Karim Benzema, il 9 travestito da 10

Nel calcio moderno alcuni ruoli si sono modificati radicalmente. L’attaccante è sicuramente uno di questi. Sarebbe scorretto affermare, però, che al giorno d’oggi non esistano ancora “punte all’antica”: quei calciatori capaci di produrre una quantità ingenti di reti, segnando in tutti i modi possibili. Il protagonista di oggi è Karim Benzema, un giocatore che per caratteristiche si distacca completamente dalla definizione citata pocanzi.

Benzema nasce a Lione nel 1987. Comincerà la sua carriera calcistica esattamente nella squadra della propria città, riuscendo a mettersi in mostra ed attirando gli interessi di club prestigiosissimi: tra questi il Real Madrid. Nel 2009 i “blancos” porteranno il francese a vestire la prestigiosa “camiseta”, facendo di lui il perno dell’attacco madrileno. Com’è andata a finire, ovviamente, lo sappiamo tutti; ma vi è la necessità di orientare il focus sulla maniera in cui quell’attaccante, che tanto poteva apparire un numero 9, abbia cambiato a livello internazionale il proprio ruolo.

“Karim the dream” non è, infatti, una punta comune. Sin dai primi anni nella capitale spagnola si è differenziato dai suoi colleghi di ruolo per:

-posizionamento in campo

-tecnica sopraffina

-visione di gioco

-altruismo offensivo

Analizziamo, dunque, i punti sopracitati. Per quanto riguarda il primo, Benzema si contraddistingue per la capacità di non dare punti di riferimento il che, per un difensore, risulta essere un dettaglio non da poco. Il francese ama spaziare per tutto il rettangolo di gioco, toccare la palla e “conversare con i compagni”. Il centro dell’attacco può esser occupato da lui, così come dagli esterni, i quali possono tranquillamente definirsi i suoi migliori amici (esattamente per la peculiarità di alternare il posizionamento). Un giocatore che garantisce imprevedibilità e, sicuramente, non facile da marcare.

In base al secondo punto non vi è molto da dire, basterebbe guardare. Probabilmente, però, stiamo parlando dell’argomento principale dell’identikit di Karim: la tecnica. Proprio la tecnica fa di lui un attaccante moderno, un 9 travestito da 10, capace di veicolare una giocata difficile in una dalla semplice amministrazione. Non parliamo solamente di una punta capace di “distruggere” la porta, ma anche di tentare alternative per andare a segno: tiri al volo, coordinazioni acrobatiche, lob (pallonetto) e tanto altro. Tutto ciò in relazione alla fase di rifinitura, per quella di costruzione passiamo allo step successivo.

Il terzo punto concerne proprio la fase di “building”, vale a dire quella di impostazione. Nonostante le statistiche contino quasi 200 goal con la maglia del Real Madrid, interessantissimo risulta il dato sugli assist forniti da parte di Benzema. Il francese, in più di un’occasione, è risultato essere decisivo per la realizzazione di reti importanti. Lo ha fatto non da protagonista, ma da attore normale. Spesso si guarda solamente al marcatore ma, gran parte delle volte, il lavoro più sporco lo fa chi riesce a mandare in goal il compagno. Staccarsi dalla marcatura asfissiante degli avversari, venire incontro per prendere palla e, infine, inventare spazi, è la caratteristica più nota di Karim.

Ultimo punto, ma non per importanza, è quello relativo all’altruismo offensivo. Come potete notare queste “fasi” sono collegate l’una con l’altra e vanno a sintetizzare l’intero profilo del nostro protagonista. In poche parole, l’ultima peculiarità di Benzema, mostra come al tiro, spesso la punta del Real, preferisca un passaggio sicuro verso il compagno di squadra. Anche il goal segnato contro l’Atletico ne è la prova: prima di andare in rete, Karim ha creato una fitta serie di passaggi in area di rigore, concludendo in porta solamente quando ne ha avuto la certezza.

Di profili simili a lui, al momento, non ve ne sono moltissimi. Se desideravate il prototipo di centravanti moderno eccolo servito. Qualità e quantità, estetica ed efficacia. In breve: “Karim the dream”. Il francese si è anche distinto fuori dall’ambito sportivo, sfoggiando una gran passione per i vestiti e le auto. Di seguito una foto:

Renato Oliviero

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