Le pagelle di Napoli-Hellas Verona: gioiello di Kvaratskhelia, Mazzocchi on fire

Dopo un primo tempo dominato, nella ripresa il Napoli subisce qualche folata del Verona che dopo diversi tentativi riesce a passare in vantaggio. Dal quel momento salgono in cattedra gli attaccanti azzurri che prima la pareggiano grazie al duo Lindstrøm – Ngonge e poi ci pensa Khvicha Kvaratskhelia. Il georgiano disegna un arcobaleno che finisce all’incrocio dei pali. Vittoria in rimonta e tre punti fondamentali per la rincorsa Champions. Ecco le pagelle della squadra di Mazzarri:
Gollini 6: solita leadership tra i pali guidando la difesa e ottimi doti coi piedi. Incolpevole sul goal subito.
Di Lorenzo 6: partita sottotono del capitano. Nessuno svarione o errore degno di nota ma il terzino ci ha abituato a prestazioni ben diverse.
Rrahmani 6: concentrato e sempre sul pezzo. Il centrale azzurro non rischia mai niente e imposta con personalità
Juan Jesus 6,5: insuperabile quest’oggi il brasiliano. Vittorioso in tutti i duelli uno contro uno.
Mario Rui 5: qualche buona giocata col solito sinistro telecomandato. Pesante il giallo che lo costringe a saltare il Milan.
Mazzocchi (subentrato al 51’) 7: un treno merci inarrestabile. Sulla fascia di sinistra ha macinato kilometri su kilometri senza mai darsi per vinto. Dal suo ingresso la squadra ha avuto una marcia in più.
Cajuste 5,5: prestazione non pienamente sufficiente per lo svedese. Qualche imprecisione di troppo nell’ultimo passaggio e falli ingenui.
Lindstrøm (subentrato al 61’) 6,5: primi sprazzi del giocatore che tanto ha fatto incantare l’Europa. Il danese sforna un assist di altissima qualità.
Lobotka 6: partita di sacrifico per lo slovacco. Da lui ci si aspetta qualche geometria e verticalizzazione in più.
Dendoncker (subentrato al 82’): S.V.
Anguissa 5: appare stanco ed appesantito. Qualche leggerezza di troppo che potevano costare caro.
Politano 6: impeccabile in fase difensiva e buone giocate in attacco. Forse è mancata un po’ di lucidità negli ultimi venti metri.
Ngonge (subentrato al 61’) 7: la più classica legge del goal dell’ex si è realizzata. Il belga si fa trovare al posto giusto trafiggendo il portiere avversario.
Simeone 6,5: come suo solito, il cholito ha messo anima e cuore su ogni pallone, senza mai risparmiarsi. Poco freddo sotto porta.
Raspadori (subentrato al 82’): S.V.
Kvaratskhelia 9: dribbling e sterzate ubriacanti, conclusioni col destro e sinistro, pericolo numero uno per la difesa scaligera. Goal sublime che vale la vittoria.
Giovanni Sica