LA PARITÀ DI GENERE NELLO SPORT

LA PARITÀ DI GENERE NELLO SPORT

Foto: Instagram AIA IT
LA PARITÀ DI GENERE NELLO SPORT

A Paestum, in provincia di Salerno, all’Hotel Mec è stato organizzato dalla Commissione di Diritto dello Sport del Consiglio Nazionale Forense un convegno su “LA PARITÀ DI GENERE NELLO SPORT“. L’evento è avvenuto ieri, 27 maggio. Il comunicato dell’AIA sul convegno:

Si è tenuto a Paestum il convegno “La parità di genere nello sport” organizzato dalla Commissione Diritto dello Sport del Consiglio Nazionale Forense, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport, del CONI e della FIGC. In rappresentanza dell’Associazione Italiana Arbitri sono intervenute Katia Senesi, Componente del Comitato Nazionale e rappresentante del movimento arbitrale femminile, e Chiara Perona, arbitro internazionale di Futsal nonché avvocato del foro di Biella.

L’incontro è stato organizzato per affrontare il tema della parità di genere, che, ad oggi, nell’ambito dello sport, nonostante i notevoli passi avanti rispetto al passato, non è stata ancora completamente raggiunta, risultando così un problema attuale da affrontare e risolvere. Lo sport, come la scuola e la famiglia, è un contesto in cui l’individuo incomincia a formare la propria identità, quindi, questo è importante che avvenga con opportunità identiche per ciascuno, senza trovare limiti nello sviluppo della propria personalità.

Durante l’incontro ogni rappresentante delle varie componenti del settore ha condiviso con i presenti quali sono gli ostacoli che fino ad oggi hanno impedito di garantire un’opportunità identica per entrambi i sessi, facendosi portatore di principi importanti e fondamentali che garantiscano il rispetto della condizione della parità di genere.

Chiara Perona, dopo aver ripercorso l’evoluzione che la figura della donna ha avuto nell’ambito dell’Associazione, si è soffermata sulla situazione attuale: “Come donne, quello che dobbiamo chiedere è di avere solo pari opportunità e formazione. In termini di favore non abbiamo bisogno dell’aiuto di nessuno. Abbiamo bisogno solo del supporto per crescere e per diventare sempre più forti. Quindi, a nome di tutte le donne, il mio ringraziamento va all’Associazione e al Presidente Alfredo Trentalange che ci dà la possibilità di formarci ogni giorno di più”.

In seguito, la parola è passata al Componente del Comitato Nazionale Senesi che ha spiegato come, ancora oggi, nei confronti delle donne che arbitrano, ci siano molti pregiudizi che le ostacolano nel raggiungimento degli obiettivi che si sono prefissate. “L’errore non è mai connotato dal genere, ma si sbaglia perché siamo esseri umani. Rispetto all’uomo la donna deve solo colmare un gap a livello fisico e, per farlo, è disposta ad allenarsi di più e a soffrire”.

“Rispetto al passato – ha proseguito Senesi – anche all’interno dell’Associazione le cose stanno cambiando e si sta investendo molto sulla formazione. In questo momento siamo davanti ad una vera svolta epocale perché finalmente siamo consapevoli di qual è il vero valore aggiunto di avere una donna all’interno di un campo di calcio. A prescindere dal genere, un arbitro deve sempre avere le stesse competenze, ma una donna, rispetto ad un uomo, ha migliori capacità relazionali che la portano a gestire con maggior serenità ed eleganza determinati conflitti. Questo non significa essere meglio di un uomo, ma significa essere diversi. I risultati stanno arrivando e sono importanti in tutti i contesti”. Senesi ha concluso l’intervento affermando che la parità di genere potrà essere raggiunta soltanto lavorando insieme agli uomini come una squadra: “Utilizziamo tutte le nostre qualità, il nostro approccio sereno, capace e caparbio per abbattere gli ultimi ostacoli e costruire il futuro”.

Al convegno hanno partecipato anche il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, il Presidente della Divisione Calcio Femminile della FIGC Ludovica Mantovani, il Presidente della LND Giancarlo Abete, il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, il Presidente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Componente del Consiglio FIFA Evelina Christillin, il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Maria Masi nonché altre autorità del mondo dello sport.

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