Italiano e il suo Spezia

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Italiano e il suo Spezia

Mercoledì 6 gennaio, giorno di Epifania, i ragazzi di Gattuso incontreranno lo Spezia di Vincenzo Italiano. Quella dell’allenatore nato a Karlsruhe, in Germania è una squadra molto organizzata. Pur lottando per la salvezza, infatti, abbina una qualità di gioco importante e un’ottima organizzazione tattica. Questo li ha portati ad ottenere buoni risultati, sfiorando l’impresa con la Juventus e totalizzando finora 11 punti.

All’inizio Farias e compagni giocavano al Dino Manuzzi di Cesena, causa lavori di completamento del Picco. Da qualche settimana a questa parte, però, la banda spezina è finalmente tornata a giocare in casa. Nella partita di esordio in Serie A nel loro stadio hanno guadagnato un pareggio rocambolesco contro il Bologna di Mihajlovic. Ovviamente non bisogna trascurare un dato importante: con l’avvento del Covid e le partite a porte chiuse la denominazione “casa” e “trasferta” è venuta a mancare. Questo risulta un fattore penalizzante per le squadre che giocano per non retrocedere e affidano le loro speranze di fare punti anche sui propri tifosi. La squadra di Italiano, infatti, ha costruito la maggior parte della propria classifica in trasferta. Eclatante, in questo senso, la vittoria in chiave salvezza ottenuta a Benevento, col risultato finale di 0-3.

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L’assetto di gioco dello Spezia è un collaudato 4-3-3, con una marcatura difensiva molto stretta e i terzini Marchizza (o Bastoni) e Vignali, che spingono costantemente creando superiorità numerica sulle fasce. Italiano può contare su una rosa molto equilibrata in termini di qualità. E’ per questo motivo che cerca sempre di cambiare gli interpreti, offrendo poche garanzie all’avversario. Ecco che quindi a centrocampo possiamo trovare Deiola, Estevez o Pobega (in prestito dal Milan, che lo aspetta a braccia aperte) oppure Maggiore e Mora, il primo giovanissimo e il secondo veterano. A proposito di centrocampo, occhi puntati su Mattia Ricci. Ad inizio stagione è stato il giocatore maggiormente impiegato dal tecnico spezino, salvo poi infortunarsi. E’ un centrocampista dotato di calcio lungo e preciso, capace di spezzare il gioco e far ripartire l’azione: è lui il maestro dell’orchestra Spezia.

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In attacco, ad inizio stagione lo Spezia si affidava alla vena realizzativa di Galabinov, attaccante di grande esperienza in Serie A. Italiano ha dovuto farne ben presto a meno, causa lesione al tendine del quadricipite destro. L’occasione è stata sfruttata ottimamente a dire il vero, perchè l’allenatore ha buttato nella mischia M’Bala Nzola.

E’ il classe ’96 il calciatore più pericoloso della squadra. Ha ripagato alla grande la fiducia del mister, totalizzando 7 gol finora. Il francese ha qualità fisiche indiscusse grazie alle quali riesce a proteggere palla in maniera efficace spalle alla porta. Quando poi c’è da affrontarlo nell’uno contro uno è capace di una velocità incredibile, e sotto porta, come testimoniano i numeri, riesce ad essere sempre lucidissimo.

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Insomma, nonostante le pesanti assenze dello Spezia (12), sarà una partita tosta per il Napoli di Gattuso. L’allenatore spezino ha dimostrato di poter cambiare gli interpreti senza mutare il proprio spartito tattico. E chissà se tra le due squadre non si parlerà anche di mercato…

Luca Linardi

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