La miniera d’oro degli americani: la Seria A

Foto: Twitter Major League Soccer


Soprattutto nell’ultimo decennio, la Serie A ha visto insediarsi gli americani. Molte società hanno cambiato proprietà e sono diventate a stelle e strisce. Il Milan con il fondo Elliot nel 2018 ed è sempre più insistente la voce di una cessione ad un altro fondo nordamericano: RedBird Capital di Gerry Cardinale. Gli attuali proprietari rossoneri non hanno fatto subito grandi investimenti, ma con un progetto serio si sono affidati alla coppia Maldini-Massara per creare una squadra di giovani (ad esempio Theo Hernandez e Tonali) ed esperti (come Ibrahimovic e Kjaer) al fine di arrivare, negli anni a venire, alla vittoria di trofei importanti. Ci sono riusciti subito, prima del previsto, probabilmente anche grazie al basso livello della Serie A, vincendo lo scudetto.

Joey Saputo, industriale alimentare canadese, ha acquisito il Bologna nell’autunno 2014 insieme all’americano Joe Tacopina. Dal 2015 è solo lui il patron. Da gennaio 2022 Tacopina è proprietario della SPAL, club di Serie B. Quest’ultimo è già noto nel calcio nostrano dal 2008 quando aveva tentato di acquistare il Bologna, ma senza successo. Nel 2011 il co-fondatore della Madison Avenue Sports and Entertainment (MadAve) prende parte all’acquisizione della nuova Roma di James Pallotta e ne diventa vicepresidente. Tacopina si dimette a settembre del 2014 dall’incarico per impadronirsi del Bologna con Saputo. A settembre 2015, Tacopina lascia il club rossoblù per acquistare il Venezia, all’epoca in Serie D, e riesce nella storica impresa di riportarlo in B nel 2017, dopo 12 anni. A febbraio del 2020 e cede il team al newyorkese Duncan Niederauer, membro del consiglio d’amministrazione della First Republic Bank, oltre ad essere indipendent director della Realogy Holdings Corporation, attiva nel settore del mercato immobiliare. Quest’ultimo riesce nell’anno successivo a portare gli arancioneroverdi in A.
Tacopina rimane comunque nei meandri del calcio italiano con l’acquisizione a gennaio 2021 del Catania, club di Serie C. A giugno dello stesso anno lascia per divergenze societarie e, come abbiamo già detto, a gennaio 2021 diventa proprietario della SPAL.

Tornando al Bologna, va rilevato anche il loro progetto interessante. Stanno cercando di ricalcare il “progetto Atalanta” affidandosi ad un allenatore esperto come Sinisa Mihajlovic e a dirigenti che conoscono bene il campionato: prima a Riccardo Bigon e a Walter Sabatini e dopo l’addio di quest’ultimo a Giovanni Sartori, uno degli artefici dell’ascesa dell’Atalanta. Senza dimenticare l’inserimento di Marco Di Vaio, storica bandiera del club, e oggi importante figura societaria. I vertici del club rossoblù hanno investito sui giovani e lo stanno ancora facendo. Inoltre, hanno una proposta concreta per un nuovo stadio e nuovi centri di allenamenti. E come abbiamo visto più volte, partendo dalle strutture si possono gettare le basi per fare grandi cose.

Prese in Serie A da proprietari americani e poi scese di categoria, non dimentichiamo il Parma acquistato da Kyle J. Krause, già a capo di una società con cui controlla diversi business, da turismo e logistica ad agricoltura, nel settembre 2020. E il Genoa passato nelle mani del fondo 777 Partners a settembre 2021.

Rimanendo nel massimo campionato italiano, molto popolari sono i Friedkin a Roma. Insediatesi nell’agosto 2020, rilevando il posto di James Pallotta, hanno messo una pezza alle perdite e investito nella squadra. Partendo dall’allenatore, José Mourinho, a cui corrispondono un corposo ingaggio, arrivando nell’ultimo mercato estivo a colpi altisonanti come Paulo Dybala, Nemanja Matić e Georginio Wijnaldum. Giocatori di caratura internazionale che hanno portato soprattutto tanto entusiasmo alla piazza. Grande successo della campagna abbonamenti e tante iniziative intente a coinvolgere i tifosi. Inoltre, sta pensando concretamente all’investire in un nuovo stadio.

Strutture per cui ha dovuto lottare e faticare, ma a cui è riuscito ad arrivare Rocco Commisso. Nel 2019 si è preso la Fiorentina. Nelle scorse settimane, abbiamo già parlato del grande progetto per i nuovi impianti viola. Inoltre, puntando forte su un allenatore come Vincenzo Italiano, che è riuscito a valorizzare la squadra al massimo, ha riportato il club a palcoscenici europei.

Gli ultimi arrivati: Robert Platek allo Spezia a febbraio 2021 e Stephen Gerard Pagliuca all’Atalanta dall’aprile 2022. Il proprietario dei liguri, oltre ad essere amministratore dei fondi Dell, è un grande appassionato di calcio ed era già proprietario del club portoghese Casa Pia e di quello danese SønderjyskE. Fin’ora, però, non ha fatto grandi investimenti e la gestione dello Spezia è risultata un po’ confusionaria, a partire dalla gestione dell’allenatore con l’addio di Thiago Motta per Luca Gotti alla campagna acquisti. Al momento, delusione anche per i tifosi della Dea. Il nuovo socio di maggioranza dell’Atalanta non sta entusiasmando. Con il suo arrivo ci si aspettava che la squadra alzasse ancora di più l’asticella e invece Gian Piero Gasperini ha dichiarato di essere, al momento, deluso dal calciomercato. Probabilmente, avrebbe dovuto iniziare proprio da un atto di coraggio: cambiare guida tecnica e ripartire da zero. Chiudendo una grande era per i nerazzurri e inaugurandone una potenzialmente migliore.

PERCHÉ GLI AMERICANI INVESTONO NELLA SERIE A?


La Serie A è diventata la miniera d’oro degli americani perché ormai ha toccato il fondo. Non è più quella degli anni ’80 e ’90 paragonata spesso all’NBA come importanza. Servono basi per ripartire. Bisogna investire nel sistema e nelle strutture e i nuovi proprietari a stelle e strisce sono pronti a farlo per far rifiorire il campionato italiano. Insomma, un investimento “sicuro”, perché si può solo andare a migliorare.

Alfonso Oliva

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