LE 3 FINALI DI CHAMPIONS LEAGUE PIÙ INCREDIBILI DELLA STORIA
La Champions League insieme al Mondiale rappresenta una delle competizioni calcistiche più affascinanti ma sopratutto più seguite di sempre. L’elevato livello tecnico- tattico delle squadre partecipanti fa si che annualmente si registrino all’incirca 2 miliardi di spettatori da molteplici zone del globo. La competizione fu fondata precisamente nel 1955 con il nome di “ coppa dei campioni “, anno in cui il regolamento prevedeva la partecipazione delle sole squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali. La Coppa dalle grandi orecchie ci ha sempre sorpresi, basti pensare che la prima detentrice del trofeo fu il Nottingham Forest, squadra attualmente militante in Championship ( campionato inferiore alla Premier League ), la quale possiede il record del 100% di efficacia, ovvero il club inglese registra una sola partecipazione al torneo ed una vittoria di quest’ultimo. Le sorprese della Champions però non finiscono qui; quali sono le finali più pazze della storia ? La Top 3 registra : Liverpool Milan 3-3, (3-2rig); Bayern Monaco Man Utd 1-2 e Bayern Monaco Chelsea 1-1 ( 4-5 rig). Il primo fu un match assurdo, in quanto i rossoneri a fine primo tempo erano già in vantaggio di 3 reti, qualcosa di mai visto sino ad allora. Hernan Crespo aveva trafitto ben due volte la difesa del Liverpool , illudendo i milanisti e mandando nel baratro i reds. Il telecronista ad inizio ripresa affermó : “ Gli Inglesi non mollano mai “, e così fu. Gerrard, il capitano, prende per mano la squadra portandola ad un incredibile pareggio, valevole per i supplementari, nei quali i due club si scontrano a suon di azioni senza però trovare il goal. I rigori daranno il verdetto della finale, la quale incoronerà il Liverpool campione d’ Europa , contro un Milan scosso dalla fantascientifica rimonta inglese. Seconda, ma non per importanza è la sfida tra Bayern Monaco e Man Utd ( 1998-1999). I bavaresi dominano la partita costruendo occasioni da goal in continuazione sino al novantesimo minuto, momento in cui i Red Devils sfruttano l’unica opportunità della partita, un calcio d’angolo sul quale si avventa Sheringam, uomo appena entrato in campo. L’inerzia della partita si incammina verso i supplementari, ma anche stavolta emerge l’effetto sorpresa. Altro corner per lo United, altro goal, questa volta Solskjaer il secondo subentrato del match. Il Manchester rimonta, vince, e lo fa in 4 minuti. A completare questa classifica vi è una finale ben più recente, Bayern Monaco Chelsea. I tedeschi nelle finali si direbbe che non siano così tanto fortunati. Lo stadio prescelto era l’Allianz Arena, dunque un clima familiare accoglieva i bavaresi, i quali infatti galvanizzati dall atmosfera governano in lungo e in largo il match, quando all’ottantottesimo un “ infinito Drogba” spicca di testa e la mette nell’angolino, è 1-1. Si va ai supplementari, anch’essi non privi di emozioni. Čech para un rigore a Robben, salva i blues. Destino vuole che la legenda ivoriana, Didier, sigla il penalty decisivo regalando così al Chelsea la sua prima e storica coppa dei campioni, sotto la guida di Di Matteo, allenatore ingaggiato a stagione in corso. Un mix di emozioni contrastanti, quanto ci manca il calcio, quanto ci mancano partite come queste.
Renato Oliviero