Ispezioni e squadra rinchiusa all’interno della bolla: il Napoli ancora nell’occhio del ciclone

Nonostante siano passati ormai oltre 7 giorni dal famigerato Juventus – Napoli mai giocato, il polverone (mediatico e non) creatosi intorno alle due società non è mai stato spazzato via.
Gli azzurri, in seguito alle ormai note positività di Zielinski ed Elmas, sono rinchiusi all’interno di una bolla al centro di allenamento di Castelvolturno e dovranno rimanerci per tutta la durata dei 14 giorni, come previsto da protocollo. È proprio a causa di un’eventuale infrazione del protocollo sanitario, che la procura ha aperto un fascicolo per accertare eventuali violazioni da parte dei partenopei in seguito alla mancata disputa del match contro i bianconeri. Gli ispettori hanno acquisito agli atti la memoria difensiva prodotta dallo staff medico e redatta insieme ai legali di De Laurentiis. Inoltre, nei giorni scorsi sono stati anche effettuati rigidi controlli per supervisionare l’operato della società all’ interno del ritiro e valutare che tutto venga svolto secondo normative; prontamente smentita dal team la voce che si trattasse di controlli legati alla mancata partenza per Torino.
Sponda Juventus invece, la procura di Torino ha aperto un fascicolo riguardante la fuga anticipata dall’isolamento fiduciario da parte di sette giocatori verso i ritiri delle proprie nazionali: non esiste nessuna ipotesi di reato, unicamente multa. Ora però sulla vicenda indaga anche la procura della Federcalcio, che dopo esser giustamente andata a fondo sulla questione Napoli, ora vuole vederci chiaro anche sul fronte bianconero chiedendo gli atti ai magistrati torinesi.
In questa pausa per dare spazio alle nazionali, a farla da padrone è anche la diffusione sempre maggiore del Covid all’interno del mondo del calcio. Oltre al focolaio che si è espanso nel Genoa, negli ultimi giorni sono state rese note anche le positività di Barak e Gunter a Verona, Marchizza allo Spezia e, quelle che destano più preoccupazione, le sei dell’Inter, focolaio che preoccupa non poco la società nerazzurra in vista dell’imminente derby che si profila all’orizzonte.
A destare più clamore nelle ultime ore non è tanto il sempre più elevato numero di contagi, ma la questione relativa alle mancate ispezioni da parte della Figc.
Sicuramente, anche a causa del grandissimo clamore mediatico creatosi attorno alla vicenda, la questione Napoli è risultata più al centro dell’attenzione, portando quindi la federazione ad essere quasi costretta ad ispezionare con cura l’accaduto, è anche vero, però, che sebbene l’Inter abbia mantenuto un profilo basso sulla faccenda, per quanto riguarda la società nerazzurra non sia stato mai minimamente messo in discussione l’operato nonostante le numerose positività nel giro di pochissimi giorni.
Ancora una volta questo periodo storico e tutte le difficoltà del caso, hanno messo in evidenza la grandissima confusione presente all’interno della Lega Calcio, anche e soprattutto per la mancata collaborazione con gli enti sanitari, i quali, al momento sono quelli che dovrebbero godere dell’ultima parola in merito.

Salvatore Sabella

Start typing and press Enter to search