Il calcio e le piattaforme di intrattenimento digitale

Il calcio e le piattaforme di intrattenimento digitale

Il COVID-19, la pandemia e le rigide regole che vi hanno fatto seguito hanno contribuito a modificare comportamenti sociali,  a condizionare lavori e lavoratori,  hanno affossato certe aziende e ne hanno potenziate altre. Il tempo libero a disposizione ha giocato un ruolo importante. Durante il lockdown,  ha fatto sì che molti più utenti si avvicinassero al mondo dei social, delle piattaforme di intrattenimento digitale, accrescendo così notevolmente il numero di visualizzazioni per molte di esse.

Una piattaforma su tutte, Tik Tok in particolare, che  ha goduto di cifre di visualizzazioni davvero pazzesche. A fine 2021 sulla newsroom ufficiale di Tik Tok si è registrata la quota di 1 miliardo di utenti iscritti, pari al 14% della popolazione mondiale. La sua applicazione è risultata la più scaricata e usata dagli italiani, posizionata davanti ad Instagram, dietro Telegram e WhatsApp. Il social cinese secondo solo a Twitch nella classifica delle app in cui gli utenti spendono più soldi. Classifica in cui ovviamente a dettare leggi sono le piattaforme ott, su tutte Disney +

Tik Tok, alter ego cinese Douyin, si è presentata sulla scena digitale la prima volta con il nome di Musically.com. L’attuale versione di Tik Tok risente molto della precedente che era dedita alla produzione di brevi video con sottofondi musicali a effetti visivi da usare per arricchire il contenuto finale. Questo social infatti è dotato di un piccolo software interno per il montaggio della clip, che è la caratteristica principale di questo social e che lo differenzia dagli altri. 

Le nuove condizioni  hanno permesso così a molti semplici utenti di passare  allo stato di creator  e generare numeri interessanti, hanno influito in special modo su alcune case history. Se il datore Khaby Lame, a causa del covid, non avesse licenziato alcuni dipendenti, tra cui il ragazzo diventato il secondo creator più seguito sulla piattaforma, non avremmo probabilmente assistito a fenomeni simili. I numeri di Tik Tok esprimono chiaramente la notevole crescita avuta in Italia e nel mondo ecco quindi la necessità di Tik Tok  di estendere i propri obiettivi, puntare sempre più in alto. Le mira di Tik Tok di sconfinare nel mondo del calcio, un’ ambizione che ha trovato larga conferma, risposte positive, eccellenti.

In passato già Facebook di Mark Zuckerberg ha optato per un approccio al posizionamento dello sport attraverso l’acquisizione di diritti di alcune competizioni, le mira si spingono molto oltre, verso un approccio espansionistico massimo, adottando linee strategiche ben definite. Tra queste spicca quella della sponsorizzazione degli eventi di calcio di rilevanza mondiale con annesse attivazioni e challenge durante le competizioni. Nessuna passività prevista, le challenge l’anima, l’essenza della creazione.

Fonte: Youtube

Dopo la collaborazione con Euro 2020, arrivano la partnership con la Confederation of African Football e la sponsorizzazione the Globe Social Awards con tanto di premio a Lewandowski, uno dei calciatori più seguiti sulla piattaforma. Ad inizio pandemia in un articolo scritto su Calcio e Finanza si è monitorata la situazione del calcio su questo social. Allora le squadre di calcio della serie A presenti erano sette (Inter, Milan, Roma, Napoli, Fiorentina, Cagliari e Parma) rincorrevano i trend del momento e il pubblico a cui si indirizzavano cioè la generazione Z, giovani di età compresa tra il 1997 e il 2010, generazione che ha dettato la linea creativa dei social.

Ai club dunque è stato richiesto di rivedere concept e format prodotti per i social comuni, costringendoli a dedicare ad essi notevoli risorse per i nuovi contenuti di Tik tok. Contenuti molto brevi che riprendono una determinata azione di gioco di una partita in cui viene esaltato il “ trick” di un giocatore, video in cui si esaltano le sue doti fisiche e tecniche in una seduta di allenamento. Situazione monitorata, quella di Calcio e Finanza, antecedente alla decisione del Cagliari Calcio di creare contenuti davvero nuovi e adatti ad avvicinare target diversi al club per età e interessi, insieme al creator sardo @anydanycabrass e prima che la Juventus iniziasse la collaborazione con creators internazionali come il gruppo @thewilliamsfamily, con Khaby Lame e con Ale Riggio, digital manager di Douglas Costa.

Oggi le squadre presenti di Serie A sulla piattaforma sono tre quarti cioè 15 su 20 ( Inter, Juventus,  Milan, Roma, Napoli, Parma, Cagliari,  Genoa, Torino, Bologna,  Udinese Fiorentina, Atalanta, Verona). Il profilo della lega Serie A vanta 764 K follower e 6,3 milioni di visualizzazioni ai video. Le motivazioni che spingono a livello commerciale Tik Tok ad avvicinarsi alle competizioni internazionali in cui presenziano le nazionali sono legate all’enorme numero di persone di più ceti sociali e nazionalità che vi partecipano, permettendo così a Tik Tok di ergersi  al ruolo di social ideale del mondo del calcio.

Lo slogan “noi celebriamo te” indipendentemente dal tuo luogo di provenienza, è eloquente del messaggio che intende trasmettere. TikTok mira a eguagliare Coca-Cola, partire dal gioco di percezione del brand fino alla strategia di comunicazione. Come Coca-Cola essere in ogni evento sportivo che attrae un pubblico globale. Promuovere contenuti di massa, interpretando il ruolo integrativo della TV, senza la presunzione di sostituirsi alla cronaca o al commento su un determinato evento sportivo o marchio. Favorisce la strategia di potenziamento del marchio per una squadra di calcio, servendosi della collaborazione di creators,  di star della piattaforma che esaltando determinati skills a effetto, ottengono consensi e interazioni.

Sono proprio i creators e gli influencer che determinano il livello di emozioni e valori da veicolare attraverso un contenuto che sia di una squadra, di un brand e non il contrario come accade spesso che le altre piattaforme. TikTok oggi è la casa degli sportivi, dei tifosi, delle organizzazioni internazionali, delle squadre di calcio che condividono con una community curiosa, attiva,  passionale un aspetto inusuale della propria disciplina. In questo spazio, accessibile direttamente dalle app, si  condividono e si possono trovare profili di calciatori, di squadre, di creators, trend, live, video di allenamenti pre e post partite, incontri dietro le quinte e tanto tanto altro ancora.

Francesca Tripaldelli

1 – Il mondo non si ferma ad Aurelio De Laurentiis

2 – The man of the Day: Kylian Mbappè

3 – Napoli…al femminile: due errori condannano le azzurre

4 – Copa Libertadores, la Copa del Fútbol

5 –The Best Moments of The Weekend

6 – I pronostici di Paroladeltifoso bet

7 – I calciatori mancati dal Napoli

8 – Calcio e cinema, binomio dello spettacolo

9 – ULTRAS HABITS: STONE ISLAND, IL CULTO

10 – Sulle note di Atalanta-Napoli

11 – I 5 pensieri post Napoli-Juventus

12 – Il meglio dei social di Napoli-Juventus

13 – Moment Wags – Ecco la sorella di Icardi

14- Napoli e non solo, tutti vogliono Italiano: ecco come potrebbe liberarsi dallo Spezia

15 – La costruzione dal basso, idea vera o moda?

16 – Barcellona-PSG: pass network e top combinazioni, il grafico

17 – Maradona: la sua auto sarà battuta all’asta

18 – Man of the Match di Napoli-Juventus

19 – Top e flop di Napoli-Juventus: Meret salva il risultato, Rrahmani insuperabile

20 – “Sti Gran Calci…” di Gianmaria Roberti

21 – Il Caffè del Professore

22 – La nostra rubrica fantacalcio: tutti i consigli partita per partita

23 – Neymar ha deciso di divorziare dalla Nike, scopriamo i motivi della scelta del brasiliano

Start typing and press Enter to search