LA SETTIMANA AZZURRA
Ben ritrovati nel classico appuntamento del Weekend per rivivere tutto ciò che è accaduto a Fuorigrotta e dintorni. Mi avrete visto a Porta Nolana, a Piazzale Tecchio, a Via Salvator Rosa, sono ovunque, vi ascolto, vi osservo e segno tutto sul mio blocco note per riportare il meglio ed il peggio a tinte azzurre. Oggi è un giorno particolare ma bando alla scaramanzia è tempo di ripercorrere le calde giornate Napoletane.
Lunedì, tutti con le immagini di Napoli-Milan negli occhi, non per Ibra, non per il San Paolo vuoto bensì per l’atletismo a base di Nduja del nostro amato Gattuso. Boom di iscrizioni in palestra e non per trovare la forma fisica last minute bensì imparare a saltare come Ringhio. Il match con un gran bel Milan è stato avvincente ma ancora una volta il Napoli è sprecone, bello e narcisista, troppo lezioso e a volte come un allenatore che molti conosciamo, vuoi per la parentesi breve in maglia azzurra, vuoi per la calda rivalità consumatasi in questi anni: “Bisogna essere brutti per vincere”, brutti si ma anche nelle finali caro Allegri.
Martedì, di solito siamo abituati a tenere attive le notifiche dei tweet del Napoli in questo periodo, oltre che quelli di Spud. Nel bel mezzo di uno dei tanti assembramenti in metro, improvvisamente mentre la “locomotiva” è in transito sulla tratta Piscinola-Dante, improvvisamente lo smartphone vibra, notifica su twitter, @ADL “ Abbiamo siglato l’accordo per 4 anni con la città di Castel Di Sangro per il ritiro azzurro”. Subito dopo, ennesimo tweet di @Osimhen “ 10 days ultimatum”. Qualcuno mi spiega qualcosa? Io pensavo che in metro senza 4G le notifiche non arrivassero e invece? Caro Spud a quando una tu notifica con un tuo tweet? La devo inoltrare a mio nonno che per la inoltrerà nel “Gruppo Osservatori Cantieri Piazza Municipio”.
Mercoledì, non ci fermiamo mai, torna il campionato, nemmeno il tempo di riprenderci da domenica, meglio del Campania Express sulla tratta Porta Nolana-Sorrento. Ebbene si la Circumvesuviana ha un treno preciso e rapido, potete dormire sogni tranquilli. Stadio Dall’Ara di Bologna, quella del caro amico Lucio Dalla, figlio adottivo di Napoli e del mare protetto dalla maliarda Partenope. Contro il Bologna di un GRANDE Sinisa Mihajlovic, tra il gol di Manolas e quello di Barrow, due gol annullati per fuorigioco ai Rossoblu…e nessuno ha visto Milik. Pari scialbo, Lozano ci prova spinto dal popolo Messicano e Hysaj capitano, cosa vi aspettavate? Quanto ancora dobbiamo soffrire?
Giovedì, 16 Luglio, servirebbe un attimo un viaggio nel tempo, non quello di Ciao Darwin che vi piace tanto. “ P’ammore e Dij” nel viaggio nel tempo che vogliamo fare, c’è abbastanza trash, perché mi riferisco al giorno in cui a Castel Volturno ,arrivarono in pompa magna un ex elettricista di nome Ezequiel Lavezzi e un giovane NERD di nome Marek Hamsik. Smoking e infradito, mai cosi vicini come in quel giorno. Non eravamo alla Milano Fashion Week ma solo alla presentazione di due calciatori sconosciuti che qualche anno dopo ci hanno regalato coppe, sogni e gioia. Ricordiamo i momenti col Pocho e con Marek, oggi tocca illuderci di gioire per un tiro discreto di Politano. Ah per gli amici di SSCN Operazione Nostalgia, tra le 101 cose più utili di Politano metteteci il viaggio nel tempo di Ciao Darwin e la corsia dei BUS di Via Marina.
Venerdì, è quel venerdì, è quel DICIASSETTE. Fortunatamente è l’ultimo dei 3 venerdì 17 del 2020, nonostante l’anno bisesto e palindromo sia stato un continuo venerdì 17. L’ho ripetuto troppe volte “Venerdì 17” avete ragione ma oggi sta succedendo di tutto. L’Inter che ritorna in corsa per lo scudetto, Osimhen che cambia agente, il Liverpool che vuole acquistarlo e il padrone di casa che aspetta il primo mese di pigione dall’attaccante nigeriano. Non ce la faccio devo chiudere tutto altrimenti non posso cambiare le sorti di questo giorno.
Non mi resta che salutarvi, sono sulla panchina alla fermata del Bus di Via Posillipo, col mio blocco note ed un sigaretta che accompagnano il tramonto di una settimana e l’alba di un weekend all’ombra del Vesuvio, appuntamento sempre a venerdì.
Ciro Morra