laurentiis quando in occasione della presentazione del ritiro di Castel di Sangro di 2 anni fa annunciò che il Napoli avrebbe lottato per lo Scudetto. Nel proseguimento di questa esperienza che si declinerà con i futuri ritiri deve convergere in quello che è un grande obiettivo, ovvero lo sviluppo delle zone montane. Vogliamo avere da tutti voi quel sostegno e quel supporto per proseguire in un lavoro eccellente”.

“Durante questa conferenza saranno consentite tutte le tipologie di domanda. Sarebbe gradito però che ci si renda conto che è una conferenza con una determinata tematica, ovvero il presentare i ritiri estivi. Il Napoli giocó proprio contro la Fiorentina un venerdì 17, per la precisione nel 2012 e vinse 3-0. La notizia per cui De Laurentiis avrebbe chiesto quindi il rinvio per motivi scaramantici come detto da Repubblica è quindi priva di fondamento”.

“Il Napoli unisce Trentino e Castel di Sangro e tutti i tifosi del Napoli da ogni parte d’Italia e d’Europa. In questo caso dall’11 al 21 luglio saremo a Dimaro dove sfideremo in un’amichevole la selezione locale e poi una squadra di B o C. Ci sarà anche il fan village come lo scorso anno. La sera poi ci saranno vari eventi con artisti che si esibiscono e anche con squadra e staff tecnico che si presenterà al grande pubblico. Insieme poi anche al nostro super store che anche l’anno scorso è stato una novità. Dal 25 luglio al 10 agosto invece ci spostiamo in Abruzzo, confermando anche qui lo store e il palazzetto all’interno del palazzetto dello sport. Ringrazio sindaco e regione per l’accoglienza e il supporto. Il 28 luglio faremo il nostro esordio contro l’Adana Demirspor che è diventata un po’ una partita tradizionale, il 31 luglio faremo un’amichevole contro una squadra francese mentre il 3 agosto faremo una amichevole contro il Girona. Poi abbiamo anche una quarta partita che stiamo selezionando. I biglietti ovviamente usciranno con largo anticipo. Se Dimaro è un ritiro per fare bagni di folla ed eventi, a Castel di Sangro invece ci spostiamo più sulle gare internazionali”.

De Laurentiis: “Per il 2024 faremo di tutto per? Noi stiamo partendo con una ricostruzione totale. Quindi le ricostruzioni totali non possono non considerare la temporalità. Perché bisogna investire, investire bene. Soprattutto non avere fretta. Quando uno inizia un nuovo ciclo e un nuovo percorso, tutto può avvenire. E’ chiaro che la dea bendata può sbendarsi e darti una mano. Se uno vuole basarsi sulla imprenditorialità che ha sempre contraddistinto il mio lavoro, credo che bisogna fare delle programmazioni serie e senza affidarsi alla dea bendata. Noi siamo gli unici responsabili delle nostre azioni. lo sapevo perfettamente che quest’anno non sarebbe andata ci successo, tant’è che lo dissi anche. “Quest’anno noi non lotteremo per vincere lo Scudetto”. lo ho accettato di vivere questa grande soddisfazione di aver portato dopo 33 anni lo Scudetto a Napoli e di vivere anche questa misera annata che però serve anche per capire, per fare il punto, per verificare, che forse quello che si era già verificato dal 20 di marzo e che poi ha avuto una sua continuità avesse delle radici profonde e ben diverse da quelle che gli altri avevano pensato o immaginato. Le situazioni vanno vissute dall’interno, è facile parlare. lo potrei pure dire di aver sbagliato a mandare via Garcia, forse sì, forse no. Chissà. Di sbagli se ne commettono in continuazione quando si lavora. In tutta la mia vita ho sempre assunto tutte le responsabilità dei miei gesti. Quindi chiudo una pagina, apro un capitolo nuovo che scriverò con la stessa attenzione che ha permesso a questa società di essere l’unica ad avere per una certa continuità di 14 anni l’Europa come frequentazione”.

“Vi sto dicendo ora che ricostruiremo un Napoli fortissimo, ma ci vuole tempo. C’è bisogno di rinascere, non si può sulle ceneri di un fatto avvenuto continuare a vivacchiare. Bisogna avere il coraggio di rifondare. Così come a settembre spero di mettere la prima pietra sul nuovo centro sportivo del Napoli. Dove si trova questo centro sportivo? Devo trovare un posto dove le mamme possano stare tranquille di far arrivare i propri figli in sicurezza dopo la scuola. Castel Volturno? Basta, ci siamo stati! Faremo un qualcosa che si trova a un quarto d’ora da Napoli”.

“12 anni fa incontrai in aereoporto a Monaco un tifoso del Napoli molto famoso. Mi disse che i tifosi del Napoli sono una razza che sta scomparendo, mi fece tutto un racconto che mi è rimasto impresso. lo ho sempre ragionato su un unicum, non ho mai pensato a divisioni tra società e tifosi. Anche l’Europa ti insegna che il tifoso non è un tifoso comune come si crede. lo ho grande rispetto per i tifosi, che sono miei clienti. Va servito e rispettato”.

“Quest’anno non ho mai guardato al passato. Ciò che è accaduto fino a ieri fa parte del mio bagaglio culturale ma non esiste più. lo sto già pensando all’11 luglio quando arriveremo in Trentino per il ritiro. Deluso? Non sono mai deluso, nella vita ho sempre vinto. Poi quando qualche volta qualche film rarissimamente non è andato bene mi ha dato una maggiore spinta, bisogna sempre valutare senza darsi delle scusanti. Deve affrontare la realtà delle cose per quelle che sono. Ci sono stati degli sbagli, punto e si volta pagina”.

Conte? Ne avete parlato voi, ne parlai a novembre. Poi non ne ho più parlato. Quando io chiamai Sarri lui veniva dall’Empoli. Quando ho preso Spalletti dopo che arrivammo terzi gli hanno portato via la macchina. Stiamo un attimo calmini, perché altrimenti qua sembra che ci sia solo un uomo che può guidare il Napoli verso lidi importanti. Se io sono stato insieme ai miei collaboratori di 14 anni di Europa, avevo già detto che sarebbe stato difficile ripetersi. lo, che non avevo mai vissuto una situazione così, è chiaro che mi sono lasciato anche quasi condizionare dai media. Quando i media iniziano a dire ‘va esonerato, la sua avventura al Napoli è finita’ diventa anche questo disdicevole”.

“Nuovo modulo di gioco? Io mica faccio l’allenatore, questa è una domanda da fare all’allenatore. Non si tratta di un capitolo che si chiude e un capitolo che si apre. Un capitolo è una cosa troppo ristretta. Noi abbiamo scritto un libro, e ora ne scriveremo un altro. In un contesto di un calcio che sta andando alla deriva. Noi abbiamo una Lega inesistente. Una federazione traballante, due network privati Sky e DAZN che non fanno il bene del calcio perché non lo sanno gestire. E dove noi addirittura andremo a rimetterci dei soldi soprattutto con DAZN. Per cui stiamo discutendo per cercare di far capire che quello che loro hanno promesso si con in un bel nulla”.

“I giocatori sono tutti cedibili, bisogna vedere chi se li vuole comprare. Kvaratskhelia? Ha un contratto che scade nel 2027 o 2028, io sto serenissimo. Tranquillissimo. A me questo fatto che voi vogliate girare il cacciavite in una ferita che voi stessi avete aperto e stimolare gli agenti che poi magari vi dicono di scrivere determinate cose. Quando presi Cavani mi volevano ammazzare perché mandai Quagliarella alla Juventus. Kvara l’abbiamo fatto esplodere noi, abbiamo avuto noi l’intuito di prenderlo e farlo giocare. Noi dobbiamo essere quelli che la prendono sempre in quel posto o dobbiamo anche essere premiati per averli trovati e fatti giocare bene. Signori miei, i contratti vanno rispettati”.

Thomas Petolicchio

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