Napoli a gonfie vele ma i media…
Stagione iniziata con tanti errori individuali e di mentalità , proseguita con un velocissimo apprendimento dei giocatori azzurri al modulo nuovo del “maestro” Sarri. Ma i media sono controvento…
In campionato ed in Europa League sotto gli occhi di tutti c’è un grande Napoli, per grinta e per doti tecniche .
Nessuno può criticare il Napoli per quello che sta esprimendo ,invece tutti si concentrano a trovare qualcosa con la quale infangare la squadra è la sua splendida città .
Adesso per i Mass-Media il problema di maggiore rilevanza è il San Paolo, in un quadro quasi idilliaco.
Tutti cercano di far scemare il “nostro” entusiasmo adoperando mezzi di basso rango. Parlate delle lezioni di calcio che Sarri sta dando a tutta l’Italia e non solo invece di dare aria alla bocca.
Giovanni Pisano
Lo scorso anno la parola “sarrismo” è divenuta un neologismo ed è stata inserita all’interno dell’Enciclopedia Treccani, specificando che con questo termine si intende: “La concezione del gioco del calcio propugnata dall’allenatore Maurizio Sarri, fondata sulla velocità e la propensione offensiva; per estensione, l’interpretazione della personalità di Sarri come espressione sanguigna dell’anima popolare della città di Napoli e del suo tifo.”
Il calcio è bello perché è strano e imprevedibile ma soprattutto sa gratificarti dopo lunghi anni di gavetta.
Infatti, succede che il mister denominato da tutti “perdente”, il quale a metà stagione a nome degli addetti ai lavori doveva essere esonerato, arriva in finale di Europa League e si qualifica aritmeticamente con una giornata d’anticipo in Champions League.
Stagione molto travagliata quella del comandante ma che a lungo andare ha dato ragione al mister ex Napoli.
Dopo la pesante sconfitta ricevuta in casa del maestro Guardiola il futuro dell’allenatore toscano sembrava molto lontano da Londra.
Tra il cosiddetto “sarriball” che aveva cessato di funzionare, la squadra che sembrava non seguire le idee tecniche e tattiche del loro allenatore e la stampa che metteva il suo il Chelsea aveva collezionato ben 8 sconfitte in 16 partite.
Poi, la sterzata.
Via il “sarriball” e si va con un calcio brutto da vedere ma efficace.
Così, tutti quelli che volevano mandarlo via e non avrebbero scommesso neanche un pound ora sono lì a fargli i complimenti.
I soliti mi verrebbe da dire.
Ma i risultati parlano chiaro, la stagione del comandante ai piedi del London Eye NON può essere definita negativa.
A Napoli lo sanno, eccome se lo sanno.