“LA SETTIMANA AZZURRA” . Viaggio tra satira e pallone

Sono passate, troppe, tante settimane se pur volessimo metterci a contarle finiremmo in un limbo infinito. Abbiamo vissuto sgomento, abbiamo visto la nostra città svuotarsi e il lungomare vissuto solo dal sole che durante il lockdown padroneggiava e che nella fase 3 non si è ancora visto. Il sole però comincia a intravedersi sullo Stadio San Paolo, quello che al termine di questa settimana azzurra tornerà a fare da palcoscenico al calcio giocato.


Lunedì, sempre il solito, scostumato e prepotente. Mascherina alla mano e giornale, Napoli si sveglia e prova a riprendersi dal week-end . Godetevi gli ultimi sprazzi di libertà care fidanzate e mogli, perché se fino a ieri i weekend erano Miseno, Costiera, Posillipo e Lungomare dal prossimo fine settimana il leitmotiv sarà caldo, divano e partita e non ci saranno centri commerciali che tengono. Tra la settimana che porta alla nuova fase calcistica il cordoglio va al Mister Gattuso che mentre tutti cercavano un posto al sole nel weekend, correva al capezzale della povera sorella Francesca, che ha lottato e anche troppo forse più del fratello e lo ha fatto con onore…. Ciao Francesca, Napoli ti abbraccia e ti avvolge nel suo azzurro.


Martedì, va semplicemente cosi, mentre scendi e il portiere del palazzo impreca calcolatrice alla mano, carta e penna, mentre pensi che stia facendo chissà quali calcoli sta solamente cercando di capire il funzionamento dell’algoritmo proposto dalla FIGC in caso di stop: Pt(x) + [(mpc t(x) x c t(z-x)) +(mpf t(x) x f t(z-x))] , qualcuno sa cosa significa? Ne parlano tutti! Addirittura si parla di un remake di Febbre Da Cavallo solo per vedere la scena in cui Gigi Proietti recita l’algoritmo della Serie A invece che l’intramontabile “DICIOTTO….DICIOTTO”


Mercoledì, a Napoli tanti, troppi compleanni, tredici anni fa furono concepiti chissà quanti figli in quel caldo torrido, tanti in sala d’attesa fuori la sala operatoria, altrettanti a Genova, città tanto cara e a cui tanto siamo legati. Era il 10 Giugno 2007, stadio Ferraris di Genova, si giocava Genoa-Napoli con un occhio su cosa stesse facendo la Triestina. Quella partita per l’aspetto giocato lasciò il tempo che trova ma sotto l’aspetto emotivo stava a simboleggiare la fine del purgatorio, il ritorno alla luce, il ritorno in Serie A, un come quando un Napoletano dopo tanti anni a Milano torna finalmente nella sua amata città.


Giovedì, i proprietari degli stabilimenti balneari non sanno più a quale santo appigliarsi, il calcio che torna, la mascherina, le prenotazioni, ma proprio in estate bisognava giocare? Allora ci si organizza, due lettini, un ombrellone e SkyGO e se prenoti prima vivi tutta la UEFA Champions League, perché a Napoli senza pallone non si può stare. Sarà dunque un’estate rovente tra giornali che parlano di pseudo acquisti e lidi poco affollati forse tutti faranno un pensierino ad alloggiare all’ Hotel Vesuvio quest’anno, si perché probabilmente all’estero in vacanza difficilmente si potrà andare e allora valorizziamo le strutture di casa, magari ci soggiorna anche Cavani, Thiago Silva e Ferran Torres.


Venerdì, il Napoli ieri si è riunito in un noto ristorante del casertano che non citiamo tanto non ci offriranno mai una cena. Insigne e co. la sanno lunga e se la fanno offrire dal mister Gattuso a detta di qualche cameriere del noto ristorante. Una cena per compattarsi, un po’ di assembramenti per cercare di scoprire il nuovo outfit di Malcuit ma nessun giornalino riporta foto dell’evento. Mancano ormai solo 24 ore poi sarà “Calcio Giocato”, quello fatto di formazioni, schemi e ansia. Mister Gattuso probabilmente terrà una conferenza stampa pre partita dove scioglierà gli ultimi dubbi. Le scelte tattiche sono le più difficili all’alba della semifinali che vale quasi una stagione, il Napoli dovrà fare a meno del valore aggiunto che è il suo pubblico e forse in campo dovevano esserci medici e infermieri , quelli che hanno portato Napoli alla ribalta durante la Pandemia, quelli che si sono sostituiti ai nostri paladini azzurri e che ci hanno resi fieri di esser NAPOLETANI.

Bentornato calcio, Bentornato Napoli e Bentornata SETTIMANA AZZURRA. Ci eravate tanto mancati e ora dateci un motivo per restare sintonizzati a vivere una nuova stagione del calcio 2.0

Ciro Morra

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