Karim “The Dream” Benzema: più di un semplice attaccante

Karim “The Dream” Benzema: più di un semplice attaccante

Foto: Instagram Real Madrid

Questa che stiamo vivendo è la storia di chi non ha mai smesso di lottare, di chi ha creduto in sé stesso e nelle sue capacità anche quando nessuna pensava che potesse farcela, di chi si è migliorato anno dopo anno fino a raggiungere l’apice della sua forma: è la storia di Karim Benzema.

Per raccontarla al meglio, bisogna tornare indietro di circa 13 anni; precisamente al 1 Luglio 2009. In quella data, infatti, il Real Madrid presenta un nuovo acquisto: un ragazzo francese con origini algerine che arriva per 35 milioni dal Lione, in Ligue 1. Quest’ultimo era un giovane di nome Karim Benzema, che sceglie la maglia numero 11 e si presenta ai nuovi tifosi come un grande fan di Luis Figo e Ronaldo Nazario.

Foto: Instagram Benzema

Il suo primo impatto con i Blancos non sarà dei migliori. L’attaccante ex Lione sembra il classico giocatore svogliato e poco attento alla disciplina. Addirittura, avrà diversi battibecchi con i suoi allenatori, in particolare con José Mourinho che lo richiamerà per la vita sregolata che conduce e per lo scarso impegno che mette in campo. Insomma, il primo Benzema che abbiamo visto non è stato di certo un esempio.

Questi malcontenti continueranno per buona parte della carriera, finché non riceverà quella scossa che porterà alla nascita di un campione. Egli stesso ha dichiarato alla UEFA: “A 19 anni pensavo che il calcio fosse solo quello sul campo. Poi sono cresciuto ed ho capito che esistono anche la dieta, il riposo. Sono invecchiato, ma sono diventato più forte!”.

Foto: Sito “infoexpert24”

Nel corso della sua avventura nel Mondo calcistico riceverà un’enorme batosta: Benzema sarà costretto a lasciare anche la Nazionale Francese, della quale sarebbe stato titolare indiscusso, per questioni extracalcistiche che lo porteranno anche ad avere problemi con la legge. Infatti, non sarà presente al Mondiale vinto nel 2018 e al suo posto verrà convocato Olivier Giroud, che non solo non segnerà mai, ma non realizzerà neanche un tiro nello specchio per tutta la competizione. Anche in questo caso, però, quel ragazzo francese con la 11 che ormai aveva già trasformato in un 9, non si è dato per vinto e ha fatto di tutto per tornare ad indossare la maglia della Francia. Con i colori della sua patria uscirà agli ottavi di finale nell’Europeo vinto dall’italia nel 2021, ma si rifarà dopo poco tempo, vincendo la Nations League con un gol da cineteca in finale contro il Belgio del suo amico Courtois.

Foto: Instagram Benzema

Tornando alla sua lunga carriera al Real Madrid, non si può non mettere mano alle statistiche: Benzema ha segnato 328 gol con la maglia de “les merengues”, di cui 74 in Champions League e ha messo a segno 160 assist (record del club). Inoltre, è il secondo miglior marcatore della storia della squadra dopo Cristiano Ronaldo ed ha vinto ben 27 trofei con la stessa casacca.

Il record di assist non è un caso per il tipo di giocatore che è “Karim the Dream”. Quest’ultimo può essere definito, infatti, un “9+1”. Il francese è il classico attaccante con i piedi e la classe del trequartista e, da molti, è definito come la punta con più tecnica al Mondo. Anche per questa sua caratteristica, però, per un buon periodo della sua carriera verrà un po’ oscurato dalla stella di CR7. In pochi noteranno il tanto lavoro sporco e le occasioni che il numero 9 creerà per far brillare il portoghese. La sua importanza, però, sarà notata dagli allenatori. Carlo Ancelotti dirà anche che esistono due versioni di Benzema: una a.C. (avanti Cristiano) ed un’altra d.C. (dopo Cristiano). Questo perché egli esploderà e diventerà il leader della squadra dopo che il numero 7 lascerà il club.

Foto: Sito “ESPN”

Dall’addio di Ronaldo, Karim si carica il Real Madrid, di cui tutt’ora è capitano, sulle spalle e lo porta alla vittoria della quattordicesima Champions League. Emblematiche saranno le triplette al PSG e al Chelsea ed il rigore segnato di cucchiaio in semifinale contro il Manchester City. Purtroppo, nella finale con il Liverpool gli verrà annullata una rete, ma ci penserà Vinicius a mettere le cose in chiaro.

Foto: Instagram Benzema

Ieri, 17 Ottobre 2022, dopo i tanti problemi e gli altrettanti successi, Karim Benzema ha realizzato il suo più grande sogno: la vittoria del Pallone d’Oro. Con questo traguardo ha dimostrato che nella vita, se si vuole veramente qualcosa, non sarà mai impossibile raggiungerla. Nessuno pensava che un ragazzo indisciplinato e che è stato costretto ad abbandonare la Nazionale per problemi extracalcistici avrebbe mai vinto il premio individuale più ambito. Eppure, lui ci è riuscito continuando a credere nelle sue capacità. Dopo la vittoria, ha lasciato tutti con una perla di speranza per i più piccoli che è ottima per concluedere il discorso: “Cari bambini, continuate a sognare il Pallone d’Oro. Sono cresciuto nel calcio di quartiere, tutto è possibile e questa ne è la dimostrazione. Questo è il Pallone d’Oro della gente”.

Foto: Instagram Real Madrid

Mario De Lucia

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