Le pagelle di Napoli-Atalanta: giocatori surclassati e senza idee, difesa traballante

Disfatta Napoli al Maradona. Gli azzurri sono stati travolti dall’Atalanta con un secco 0-3 molto esplicativo. Prima sconfitta in campionato sotto la gestione Calzona che vede i suoi uomini senza un’idea di gioco e costantemente in difficoltà. A seguire le pagelle: 

Meret 5: ennesimo errore sul primo goal preso ma successivamente salva a più riprese i suoi. 

Di Lorenzo 5: brutta partita ed un atteggiamento non da capitano. Questa volta non si salva nemmeno lui. 

Rrahmani 5: non comanda la difesa e si lascia infilare con troppa facilità. 

Juan Jesus 4,5: errore di posizionamento sul primo goal e palla persa sul secondo. Da un centrale ci si aspetta solidità e sicurezza ed oggi non ci sono state. 

Mario Rui 5: poco propositivo e piede meno educato del solito. In difesa non rischia niente. 

Traoré 5,5: sostituzione immeritata per il centrocampista che nella prima frazione di gioco aveva dimostrato personalità e ottime doti tecniche. Uno dei più ispirati.

Zielinski (subentrato al 46’) 5,5: un palo colpito e diverse situazioni create. Con lui la squadra assume un’altra fisionomia che però non basta a cambiare la partita. 

Lobotka 5,5: pochi palloni toccati e stranamente fuori dal gioco azzurro. 

Anguissa 5: passaggi sbagliati e poca corsa. Costantemente a ritmo lento. 

Simeone (subentrato al 75’): S.V.

Politano 5: poca convinzione e tanta confusione. Nessun pericolo creato. 

Lindstrøm (subentrato al 67’) 4: senza personalità e mordente, oggetto misterioso per tutta la partita e stagione. 

Osimhen 5,5: atteggiamento da leader e tanta voglia di segnare. Solo un pizzico di sfortuna si è messo tra lui ed il goal. 

Raspadori 4,5: giusto il cambio a fine primo tempo per una prestazione inesistente. Pochissimi palloni toccati e sempre fuori dal gioco. Quello non è il suo ruolo. 

Ngonge (subentrato al 46’) 5: dal suo ingresso la squadra ha avuto un piglio diverso, qualche buona giocata si è intravista ma non abbastanza per cambiare il risultato. 

Giovanni Sica