Chelsea: ecco come è stata costruita l’ultima squadra che ha trionfato in Champions League

Chelsea: ecco come è stata costruita l’ultima squadra che ha trionfato in Champions League

Spese pazza da parte del Chelsea negli ultimi due anni ma nessun risultato all’altezza. Torniamo allora all’estate 2020 quando è stata costruita la rosa che Thomas Tuchel ha portato a vincere la Champions League, battendo in finale il Manchester City.

Il calciomercato in Inghilterra è iniziato ufficialmente il 27 luglio e chiuderà il 5 ottobre ma il Chelsea si può già definire Regina del mercato. I blues hanno fatto un mercato da 10, rafforzando – e non poco – tutti i reparti. Hanno puntato a un mix di giovani ed esperti che potrebbe fare le fortune del club per i prossimi anni. Il primo dei cinque rinforzi in ordine cronologico è stato Hakim Ziyech (27) prelevato dall’Ajax per 43 milioni, poi Timo Werner (24) arrivato dal Lipsia per 50 milioni, Ben Chilwell (23) preso dal Leicester per 55 milioni, Thiago Silva (35) arrivato a parametro zero dal Paris Saint-Germain ed infine Kai Havertz (21) dal Bayer Leverkusen per ben 100 milioni.

Considerando solo i costi dei cartellini Roman Abramovich per questo mercato ha investito 248 milioni. Il magnate russo, secondo i dati Transfermarket, non aveva speso mai così tanti soldi per il mercato del suo Chelsea, nemmeno per la stagione 2011/2012 quando i londinesi vinsero la Champions League. In quell’annata l’imprenditore israelita impiegò 96,45 milioni sul mercato, secondo i dati riportati dal portale tedesco. 

Secondo il Telegraph le motivazioni non sarebbero unicamente sportive ma anche politiche. Ricordiamo che i Blues per un anno non hanno potuto operare sul mercato, a causa del blocco inflittogli dalla FIFA, per violazioni nei tesseramenti di calciatori inferiori ai 18 anni d’età. Secondo il quotidiano inglese la rivoluzione in casa blues sarebbe partita da Frank Lampard che attraverso la mediazione di Marina Granovskaia avrebbe convinto il presidente russo. Le motivazioni politiche di cui accennavamo in precedenza, sono legate al fatto che Roman non ha contatti con il governo britannico da due anni e un suo ritorno nel Regno Unito potrebbe essere visto negativamente dopo i fatti di Salisbury del 2018, quando vennero avvelenati Sergei Skripal, ex militare russo e agente dell’Intelligence britannica, e sua figlia Yulia. Da quel momento i rapporti tra Londra e Mosca non sono più idilliaci. Inoltre, l’Israelita (cittadinanza israeliana acquisita nel 2017) aveva continuato a investire su progetti legati all’antisemitismo, vista anche la sua discendenza da una famiglia lituana ebrea e sembrava essersi scordato del suo football team inglese. Infatti Abramovich aveva anche accantonato il progetto di ristrutturazione dello Stamford Bridge, in cui avrebbe impiegato oltre un miliardo di sterline(autorizzazioni per la ristrutturazione dell’impianto sono scadute, però, il 31 marzo scorso), e si pensava che anche questo fosse riconducibile ai rapporti tra il governo Britannico e il Cremlino ma i nuovi investimenti apportati alla squadra londinese potrebbero essere considerati in modo buono e potrebbe ripartire anche il progetto del rinnovamento dell’impianto sportivo. 

E’ stata così creata una squadra forte che è arrivata a vincere la Champions League – da sfavorita – per la seconda volta nella sua storia.  

Alfonso Oliva

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